Alla fine dell’anno si tirano le somme ed è quasi una tradizione, per i blog letterari, individuare i migliori libri dell’anno. Naturalmente è sempre un’impresa stringere la cerchia a una manciata di titoli, soprattutto quando si è stati tanto fortunati da incontrare buone letture.
Anche per questo motivo preferisco farla semplice e non stilare una vera e propria classifica, ma parlarvi di alcuni dei libri che hanno lasciato il segno.
Impossibile di Erri De Luca
Perché è un libro che si legge in più direzioni, che cancella le immagini attraverso le parole, che falsifica e inganna e mi ha fatto pensaere a un romanzo che ho appena terminato di (ri-)leggere, Se una notte di inverno un viaggiatore.
La mia recensione.
Ferma così di Nina Lacour
È un romanzo che si legge con facilità: si resta incollati alle pagine, bisognosi di capire, di liberarsi del dolore che trasmettono. Ferma così è un romanzo travolgente e straziante, in cui due storie si fondono in una completandosi.
La mia recensione.
Wolfsong. Il canto del lupo di TJ Klune
Wolfsong è arrivato al momento giusto: è stato il romanzo che ha risposto a un bisogno che non sapevo di avere. E lo ha fatto con i Bennet, Ox, Gordo e i ragazzi dell’officina. Ho trovato, proprio durante le prime settimane di lockdown, il branco e ha lenito la nostalgia per le mie amiche che, per la prima volta, erano tutte lontane.
La mia recensione.
La bambina dimenticata dal tempo di Siobhan Dowd
La rivelazione dell’anno. Siobhan Dowd ci ha lasciato nel 2007, ma solo quest’anno ho scoperto i suoi romanzi e mi sono innamorata del suo stile. Al momento ho per le mani La carne di un angelo e non vedo l’ora di leggerlo.
La mia recensione.
L’ora dei dannati. L'abisso di Luca Tarenzi
Una delle ultime letture dell’anno e una delle più belle. Non sono ancora riuscita a scrivere la recensione, perciò per questo libro spenderò qualche parola in più.
L’ora dei dannati è il primo romanzo di una trilogia fantasy. L’ambientazione è nota a tutti: siamo nell’inferno dantesco, completo di gironi, guardiani e dannati. I protagonisti sono scelti tra quest’ultimi e naturalmente non poteva che iniziare tutto con Virgilio, la guida per eccellenza, l’anima che meglio conosce l’inferno dopo averlo attraversato nella missione divina. Ma Virgilio non è solo: negli anni ha stretto amicizia con un’anima dall’intelletto acutissimo, Pier delle Vigne.
Morto suicida, Pier delle Vigne ha sviluppato un piano impossibile: l’evasione dall’inferno. D’altronde,
cosa ci si può aspettare da chi in vita ha meritato l’inferno?
Resterete sorpresi.
La mia recensione (coming soon!)
Quali libri hanno lasciato un segno nel vostro anno?
p.s. Sto meditando sulla possibilità di raccontarvi qualche progetto di lettura (e non solo) per il nuovo anno: vi potrebbe interessare?
Ciao Amaranth!
RispondiEliminadi Siobahn Dowd ho letto solo il volume portato a termine da Ness, "Sette Minuti dopo la Mezzanotte", so che l'idea della storia era sua. Ma non ho mai pensato di leggere altro della Dowd, non so nemmeno perché. Adesso che leggo questo tuo parere così positivo, mi sa che la dovrò recuperare.
Per quanto riguarda "L'Ora dei Dannati" adesso vado alla tua recensione, ma già solo da quello che mi hai detto sembra essere proprio nelle mie corde.
Infine sì per i progetti di lettura!😍
Ciao, Martha! Io ho deciso di leggere il romanzo completato da Ness alla fine del mio percorso con Dowd ❤️ Se la leggerai, sai già con chi parlarne!
EliminaUna cosa è certa, oltre al ritardo con cui ci muoviamo noi (effettivo e inevitabile su tutto): il tuo blog è sempre colmo ti titoli inaspettati che non vediamo spesso in giro. Ho una sana curiosità per "l'ora dei dannati", ma con "la bambina dimenticata dal tempo" so quasi per certo di andare sul sicuro e quindi me lo vado a ordinare. Continua a piacermi un sacco la tua prospettiva e il tuo modo di recensire/consigliare. Molto eclettico. Grande!👏
RispondiEliminaMa grazie! Le tue parole mi fanno davvero piacere anche perché vi stimo e trovo il vostro blog sempre interessante. Grazie grazie e buona lettura ❤️
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