Tre motivi per leggere "Demon Hunter Severian. La Signora dei cancelli della Notte" di Luca Tarenzi

Nel racconto sulle mie letture durante il lockdown, ho accennato che per un po’ avevo accarezzato l’idea di alleggerire lo scaffale da cui i libri che ho preso in prestito dalle mie amiche mi giudicano. Il buon proposito è rimasto tale, ma nell’ultimo mese sono riuscita a leggere Demon Hunter Severian. La signora dei cancelli.
È un romanzo fantasy di ambientazione storica che si sviluppa attorno all’indagine su una serie di morti misteriose e già quest’ultimo elemento è stata una ragione sufficiente per aggiungere il libro alla mia lista di letture. Questo e, be’, l’autore, che ho scoperto leggendo Godbreaker, e il consiglio di Angharad, la quale si è limitata a mettermi in mano il libro: un’imposizione che si traduce nella certezza di leggere qualcosa che merita.

ragioni per leggere Demon Hunter Severian Tarenzi

Come ricorderete o come avete intuito, Angharad ha anche scritto una recensione per dare a tutti lo stesso suggerimento, ma a distanza di tempo ho proprio voglia di rinforzarlo sottolineando alcuni aspetti di Demon Hunter Severian che mi hanno intrigata.

Milano, questa sconosciuta

Non è la prima volta che Luca Tarenzi ci porta a Milano. In Godbreaker abbiamo incontrato quella a noi nota, in Di Metallo e Stelle siamo stati condotti all’interno del famoso castello sforzesco, ma con Demon Hunter Severian ci ritroviamo nei pressi della Milano imperiale.
Poco meno di un anno fa mi sono imbattuta nei rari segni che ricordano quando la città fu capitale dell’Impero Romano d’Occidente. È uno degli aspetti che siamo abituati a tenere poco in considerazione passeggiando per Milano. Io stessa tendo a pensare alla sua storia più recente.

colonne di San Lorenzo a Milano capitale impero romano
Colonne e Basilica di San Lorenzo a Milano

Tensioni culturali e religiose

Tarenzi colloca con precisione il suo romanzo: la Milano che abbiamo modo di visitare leggendo è quella del vescovo Ambrogio, una figura emblematica e storicamente importante.
Tra i personaggi di Demon Hunter Severian gioca un ruolo fondamentale proprio il vescovo che, pagina dopo pagina, si delinea sempre più come uomo politico. Le tensioni culturali e soprattutto religiose che attraversano Milano, con la persecuzione dei pagani, infatti, sono tenute sotto scacco dal potere temporale.

Dei e uomini o mostri

È stato Ambrogio a convocare Severiano a Milano, convinto che l’esperienza dell’uomo come esorcista possa dare una risposta agli interrogativi che aleggiano sulle inspiegabili morti.
Se sono state causate da forze soprannaturali, Severiano non ha dubbi che ci sia di mezzo l’intervento umano. Ma chi e perché ha liberato una terribile minaccia su Milano?

Combattimenti e intrighi rendono Demon Hunter Severian un romanzo appetibile per molti lettori: se avete ancora dubbi che faccia al caso vostro, vi suggerisco di leggere la recensione di Angharad.

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