Titolo: The Golden Lily
Autore: Richelle Mead
Editore: Razorbill
Prima edizione: 12 giugno 2012
Pagine: 417
Prezzo: Brossura - 12,99
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*sospiro* Tradotto da Alaisse
«Oh, Adrian, Adrian! Perché sei tu Adrian? Rinnega il tuo nome e… no, aspetta. Il tuo nome va bene così. Rinnega la tua natura di carta e vieni da me!».
*allunga le mani davanti a sé e manda baci alla parete*
No, mi spiace. Non sono ancora impazzita. Sono solo in pieno sdilinquimento per il protagonista maschile di questa splendida serie.
Come ormai saprete, sono diventata una fan della Mead e della saga di Vampire Academy, di cui Bloodlines è lo spin off.
Recensione del primo libro di Vampire Academy.
Recensione del primo libro di Bloodlines
Questo è il secondo libro dello spin off, perciò vi metto in guardia: gli spoiler sugli altri libri sono inevitabili!
Il primo libro si era concluso con l’arresto di Keith e l’arrivo di Dimitri (altro doveroso momento di sdilinquimento).
In questo nuovo capitolo della saga, Sydney deve continuare a occuparsi di Jill, principessa Moroi nascosta a Palm Springs dopo l’attentato che l’ha uccisa e da cui è stata salvata grazie ai poteri di Adrian. Ora i due condividono un legame che permette alla ragazza di vedere direttamente attraverso gli occhi dell’amico, cosa che spesso le crea non pochi problemi.
C’è però un nuovo compito per la squadra nascosta a Palm Springs. Sono infatti arrivati Sonya Karp e Dimitri Belikov con lo scopo di fare degli esperimenti. Sonya e Adrian condividono il potere dello spirito che permette, tra le altre cose, di riportare al loro stato originario coloro che sono stati trasformati in Strigoi, i vampiri “morti” che danno la caccia a Moroi e dhampir.
Lo scopo degli esperimenti è proprio quello di capire per quale motivo un “ritrasformato” non può diventare di nuovo Strigoi (come è successo alla fine del primo libro).
Una sera, Sydney e Sonya vengono attaccate da un gruppo di uomini e una nuova, sconcertante verità viene a galla: esistono umani che si sono votati alla distruzione di tutti gli Strigoi e sono organizzati in una vera e propria società.
Dopo l’attacco, Sydney decide di iscriversi a un corso di autodifesa e Adrian si unisce a lei.
Al gruppo che si nasconde a Palm Springs si aggiunge inoltre Angeline, una dhampir che avevamo incontrato nella prima serie, e che insieme a Eddie deve ora provvedere alla sicurezza di Jill.
Sydney, che nel primo libro ha scoperto l’esistenza della magia grazie alla sua insegnante di storia, non sembra interessata ad approfondire l’argomento, ma sarà presto costretta a rivedere le proprie convinzioni. Inoltre, Trey le presenta Brayden e la nostra super impegnata Sydney si trova a gestire anche una relazione romantica col nuovo arrivato.
Come sempre accade nei libri della Mead, gli eventi si susseguono in un colpo di scena dopo l’altro, rendendo davvero difficile farne un riassunto esauriente.
Posso dirvi che, anche in questo libro, non mancheranno le scene di azione e le sorprese.
Sydney cambia lentamente ed è un’evoluzione che ho molto apprezzato.
All’inizio non poteva quasi sopportare la presenza di tanti vampiri, anche se “buoni”, attorno a sé e quando uno di loro usava la magia Moroi aveva dei veri attacchi di panico. Grazie alla sua insegnante, però, comincia a indagare il mondo della magia, quella che anche gli umani possono praticare, a differenza di quella che usano i Moroi, che è un talento innato.
Un passo dopo l’altro, Sydney si rende conto che i suoi compagni vampiri non sono così malvagi come gli altri Alchimisti li dipingono. Secondo il loro credo, Moroi e umani devono essere tenuti separati e il loro compito è proprio quello di far sì che questo sia possibile. Grazie a Jill, e soprattutto ad Adrian, Sydney comincia a rivedere i suoi dogmi e a mettere in discussione gli insegnamenti degli Alchimisti.
Sarà proprio grazie a questo cambiamento che Sydney si deciderà a chiedere l’aiuto della sua insegnante e a praticare la magia per salvare Sonya, quando la Moroi verrà rapita dalla fantomatica cricca dei cacciatori.
Vogliamo poi parlare di Adrian?
Certo che ne vogliamo parlare!
Se nel primo libro è sempre il solito principino vizioso e un po’ indolente, ora tira finalmente fuori una fibra morale non indifferente e non esita a gettarsi nella mischia per aiutare Sydney.
Tra i due nascerà qualcosa?
Non posso parlarne o vi rovinerei la sorpresa.
Se non avete paura degli spoiler, e vi assicuro che è uno spoiler dato che succede nelle ultime pagine, vi invito a leggere questo estratto ;)
SPOILER
”No, you will listen. For once, you’re going to hear something that doesn’t fit into your neat, compartmentalized world of order and logic and reason. Because this isn’t reasonable. If you’re terrified, believe me – this scares the hell out of me, too. You asked about Rose? I tried to be a better person for her – but it was to impress her, to get her to want me. But when I’m around you, I want to be better because… well, because it feels right.
Because I want to. You make me want to become something greater than myself. I want to excel. You inspire me in every act, every word, every glance. I look at you, and you’re like… like light made into flesh. I said it on Halloween and meant every word: you are the most beautiful creature I have ever seen walking this earth. And you don’t even know it. You have no clue how beautiful you are or how bright you shine”.
“No, adesso ascolti. Per una volta, ascolterai qualcosa che non rientra nel tuo chiaro, compartimentalizzato mondo di ordine, logica e ragione. Perché questo non è ragionevole. Se sei spaventata, credimi, questo terrorizza anche me. Hai chiesto di Rose? Ho provato a essere una persona migliore per lei, ma era per impressionarla, per fare in modo che mi volesse. Ma quando sono vicino a te, voglio essere migliore perché… beh, perché sento che è giusto.
Perché lo voglio. Tu mi fai desiderare di essere qualcosa di meglio di ciò che sono. Voglio distinguermi. Mi ispiri in ogni gesto, ogni parola, ogni sguardo. Ti guardo, e tu sei come… come luce diventata carne. Te l’ho detto a Halloween ed ero assolutamente serio: sei la più bella creatura che ho mai visto camminare su questa terra. E nemmeno te ne rendi conto. Non hai idea di quanto tu sia bella o di quanto risplendi”.
E se dopo questo estratto non avete anche voi gli occhi a cuoricino, beh, c’è qualcosa che non va!
L’unica nota dolente di questi libri è che la pubblicazione in Italia è stata interrotta al quarto della prima serie. Dunque se volete arrivare allo spin off dovrete armarvi di coraggio e leggere in inglese. Posso assicurarvi che lo stile è molto semplice e lineare. Ci sono giochi di parole e ironia, il che può essere uno svantaggio, ma molte cose sono facilmente intuibili, perciò non vi preoccupate!
Uno dei punti di forza della Mead è la sua capacità di creare personaggi ironici e divertenti, mai banali, a cui si aggiungono trame fitte di eventi e di nuove scoperte. Il ritmo incalzante rende davvero impossibile annoiarsi e, personalmente, divoro i suoi libri in massimo due o tre giorni, nonostante la difficoltà della lingua inglese.
Provare per credere ;)
Il mio voto
4 specchi e mezzo
I libri della serie:
Adrian's lost chapter (Bloodlines #0.5)
Bloodlines (Bloodlines #1)
The Golden Lily (Bloodlines #2)
The Indigo Spell (Bloodlines #3)
The Fiery Heart (Bloodlines #4)
Silver Shadows (Bloodlines #5)
The Ruby Circle (Bloodlines #6)
Questa recensione partecipa a Tributes Reading Challenge.
*.* sto seriamente sperando (pregando!!!!) che il film vada bene, cosi magari si decidano a pubblicare il resto anche in italia!!!!!
RispondiEliminaE rose e lissa? Se ne fa qualche cenno?
Nel secondo vengono appena nominate... ma nel terzo fanno una bellissima comparsata :3 Anche io spero che il film vada bene! è sicuramente una serie che merita e spero che arrivino gli ultimi libri anche in Italia
EliminaCiaoooo aiutoooo Ma dove lo trovo tradottooooo. Vorrei tantissimo leggerlo
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