La mia vita al di fuori del blog

Ho le mani sporche di tempera bianca e finalmente mi sono decisa. Ho tergiversato per diversi giorni: quando ho letto il calendario ero entusiasta all’idea di raccontarvi un po’ di me, ma poi l’entusiasmo è scemato lasciandomi indecisa.
Fintanto che non potevo mettermi a scrivere, mi montava il coraggio. «Posso raccontarmi», mi dicevo. In fondo, sul blog esiste anche una piccola presentazione. Ma, invece di convincermi, questo pensiero mi scoraggiava: a chi mai può interessare sapere altro?
E così quando giungeva il momento della giornata di aprire un nuovo post, lasciavo stare. Ieri mi sono detta che sarebbe stato troppo difficile, oggi stavo per ripetermi.
Quindi, no. Mi racconto così.

5 (+1 perché pari è meglio) cose su di me

1. Spesso intorno a me si crea disordine, ma amo l’ordine e la precisione.
Mi piace molto riordinare, anche se mi stanca perché sono meticolosa e non mi accontento di riporre gli oggetti al proprio posto: devo rivoluzionare l’ambiente.

2. Amo imparare, la bellezza e l’inusuale.
Quasi sinonimi che riesco a far convergere nei viaggi e nelle gite del fine settimana: ogni luogo può riservare delle sorprese e il mio obiettivo è cercare di scoprirle. Per questo mi piace studiare prima di partire, leggere i consigli e tentare le strade meno battute.

Di ogni città o paese che visito cerco le leggende (ho un debole per le storie di fantasmi, demoni e amori infelici) e le specialità locali perché la gola è una della mie debolezze.
Felicemente condivisa con le mie Merendine, le amiche del cuore con cui vivo gioie, dolori, viaggi e merende che, poi, raccontiamo sul profilo Instagram @merendineinviaggio

3. Sono vagamente ossessionata dall’ipotesi di un’apocalisse zombie e potrei aver contagiato le mie amiche. Però, ehi, noi siamo pronte a ogni evenienza. Potete dire altrettanto?

4. Sono convinta che condividere un pasto sia molto intimo e che cucinare per qualcuno sia un gesto di grande affetto. Quando posso, è così che condivido i miei sentimenti.

5. Per anni il mio albero preferito è stato il tiglio: fiorisce sul finire dell’anno scolastico e il profumo, che stordisce tanti, mi riempie di energia. Se fossi un albero, comunque, probabilmente sarei un fico. Tra i fiori prediligo la violetta e il topinambur, che fiorisce solo in autunno.

fiore violetta sul dizionario

6. La mia quotidianità, al momento, è scandita dal lavoro di tesi: un’esplorazione su oggetto effimero che tutti odiano. No, non sono pronta per parlarne.
A questo alterno i momenti in cui sono tentata di riscrivere la tesi triennale e gli studi concologici: sono appassionata di conchiglie e recentemente ho deciso di approfondire per imparare qualcosa di nuovo.

Confesso che ora ci ho preso gusto, ma mi fermo. Se avete delle curiosità, però, risponderò volentieri alle vostre domande.

Commenti

  1. Am il tuo amore per l'esplorazione e per le leggende è una delle cose che amo di più quando parliamo di viaggi o ne organizziamo uno. Ahhhhhhhhhhhhhhh non vedo l'ora di poter riprendere ad andare in giro. Sapevo che avresti trovato un modo per infilarci l'apocalisse zombie. E sono molto molto felice della tua decisione di approfondire sulle conchiglie. <3

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    1. Sai che per le conchiglie sto usando un quadernino speciale? ❤️ E ho già in mente alcuni posti dove andare appena si potrà ;)

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  2. La penso come te sul cucinare per le persone che si amano. O si fa con amore, o niente. <3
    Dopo aver visto e rivisto film e serie tv su apocalissi zombie, siamo più che pronte ad affrontarne una, ma speriamo che non accada nulla!!! :D

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  3. Belle le foto che hai scelto per il post :) :)
    Il punto tre mi ha fatto troppo ridere, mi posso unire al club? Ho letto talmente tanti libri a tema che potrei non morire nei primi 5 minuti XD

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    1. Grazie! ❤️ Ma certo che puoi: estendiamo la rete recupero/sopravvivenza e siamo a cavallo XD

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  4. Anche noi viaggiando amiamo le curiosità di folklore e assaggiare cibi tipici! Per quanto riguarda l'apocalisse zombie (strepitoso modo di presentarsi😂) temiamo, aimè, di essere completamente impreparate...saremmo le prime a morire (non necessariamente in modo truculento, eh...probabilmente anzi sarebbero morti molto stupide e poco gloriose).

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    1. A noi (notare come scarico la responsabilità) piace immaginare anche la versione ingloriosa, ma viviamo nella convinzione di poterci preparare sempre meglio XD

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  5. Anche io ero un po' intimorita da questo post, poi ho finito per scrivere un poema :)
    In bocca al lupo per la tesi :)

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  6. Io non direi due secondi con un'apocalisse zombie! 😂😂
    Adoro le foto che hai scelto per accompagnare questo tuo post! ❤

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