Recensione: “Un caso speciale per la ghostwriter” (Vani #5) di Alice Basso

Il titolo è chiaro: questo è un caso speciale e, in effetti, il volume si distingue dai precedenti un po’ perché, che volete, le cose sono cambiate per tutti, soprattutto per Vani, e un po’ perché il caso e in parte anche la narrazione sono atipici, diversi dagli schemi a cui Basso ci aveva abituati.
Meglio per me (oltre che per il lettore), almeno posso parlarne continuando a tenermi il più lontano possibile dagli spoiler. Particolare che non esime chiunque non abbia ancora letto la serie a iniziare dal primo libro.

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Ah! Tanto per continuare a esplicitare il titolo, la ghostwriter, nonché protagonista della serie, è la già nominata Vani Sarca.

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Titolo: Un caso speciale per la ghostwriter (Vani #5)
Autore: Alice Basso
Prima edizione: Garzanti - 2 maggio 2019
Pagine: 378
Prezzo: ebook - € 2,99; flessibile - € 13,00; rigida - € 17,90
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Sono solo libri, ripeto, lo so.
Ma sono stati scritti proprio per questo, proprio per fare l’effetto che hanno fatto a me:
per farci emozionare per l’audacia dei protagonisti ed esultare perché alla fine vincono;
per piantare dentro ai nostri cervelli pavidi di piccoli borghesi l’idea che,
se ci slanciamo verso la nostra avventura, magari ce la possiamo fare anche noi,
o come minimo non dovremmo vergognarci di averci provato.

Nelle serie tv che hanno alle spalle molte stagioni, o anche solo un paio, si usa inserire almeno un episodio commemorativo per ricordare gli eventi e i personaggi che hanno portato i protagonisti fino a quel momento. Un caso speciale per la ghostwriter è quel tipo di episodio, ma più significativo perché non è un riempitivo: nelle sue pagine succede qualcosa e Vani ha un nuovo caso tra le mani.
Questo è il romanzo in cui i nodi vengono al pettine, in cui potete sfidare Vani e cercare di arrivarci prima di lei, ma bisogna aver letto gli altri libri e ricordarli bene. Per la cronaca, io non ci sono arrivata prima di lei e mi sta bene così.
Dicevamo, Vani ha un caso da risolvere e nessun libro da scrivere per conto di terzi. Ad affiancarla nelle indagini troviamo il commissario Berganza. Sì, avete capito bene: questa volta è lui ad aiutarla. Ve l’ho detto che è un caso speciale, no?
La questione è personale e abbastanza riservata da evitare il coinvolgimento della polizia, ma sufficientemente importante da comportare voli aerei e toccate e fuga tra Londra e Langhe. Nessun delitto, nessun crimine, eppure il mistero rimane fitto e coinvolgente fino a scoprire il segreto degli affetti umani.
A rendere più interessante il caso è la narrazione a capitoli alternati: il presente delle indagini condotte da Vani si avvicenda al racconto in terza persona di un’estate torinese. Il protagonista è un ragazzo che ha da poco e maldestramente scoperto il mondo dei libri.
I libri e i buoni consigli di lettura, dunque, ci accompagnano anche in quest’ultima avventura, assicurandosi il mio totale visibilio. Se leggere i dialoghi tra Vani e Berganza (ma non solo tra loro) mi fa sempre venire voglia di innalzare la mia torre di libri di qualche volume, questa volta ho anche avuto voglia di partire: non c’è modo di portarsi dietro entrambi?
Ho un debole per gli aneddoti e le chicche e Basso ha la piacevole abitudine di disseminarne nei suoi romanzi. E così si conquista già buona parte della mia simpatia.
Ora che ci penso, mi viene il sospetto che in qualche modo l’autrice abbia scoperto i miei punti deboli: Torino, in primis. Ho un tuffo al cuore ogni volta che da ambientazione diventa protagonista e in questo libro ne ha avuto l’occasione.
E poi c’è Vani. Avrà mille difetti, ma il suo intuito, i suoi momenti e i suoi imprevedibili piani… mi mancheranno, santa polenta.

Il mio voto

5 specchi


I libri della serie:
Nascita di una ghostwriter (Vani #0.1)
La ghostwriter di Babbo Natale: Un racconto di Natale di Vani Sarca (Vani #0.2)
L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome (Vani #1)
Scrivere è un mestiere pericoloso (Vani #2)
Non ditelo allo scrittore (Vani #3)

La scrittrice del mistero (Vani #4)
Un caso speciale per la ghostwriter (Vani #5)

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