Recensione: "Aristotele e Dante scoprono i misteri dell'universo" di Benjamin Alire Sáenz

Angharad: «Am, questo libro è fantastico! Bellissimo! Abbiamo fatto bene a partecipare alla catena di lettura.»
Amaranth: «Te l'avevo detto. Sono così belli!»
Alaisse: «Cos'è sta storia? E io chi sono, la figlia della serva? Voglio partecipare anche io!»
Amaranth: «Sicura? C'è angst»
Angharad: «Soffrirai. Ma poi sarai felice!»
Alaisse: «VOGLIO LEGGERLO. ORA»

The problem with my life was that it was someone else's idea.
Il problema della mia vita è che è stata l'idea di qualcun altro.

copertina aristotele e dante

Titolo: Aristotele e Dante scoprono i segreti dell'universo
Titolo originale: Aristotle and Dante discover the secrets of the universe (Aristotle and Dante #1)
Autore:
Traduttore: A. Martelli
Prima edizione italiana: Loescher - 30 aprile 2015
Prima edizione: Simon & Schuster Books for Young Readers- 1 febbreio 2012
Pagine: 320
Prezzo: cartaceo - € 12,45
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Estate 1987.
Aristotele, detto Ari, vive nella cittadina di El Paso e una mattina si alza sulle note della sua radiosveglia per andare in piscina. Qui incontra Dante, che si offre di insegnargli a nuotare.

«Mi chiamo Dante» disse.
Mi venne da ridere ancora di più.
«Scusami» dissi.
«Tranquillo. Ridono tutti quando dico il mio nome.»
«No, no. Non è quello. È che io mi chiamo Aristotele.»
Sgranò gli occhi. Pareva non credere alle sue orecchie.
«Proprio così. Aristotele» dissi.

Da lì in poi, le vacanze diventano una successione di incontri e risate. Dante è il primo vero amico di Ari; nonostante le differenze e la diversa visione che hanno del mondo, i due creeranno un legame unico.
L'estate di Ari e Dante è una stagione di domande e di scoperte che lascerà a entrambi qualcosa di prezioso.

Aristotele e Dante scoprono i segreti dell'universo è un romanzo di formazione che si distingue in modo netto dal panorama young adult. Il punto di vista scelto, quello di Ari, si presta alle riflessioni e al tema evidente già dal titolo: scoprire i segreti dell'Universo. Il passato di Ari, la sua famiglia, il mondo che lo circonda, tutto diventa un mistero, un segreto da svelare. O forse no. Perché le domande che Ari si pone fin dall'inizio vanno oltre gli interrogativi a cui basta trovare una risposta perché siano risolti.
Le domande di Ari sono segreti dell'Universo: le stelle che Ari e Dante osservano nel deserto, la risata della madre, il fratello perduto, i sentimenti complicati che crescono nel tumulto adolescenziale e la ricerca, sempre viva e mai banale, di se stessi. Dante è la versione luminosa di Ari. Dove il primo è aperto, l'altro è refrattario, chiuso nelle sue riflessioni. Dante è solare, trasparente, di una dolcezza che riesce a far breccia nella corazza di Ari, costruita mattone dopo mattone come un muro difensivo. Eppure queste differenze sfumano in un'anima comune che li porta a essere vicini anche se lontani, amici oltre gli ostacoli.

Impossibile, poi, non citare anche le rispettive famiglie. Quella di Ari più numerosa, con due sorelle maggiori e un fratello di cui non si parla mai, un padre che è il suo riflesso, chiuso nella sua mente all'ombra della guerra in Vietnam, e la madre, con la quale Ari ha un rapporto speciale. Nonostante i problemi e i silenzi, però, Ari è amato e più volte durante la lettura ci siamo trovate a commuoverci per la dolcezza dei genitori e del rapporto che riescono a instaurare col figlio. I genitori di Dante sono invece più aperti, più solari, e hanno col figlio un rapporto forse più disteso ma non meno intenso.

Scoccò un'occhiata a Dante: «Questo giovanotto mostra rispetto. Hai molto da imparare da lui».
«Tipo che devo chiamarti signor Quintana?»
Scappò da ridere a entrambi. Poi il signor Quintana si rivolse di nuovo a me: «Come vanno le lezioni di nuoto?».
«Dante è un bravo insegnante» risposi.
«Immagino. Dante è bravo a fare molte cose. A parte riordinare la sua stanza. Probabilmente è un'attività che si avvicina troppo al concetto di "lavoro".»
Dante gli lanciò un'occhiataccia. «Stai cercando di dirmi qualcosa?»
«Sei sveglio, figliolo. Avrai preso da tua madre.»

In questo tipo di romanzo è spesso facile trovare famiglie molto problematiche, con tragedie più o meno verosimili che portano a ricercare ad ogni costo la componente più patetica. Abbiamo invece apprezzato, in Aristotele e Dante scoprono i segreti dell'universo, la presenza di due famiglie normali, coi loro problemi, certo, ma sempre risolti in chiave positiva, vicini a ciò che anche noi abbiamo avuto modo di conoscere o sperimentare. Nessun espediente per introdurre a ogni costo una tragedia insuperabile, nessun trucco; in fondo la vita non ne ha bisogno.

Abbiamo avuto modo di leggere la versione inglese del romanzo grazie alla reading chain di Chiara (Inkaddicted) e siamo rimaste sorprese dalla scorrevolezza dello stile che ci ha permesso di leggerlo in lingua originale senza grosse difficoltà. La scelta delle parole è semplice, ma non banale, lo stile introspettivo come è giusto che sia visto il punto di vista scelto. Ci sentiamo di consigliarlo come prima lettura in lingua, provate e non ve ne pentirete!
Un ringraziamento speciale va Annie per averci invitato a leggerlo con la delicatezza che ci usa di solito e che tanto amiamo.

*Annie mentre consiglia il libro alle Belle *

Senza contare che è stata proprio lei a informarci che ci sarà un seguito, vi lasciamo il link al post.
Aristotele e Dante scoprono i segreti dell'universo si è rivelato una delle letture migliori dell'anno e lo consigliamo senza riserve.
Imperdibile!

Il nostro voto

5 specchi

I libri della serie:
- Aristotele e Dante scoprono i segreti dell'universo (Aristotle and Dante #1)
- There Will Be Other Summers (Aristotle and Dante #2) – Inedito


Le Belle

Commenti

  1. Beh, dovrei copia incollare il commento all'altro post... ;) Comunque complimenti per la recensione!! :)

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  2. Mi ero persa il vostro post! Ed è meraviglioso XD
    Aaargh, adoro sempre i vostri commenti, non vedo l'ora che ritorni alla base

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    1. Grazie! :3
      A noi un po' dispiace perderci i commenti dopo i nostri... ma confidiamo in un bel reportage finale! :D

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  3. Non ho mai nemmeno sentito parlare di questo libro, ma sono davvero contenta di aver letto la recensione. Ho un debole per i romanzi di formazione quando sono fatti nel modo giusto e questo sembra veramente colpire nel segno. Me lo cerco. -e

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    1. È un romanzo davvero prezioso! Spero tu riesca a leggerlo :)

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