I diritti del lettore Tag

Buongiorno, Bellissimi! Sono ritornata con un tag che ho scoperto sul blog di Siannalyn, ma che è stato ideato da Gaia e Sassy (in collaborazione con Noemi di Life is a book) ed è basato sulla famosa lista dei Diritti imprescrittibili del lettore di Daniel Pennac.
Non ho saputo resistere, anche se come mio solito ci ho messo una vita a farlo (meno del solito, but still).

1) IL DIRITTO DI NON LEGGERE
Un libro che non avete alcuna intenzione di leggere, né ora né mai.

Cinquanta sfumature di grigio. La curiosità di farmi un parere personale leggendo di prima mano c’è, ma ho deciso che posso impiegare il mio tempo in modo più proficuo.

2) IL DIRITTO DI SALTARE LE PAGINE
Un libro che avete letto saltando pagine, interi capitoli, o magari soltanto lunghe descrizioni.

Devo ammettere che non salto mai niente in un libro, piuttosto se proprio non mi sta piacendo lo mollo, perché ho sempre la sensazione di non poter dire di aver davvero letto un libro se ho saltato anche solo una riga. Senza contare che ho paura di perdermi qualcosa di fondamentale anche in una descrizione chilometrica (E se nella descrizione della radice del milionesimo albero fosse nascosta la soluzione del mistero? Eh?! Ci avete pensato?!).
Sì, lo so, ho qualche problema.

3) IL DIRITTO DI NON FINIRE UN LIBRO
Un libro che avete lasciato a metà.

Devo ammettere che mi è capitato spesso, perché tendo a iniziare troppi libri per cercare quello giusto e qualcuno devo lasciarlo da parte per un po’, o rischio di fare un pot-pourri epico.
Però, mi è capitato anche di abbandonare libri che proprio non mi hanno presa, se mi annoio o non mi piace qualcosa non riesco a finirlo. Solo ultimamente col blog ho cambiato questa mia tendenza e ho portato a termine romanzi che mi stavano facendo cascare le braccia.
Bando alle ciance, un titolo che ho mollato brutalmente a metà al liceo e che non ho intenzione di riprendere, credo, è Il Corsaro Nero di Salgari: non mi stava piacendo granché, ma lo stavo leggendo per pura inerzia per sapere come andasse a finire; poi me lo sono spoilerato da sola e l’ho abbandonato in un impeto di rabbia e di rifiuto.
Sono una brutta persona, I know.

4) IL DIRITTO DI RILEGGERE
Il libro che avete riletto più spesso.

Non ne ho idea. Non rileggo spesso, perché preferisco dedicarmi a libri nuovi. Non penso di essere andata oltre la seconda lettura, quindi dovrei nominare tutti quelli che ho riletto una volta e non mi pare il caso di fare un elenco.



5) IL DIRITTO DI LEGGERE QUALSIASI COSA
Un libro "per bambini" che avete letto da adulti, oppure un libro "per adulti" che avete letto da ragazzini.

Ho iniziato l’anno scorso la saga di Percy Jackson, che ha decisamente un target più giovane anche se può essere letto benissimo anche da adulti.

6) IL DIRITTO AL BOVARISMO
Il libro che più vi ha fatto desiderare di essere tra le sue pagine e di avere la vita dei protagonisti.

Sono due quelli che spesso mi fanno desiderare di trasferirmi nel loro mondo: Harry Potter e Black Friars. Adoro questi romanzi e aiuta anche il fatto che forse non finirei ammazzata al primo capitolo, come invece accadrebbe in altri libri.
Forse.

7) IL DIRITTO DI LEGGERE OVUNQUE
Il posto più strano in cui l'avete fatto. Ehm, cioè, il posto più strano in cui avete letto!

Dipende molto dal concetto di stranezza! Per esempio per me non c’è un posto strano in cui leggere, se posso e ho la concentrazione necessaria leggo ovunque. Forse quello più strano, ma che per me è normalissimo, è il bagno. Ebbene sì, leggo in bagno, mi rilassa molto. Rilassa un po’ meno chi deve condividerlo con me.

8) IL DIRITTO DI SPIZZICARE
Il libro che spizzicate con maggiore frequenza, perché ne sentite più spesso la mancanza.

Io amo spizzicare. Non ho (quasi) mai tempo di rileggere interamente un libro e quindi vado a ripescare le scene più belle. Lo faccio spesso con i vari libri della saga di Black Friars e con la saga di Phèdre di Jacqueline Carey: mi viene nostalgia e cerco i miei passaggi preferiti.

9) IL DIRITTO DI LEGGERE A VOCE ALTA
Un libro che almeno una volta avete provato a leggere a voce alta.

Lo faccio con i libri in inglese, per esercitarmi un po’ (e per dare fastidio a mio fratello che detesta quando lo faccio); anche se capita davvero raramente, perché sono pigra in fondo.
“Recentemente” l’ho fatto con Soulless di Gail Carriger.

10) IL DIRITTO DI TACERE
Il libro che vi ha sconvolto così tanto (in senso positivo o negativo) da non voler condividere quelle emozioni con nessuno.

In positivo è raro che non voglia condividere le emozioni, al massimo non riesco a esprimerle al meglio e deliro in stile “Leggilo. È così… e poi è… cioè… LEGGILO”.
In negativo… anche in negativo in genere esprimo il perché non devono assolutamente leggerlo, però se devo nominare dei libri di cui mi limiterei a dire “Fuggite, sciocchi!” sono quelli di Nancy Kilpatrick: ne ho letti due e ancora cerco di dimenticare lo schifo.

Ritenetevi tutti taggati e fatemi sapere quali libri inserireste!

Angharad

Commenti

  1. Ciao An! L'avevo fatto acnhe io tempo fa questo tag, troppo carino :3
    Eheh... LEGGILO è il mio imperativo preferito ihihih XD Però si, della Kilpatrick ho letto il primo è fa pena come è scritto, però io sono sadica e continuerò gli altri ^^

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    1. L'imperativo più bello da usare! :3
      Che coraggio! Io mi ritiro, non ce la posso fare a leggere altro della Kilpatrick. XD

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  2. Ciao Ang <3
    Grazie per aver fatto il TAG :D
    La saga di Phèdre *_* la rileggerei milioni di volte, altro che spizzicare! xD

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    1. Ciao! :3
      Figurati, mi è piaciuto molto farlo. :3
      Io sono per lo spizzicare. XD La rilettura mi porterebbe via troppo tempo... e devo ancora leggere la saga di Imriel. Shame on me! XD

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  3. Mi sono divertita tantissimo a leggere le tue risposte! :)

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