Agatha. L'amore che non muore

Violet Nightfall

Titolo: Agatha. L'amore che non muore
Autore: Violet Nightfall
Editore: selfpublished
Prima edizione: 30 giugno 2014
Pagine: 162
Prezzo: cartaceo - € 7,50 ; ebook - € 1,49
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Agatha è una studentessa universitaria: voti brillanti, risultato di impegno costante e grande determinazione. A differenza delle sue coetanee, però, Agatha non conosce distrazione, se non quella offerta dai romanzi.
Impacciata nel suo stesso corpo (ha qualche chilo di troppo e un'altezza che la fa spiccare nella folla) e nei confronti dell'altro sesso, Agatha non ha mai avuto un fidanzato e mai ha pensato di averne uno. L'arrivo di Mattia, il nuovo coinquilino, però, la mette a dura prova.

Mattia Venturi era la perfezione fatta a persona e io mi ero lasciata abbagliare dalla sua luce, diventandone ben presto schiava. Non era solo il suo aspetto fisico che mi attirava, ciò che realmente sconvolgeva il mio stomaco - ero quasi certa che mi fosse cresciuta una colonia di farfalle nell'intestino, perché ogni volta che incrociavo lo sguardo con Mattia le sentivo librarsi in volo, impazzite - era Lui, non inteso come agglomerato di organi, ossa, muscoli, etc... ma inteso come Mattia Venturi, mente pensante groviglio di sentimenti ed emozioni, pensieri e opinioni.

Nonostante Mattia sia diventato l'ossessione, il centro di ogni pensiero di Agatha, la ragazza riesce a ignorare i propri sentimenti fino alla fine della sessione estiva. A quel punto, però, Mattia parte per le vacanze. Poco dopo, anche Lucia, l'amica e coinquilina, decide di raggiungere i genitori a Rimini, lasciando Agatha nell'accaldata Bologna in compagnia di Alessandro.

Bello e intelligente, l'unico ragazzo con cui Agatha abbia stretto un legame seppur di semplice amicizia, Alessandro ha notato l'interesse dell'impacciata coinquilina per Mattia. Forte della propria esperienza di dongiovanni e avendo notato che l'amica è del tutto impreparata a gestire un flirt, si offre come suo insegnante.
Amore e gioco: quando ci sono in ballo i sentimenti, tutto può diventare magico e pericoloso.

Il breve romanzo della Nightfall si divide in due parti: nella prima la narrazione si sviluppa seguendo tutti i crismi classici del romance con tanto di cliché (forse volutamente esasperati) e sospiri; nella seconda, invece, la storia prende una svolta che, benché sia denunciata dalla trama del libro, risulta quasi inaspettata e rivela il grande potenziale dell'opera.

I Bellissimi di vecchia data ormai lo sanno bene: è difficile che riesca a trovare un romance (New Adult, Young Adult o Quelchevipare) che sia di mio gradimento. Non sono il romance in sé o i cliché a crearmi problemi, ma stile, soluzioni narrative o personaggi. Poiché non è questo il momento giusto per approfondire, mi limiterò a quanto ho già brevemente spiegato. La prima parte di Agatha rientra, mio malgrado, tra quei libri che abbandonerei e sto scegliendo di censurare la violenza. Ciò che mi ha spinto a proseguire è stata, in effetti, la promessa di quel risvolto inaspettato a cui ho accennato.

Agatha, ve ne sarete accorti, è la più classica delle protagoniste: studiosa, un po' goffa e trascurata. L'amore per la lettura l'ha resa un po' più simpatica, ma quando le abitudini sociali delle amiche sono usate come metro per la misurazione della virtù della protagonista, tendo a spazientirmi. Tuttavia, sono pronta a scommettere che, almeno in parte, sia una caratterizzazione studiata dall'autrice proprio per illuderci di essere capitate nel più normale e ovvio dei romance. Anche per questo non manca il bello e impossibile e, già che è meglio abbondare, la Nightfall affianca ad Agatha due adoni. Già, perché Alessandro e Mattia fanno girare la testa.
La prima parte è, dunque, piuttosto prevedibile. Movimentata e un po' frettolosa, percorre l'evoluzione della protagonista accompagnando lei e il lettore nella scoperta della passione più travolgente.
Nella seconda parte il tono narrativo perde la leggerezza dei primi capitoli e si arricchisce di una nota di tensione che con discrezione insinua diffidenza verso i personaggi principali. Non manca, e l'ho trovato piuttosto piacevole e interessante, una dose di paranormal: un brivido in più e un'ulteriore spinta verso la s-categorizzazione del libro.
Agatha. L'amore che non muore è un romanzo originale per l'idea che vi è dietro, ma che, a mio avviso, risente dello sviluppo troppo breve e rapido e di alcune imprecisioni. Sono un'amante delle pagine, ma sono convinta che se l'autrice si fosse concessa più tempo per narrare, la storia ne avrebbe giovato. Inoltre, mi è dispiaciuto che la caratterizzazione dei personaggi non fosse particolarmente approfondita perché in quel caso il potenziale del romanzo sarebbe stato espresso appieno.
La lettura è nel complesso scorrevole e coinvolgente, aspetto che, insieme all'originalità del romanzo, ha suscitato in me la curiosità di poter leggere le altre opere della Nightfall.

Il mio voto

3 specchi

Amaranth

Commenti

  1. Concordo in pieno con le tue considerazioni.
    Lo lessi qualche mese fa e trovai anche io che la storia avanzava tanto rapidamente da sembrare scritta di fretta, lasciando inespresso quel potenziale che nonostante tutto era possibile notare.

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    1. Credo che sia proprio il potenziale a mettere in luce la mancanza di sviluppo: molte storie procedono a ritmi sostenuti, ma sono convinta che Agatha avrebbe avuto bisogno di più spazio.

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