Recensione: "La prima cosa bella" di Bianca Marconero

Dopo mesi di nullafacenza sono finalmente tornata per parlarvi di un libro che dovete leggere. Lo so, noi lettrici siamo spiriti liberi e mal sopportiamo che qualcuno ci dia ordini su cosa leggere ma, per questa volta, fidatevi di me. Questo romanzo è l’eccezione.

copertina la prima cosa bella

Titolo: La prima cosa bella
Autore: Bianca Marconero
Prima edizione: selfpublished - 2014
Pagine: 317
Prezzo: ebook - € 2,99; rigida - € 5,90
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«Esiste solo l'amore non corrisposto» questa è la convinzione di Dante Berlinghieri, 21 anni, nerd appassionato di cinema e fumetti. E la storia dei suoi “amori” passati, e presenti, sembra confermarlo, finché qualcosa non cambia. Tra un incontro con gli amici e l’ultimo esame da preparare, arriva la svolta e Dante si trova a essere il regista di un film che non apprezza, ma che gli dà occasione di vedere la sua nuova fiamma. Tra battibecchi col fratello, il suo gemello diverso, e incontri piccanti con una ragazza che però non è quella ragazza, Dante ci racconta la sua vita e i suoi drammi da studente modello che si è un po’ perso per strada.

copertina dante b. la prima cosa bella

«A che cosa sta lavorando?»
«Oh! Una storia completamente inventata».
«Fantasy, fantascienza?»
«Autobiografia».

Tutto è filtrato dal punto di vista di Dante, distorto e allo stesso tempo limpido, almeno per il lettore. Come ogni protagonista un po’ tonto, Dante è l’ultimo a capire le cose e, per nostra somma disperazione, non lo farà nemmeno tanto presto.
Una trama divertente e frizzante, che spazia dalle piccole beghe famigliari, alle amicizie, l’università e l’amore. Lo stile dell’autrice è come sempre impeccabile, sciolto e senza incertezze. È facile farsi coinvolgere dal racconto perché la storia scorre senza intoppi, senza forzature; per certi versi sembra di assistere a un incidente ferroviario: Dante che sbatte contro la dura realtà come un treno coi freni rotti, e a noi non resta che sederci e assistere al disastro. Senza morti, per fortuna, ma con parecchie ammaccature, come il povero Dante potrebbe testimoniare.

Stavo guardando un cine-panettone. Era come se avessi perso la mia verginità intellettuale.

La parte più interessante è proprio il punto di vista di Dante, puro e disincantato allo stesso tempo, poetico a tratti, insopportabile per la sua incapacità di accorgersi delle cose più palesi nel resto del tempo.

È il tipo di emozione vietata ai maggiori di otto anni.

copertina autopubblicato la prima cosa bella dante b

La divisione in capitoli, poi, è una chicca che ho apprezzato molto. Non troviamo i classici capitoli ma, da regista che si rispetti, la storia è narrata per scene e ciak più o meno riusciti, brevi dialoghi più o meno recitati a dovere e colpi di fulmine mai giusti.
Le citazioni a inizio scena, poi, sono semplicemente perfette!

Come avrete già capito, ho adorato questo libro e l’ho fatto per tanti motivi. Perché un po’ mi sono ritrovata in Dante, studente perso dietro l’ultimo esame senza una chiara prospettiva per il futuro; perché i personaggi che ruotano attorno a lui sono un carosello di colori e battute folgoranti; perché le citazioni sono, con uno stile così brillante, quasi un gioco da completare; perché tutti possono scrivere un libro o girare un film, ma scrivere un buon libro o girare un bel film non sono cose da tutti, e Dante B. – o Bianca Marconero che dir si voglia – dimostra di far parte della seconda categoria, quella che scrive i libri belli che parlano di bei film. O forse no, bisognerebbe chiedere a Dante quali sono i film che meritano di essere visti, ma credo che al momento sia troppo impegnato.
Magari ce lo dirà nel prossimo libro. Sperando che arrivi presto.

E diventa legittimo il dubbio che la vita, più che ironizzare, ti prenda proprio per il culo.

Se ci arriva, al prossimo libro.

Il mio voto

5 specchi

Alaisse

Il romanzo è stato precedentemente autopubblicato dall'autrice con il nom de plum Dante B. Attualmente è pubblicato da Newton&Compton.

Commenti

  1. Come non essere d'accordo con le tue parole, mia cara?
    Se avessi potuto dare più di cinque riccetti a questo romanzo li avrei volentieri spesi perché merita, merita davvero un sacco. Quello che mi è piaciuto di più è il fatto che La prima cosa bella è una storia semplice ma con dei personaggi straordinari. Non ho potuto fare a meno di apprezzare Dante, nonostante per gran parte del libro tenga due spessissime fette di salame davanti agli occhi per quello che riguarda Beatrice, alla fine mi sono anch'io rivista molto in lui e soprattutto nelle sue incertezze riguardo al futuro.
    Beatrice si ama perché insomma...è Beatrice. Un personaggio unico nel suo genere che ho amato sin dalla prima scena in cui è apparsa.
    Insomma, Bianca ci ha regalato un bellissimo romanzo e sono felicissima che presto arriverà anche sugli scaffali delle librerie in giro per l'Italia perché merita di essere conosciuto :3

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    1. Anche io non vedo l'ora che arrivi il cartaceo e sono doppiamente contenta: perché un libro che merita verrà pubblicato, e perché potrò stringerlo anche tra le mani *^*
      Beatrice è un personaggio molto bello e realistico, una ragazza normale e speciale al tempo stesso, senza fronzoli inutili.
      Bianca ci regalerà sempre bei libri: il piano è rapirla e costringerla a scrivere per sempre, ci stai? *^*

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  2. Voglio troppo leggerlo, ora che il kindle mi è arrivato non dovrebbe fermarmi più nessuno!

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  3. Ma che splendida recensione! Hai capito tutto e colto tutto. Quindi grazie infinite, mia lettrice ideale, perché le tue parole danno valore al tempo che ho speso <3

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    1. Sei tu che dai valore al tempo speso a leggerti, grazie a te <3

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