Cover 2.0

In primavera ho letto Reinventare la copertina: dal libro all'ebook, un saggio di Craig Mod che mi sembrava interessante per la mia tesi di Laurea. Alla fine l’argomento della mia tesi ha preso una direzione leggermente diversa, ma nel frattempo io avevo già maturato l’idea di parlarvene.
Potrei farmi prendere la mano, ma, tranquilli, farò del mio meglio per controllare i miei sproloqui.

Le copertine dei libri hanno bisogno di essere guardate, devono essere notate in libreria e indurre all’acquisto. Da tempo sono luogo di promozione e autopromozione e si presentano sempre di più simili a un manifesto pubblicitario. Solo in seguito all’acquisto, la copertina torna ad assolvere l’originale funzione protettiva.
Se nel mondo digitale i libri condividono l’esigenza promozionale, non necessitano di essere protetti da polvere e usura. Si potrà concludere che la copertina, una volta che il libro si trova nell’e-reader, diventa inutile.

Piccolo esperimento interattivo.
Prendete il vostro e-reader. Nella home potrete leggere i titoli dei libri in vostro possesso. Se avete un kobo, ciascun titolo sarà corredato da una miniatura della cover, ma se l’e-reader è un kindle, la vostra scelta di lettura verrà guidata unicamente dal titolo e dall’autore del testo.
Selezionando un nuovo titolo, potrete osservare che si viene immediatamente portati all’interno del libro. La copertina viene esclusa dal processo di lettura.

Ci avete mai fatto caso?

Personalmente no, non prima di leggere Mod. Poi ho iniziato a riflettere: non avevo mai sentito la mancanza della copertina (raggiungibile sfogliando a ritroso le pagine). Immagino che pochi di voi ne abbiano sentito la mancanza, ma che tutti riteniate importante la copertina delle edizioni cartacee e questo significa che la copertina non è (o non dovrebbe essere) destinata a scomparire.
È evidente che la copertina digitale debba essere concepita in modo nuovo e che non si possa più limitare il discorso alla superficie esterna, all’immagine o all’illustrazione.

Quante volte abbiamo trovato prime di copertine incoerenti con il loro contenuto? Abbiamo storto il naso, ce ne siamo lamentati.
Ebbene il digitale offre alle cover, non solo a quelle degli ebook, la possibilità di rinnovarsi, di trovare l’equilibrio tra contenuto del libro e forma, che non può smarcarsi ormai dalla necessità di essere attrattiva.
Il saggio di Mod affronta l’argomento in modo più approfondito, prevede dei momenti transitori, immagina un processo che si conclude con un invito e un augurio.
Il libro nella sua totalità deve essere concepito come opera d’arte o quanto meno come progetto grafico: l’intero libro deve essere trattato come la copertina perché oggi ogni pagina, ogni capitolo è una potenziale soglia.

L’attenzione per il design e la tipografia che di solito è riservata alla cover può essere trasposta anche all’interno del libro. Questo significa maggiore cura dell’impaginazione e più attenzione nella scelta del carattere, ma offre anche più possibilità, che possono spaziare dall’appagamento estetico all’affermazione di un’identità.
Per pura combinazione, nello stesso periodo in cui studiavo il saggio di Mod, ho avuto la fortuna di leggere Evangeline e il caso dell’Incendiario di Rachele V. Draghi. La particolarità di questo libro risiede nella cura riservata alla grafica interna: un dettaglio apparentemente insignificante come la numerazione dei capitoli è diventato caratterizzante del libro, creando un legame, quel filo rosso di cui parla Mod, tra l’interno e la cover.

La mia modesta riflessione, che spero abbiate letto e trovato almeno un po’ interessante, non porta soluzioni immediate, ma spunti, forse idee.
Sono convinta che la cura interna del libro digitale possa influenzare l’attenzione per la progettazione delle edizioni cartacee. Si richiede, quindi, una maggiore e diversa dedizione che, in ogni caso, è manifestazione del rispetto dovuto al lettore.

«Mia madre sostiene che il segreto è quello di pensare il lettore come una persona più colta ed esigente di noi». Antonio Sellerio

Potete trovare e scaricare gratuitamente il saggio di Craig Mod su Amazon.

Amaranth

Commenti

  1. Oh, un post davvero interessante Amaranth!! Io ho l'eReader della Sony, e mi presenta gli ebook sia come elenco di titoli che mostrando le copertine. Certo, sono in bianco e nero anzichè a colori, però sarebbe interessante che l'intera impostazione venisse studiata per questi nuovi supporti!! Mi hai incuriosita e ora vorrei leggere Evangeline ;-)

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    1. Grazie ^^ Molte app, anche legate a Kindle, permettono la visualizzazione delle copertine come elenco. Personalmente ho avuto a che fare anche con Kobo. Tuttavia bisogna riconoscere che non sempre sono copertine che nascono per il digitale e che ne sfruttano le potenzialità.
      Evangeline è un romanzo breve, ma molto carino ;)

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  2. Interessante post! Effettivamente la grafica della copertina richiamata nel libro è una cosa bella, la apprezzo molto anche nei libri cartacei!
    Io personalmente leggo gli ebook sul mio mini-tablet con la app di Kobo... e lì la copertina è fondamentale, perchè sia i miei scaffali che la "pubblicità" sono tutti fatti di immagini di cover! Però in effetti mi sarebbe molto difficile farmi attrarre da un libro senza una copertina di cui innamorarsi!

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    1. Grazie! Anch'io apprezzo quando la grafica interna è curata nei libri cartacei.
      La copertina è oggi ancora fondamentale, ma affinché rimanga efficace deve essere distinguibile dalle "concorrenti" e questo è sempre più difficile.
      Che si prospetti un ritorno al progetto della prima di copertina diverso e, in un certo senso, più genuino?

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  3. Riflessione molto interessante! Credo che andrò a recuperarmi il saggio in questione!
    Per me la cover è importantissima e confesso che almeno il 60% delle volte scelgo un libro in base ad essa. Ancora non ho un e-reader ma ho l'applicazione Kindle sul pc e lì presenta gli ebook mostrando la cover.

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    1. Mi fa davvero piacere, Elsa! Il saggio è davvero interessante e ha la possibilità di approfondire punti che io non potevo, per ovvie ragioni, argomentare. Per esempio, confrontando i vari e-reader ed estendendo il discorso a piani diversi.
      Anch'io ho l'app kindle sul pc, ma, esattamente come l'e-reader, all'apertura/accensione mi porta alla pagina cui ero rimasta: una comodità indescrivibile, ma con i libri cartacei non siamo sempre costretti a passare per la copertina per riprendere la lettura?

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  4. E' un post davvero interessante, complimenti!! *__*
    Come lettore e-reader ho un Kobo, ma anche lui spesso e volentieri mi fa il giochino di mandarmi direttamente al primo capitolo o alla dedica saltando la copertina. E' una cosa che mi fa imbestialire, quindi io tutte le sacrosante volte torno indietro alla copertina (anche quando è una copertina che conosco a memoria) e poi riparto. Sembra una cavolata ma quando inizio un libro per la prima volta è sempre un piccolo piacere guardare la copertina prima di immergermi nel mondo creato dall'autore e proprio non capisco perché dovrei rinunciarvi solo perché sto leggendo un ebook.
    E concordo sull'importanza della cura dell'edizione anche all'interno, è una cosa che trovo estremamente piacevole :)

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    1. Grazie ♥
      A volte si ha proprio l'impressione che l'ebook venga sottovalutato come se non fosse comunque un libro perché il supporto è diverso e allora, sì, bisogna fare un passo indietro, proprio come fai tu che torni sulla copertina.
      La copertina è importante, fondamentale, esattamente come tutte le altre pagine. Ebook e cartacei meritano la stessa attenzione. =)

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