Cool Book Covers #15

Questa è una rubrica interamente dedicata alle cover dei libri con il preciso intento di scovarne di uniche, incredibili e (possiamo dirlo?) fighe.
Non saranno necessariamente belle, non nel senso comune del termine almeno. Le cover, infatti, saranno scelte per la loro originalità: dovranno distinguersi, rompere gli schemi.

Le cover di questo appuntamento sono state scelte e abbinate perché i romanzi che rappresentano sono tutti retelling di fiabe.


Titolo: Dorothy Must Die
Autore: Danielle Paige
Editore: HarperCollins
Prima edizione: 1 aprile 2014
Pagine: 452
Prezzo: Rilegato - € 9,02

Non ho chiesto nulla di tutto ciò. Non ho chiesto io di essere un qualche tipo di eroe.
Ma quando la tua intera vita viene gettata in un tornado, trascinandoti con sé, non hai altra scelta che andare avanti, no?
Certo, ho letto i libri. Ho visto i film. Conosco la canzone dell’arcobaleno e i piccoli uccellini blu felici. Ma non mi sarei mai aspettata che Oz fosse così. Che fosse un luogo dove non ci si può fidare delle Streghe Buone, dove le Streghe Cattive potrebbero fare parte dei buoni e le scimmie alate possono essere giustiziate per atti di ribellione. C’è ancora il ponte di mattoni gialli, però, ma anche quello si sta sgretolando.
Cosa è successo?
Dorothy. Dicono che abbia trovato il modo di tornare a Oz. Dicono che abbia acquisito potere e che le abbia dato alla testa. E ora nessuno è al sicuro.
Il mio nome è Amy Gumm – e sono un’altra ragazza del Kansas.
Sono stata reclutata dall’Ordine Rivoluzionario delle Streghe.
Sono stata addestrata per combattere.
E ho una missione:
estirpare il cuore dell’Uomo di Latta;
rubare il cervello dello Spaventapasseri;
prendere il coraggio del Leone.
Alla fine e soltanto alla fine: Dorothy deve morire!

Trama tradotta ed elaborata da Amaranth

Di questo romanzo sentirete ancora parlare prossimamente, sperando anche di riuscire a leggerlo.
Sono innamorata di questa cover: è semplice, si riconosce l'abito a quadretti azzurri di Dorothy, ma non si vede il suo (vero?) volto e anche il suo corpo è invisibile. La parola finale del titolo, stampata sopra il vestito, sembra una sentenza definitiva, una condanna senza appello.

Titolo: Sweetly (Fairytale Retellings #2)
Autore: Jackson Pearse
Editore: Little, Brown Books for Young Readers
Prima edizione: 23 agosto 2011
Pagine: 310
Prezzo: Rilegato - € 13,41
Da bambina, la sorella gemella di Gretchen fu portata via nel bosco da una strega. Da allora, Gretchen e suo fratello Ansel temono che i lunghi rami della foresta della strega facciano sparire anche loro.
Anni dopo, quando la matrigna li caccia da casa, Gretchen e Ansel si ritrovano nella sonnolenta Live Oak, in South Carolina. Sono stati invitati a stare con Sophia Kelly, una bella pasticcera che modella magia zuccherina: ambiti dolcetti che creano confidenza, coraggio e passione.
La vita sembra idilliaca e Gretchen e Ansel, piano piano, dimenticano il loro passato tormentato – finché Gretchen incontra Samuel, un bell'emarginato locale. Lui le racconta che la strega non se n’è andata – è in agguato nella foresta,rapisce ragazze ogni anno, dopo il famigerato festival del cioccolato di Live Oak e sta cercando di fare di Gretchen la sua prossima vittima.
Gretchen è determinata a smettere di fuggire e a iniziare a combattere. Eppure più investiga sul mistero di che cosa sia la strega e di come scelga le sue vittime, più si chiede chi sia il vero mostro.
Gretchen è certa solo di una cosa: un mostro sta arrivando, e non andrà via affamato.

Trama tradotta ed elaborata da Amaranth

Credo che a nessuno sia sfuggito il volto creato dai rami degli alberi; è stata la prima cosa che ho notato, prima della casetta al centro, fagocitata dal bosco.
Trovo che il risultato finale si cucia perfettamente sulla trama.
Piccola nota: Sweetly è il seguito di Cacciatrici, già ospite dell'appuntamento #3 di questa rubrica.

Titolo: La bambina di neve
Titolo originale: The Snow Child
Autore: Eowyn Ivey
Traduttore: Monica Pareschi
Editore: Einaudi
Prima edizione italiana: 29 novembre 2011
Prima edizione: Reagan Arthur Books - febbraio 2012
Pagine: 414
Prezzo: Rilegato - € 19,00

Alaska, 1920. Un luogo incontaminato e brutale. Specie per Jack e Mabel, giunti in questo territorio selvaggio da lande molto meno aspre. La coppia, un po' avanti negli anni, e senza figli, ha una vita dura, col lavoro atroce alla fattoria. Mabel, in particolare, oppressa dal rammarico di non avere figli, è sull'orlo della disperazione. La prima notte d'inverno Mabel e Jack tornano per un momento ragazzi e, tirandosi palle di neve, finiscono per costruire un pupazzo. Che prende la forma di una incantevole bambina di neve. Ma al mattino non c'è più nulla. E, in lontananza, una bimba bionda corre via tra gli alberi. La piccola, che dice di chiamarsi Pruina, torna più volte da loro. Pare una creatura dei boschi. Va a caccia di animali con a fianco una volpe, del tutto a proprio agio nelle lande innevate, è in grado di sopravvivere nell'asprezza dell'Alaska. Ma quale che sia la vera natura di Pruina, la bimba sembra destinata a cambiare per sempre la vita di Mabel e Jack.

Non è un caso se per questo romanzo ho messo due cover: per me è stato impossibile preferire un'edizione all'altra. Sono entrambe molto semplici o, almeno, questa è l'illusione che vogliono dare. La prima, quella più chiara, racconta di una bambina e una volpe che si nascondono come in un gioco nel bosco.
Il disegno è semplice, ma gli alberi, di cui non si percepisce la fine, trasmettono un senso di inquietudine.
L'altra cover si basa su due soli colori: il blu dello sfondo e della notte e il bianco che delinea le figure. Anche qui c'è il bosco, ma è marginale e incute meno timore; inoltre, la bambina è seguita dalla volpe e appare meno sola.
Notate il dettaglio della neve: è composta da fiocchi sovrapposti. Un'idea molto carina.
Quale preferite: la cover più inquietante o quella più rassicurante? Per confondervi meglio le idee, date un'occhiata anche alla copertina italiana (qui).

E ora che siete arrivati alla fine: quale preferite?

Amaranth

Commenti

  1. Mi piaccio tanto le prime due, le altre non so perché, ma non mi convincono molto :S

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    1. Sono cover un po' anomale forse e magari a primo impatto non sembrano tanto adatte a una trama così cupa...

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  2. Le trovo tutte molto belle, ma quella di Sweetly, per quanto interessante, è un po' troppo inquietante per i miei guti :P
    La prima di The Snow Child (quella "a colori") è la mia preferita :D

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    1. Sweetly ha quel sorriso tremendo... da brividi!
      Quella di The Snow Child è davvero molto bella, uno stile particolare ^^

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  3. La cover di Sweetly è bellissima ^o^ mi ricorda la locandina di un film con Sandra Bullock, solo che non mi ricordo il nome >-<
    Quella di Dorothy must die è inquietante *.*

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    1. Che colpo d'occhio, Rosa! Hai ragione è la stessa idea di base di quel film in cui il tempo scorreva in modo "disordinato"... ora lo cerco ;)

      Dorothy Must Die è... *________*

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  4. Sweetly è troppo inquietante, mentre quella di Dorothy must die non so.. non mi convince come The Snow Child! Quindi la mia scelta è questa.

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    1. Non mi aspettavo tanti apprezzamenti per The Snow Child =)

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  5. La cover di "Sweetly" è perfetta: inquietante, misteriosa, ipnotizzante!

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    1. Vero? Ti senti così osservato che di distogliere lo sguardo non se ne parla proprio!

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  6. Il premio copertina creepy va sicuramente a Sweetly xD il fascino del macabro XD
    Mentre mi piace moltissimo la seconda di The Snow Child, quella con sfondo blu per intenderci :)

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    1. Ahahah! XD Molto creepy...
      Anch'io la adoro, infatti ero tanto indecisa che ho messo entrambe le edizioni del romanzo :3

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