Poison Princess

Kresley Cole

Titolo: Poison Princess
Titolo originale: Poison Princess
Autore: Kresley Cole
Traduttore:Sara Brambilla
Editore: Leggereditore
Prima edizione italiana: aprile 2013
Prima edizione: 2012
Pagine: 454
Prezzo: € 10,00

Non so bene perché ho comprato questo libro, più ci penso e meno riesco a capire perché ho deciso di prendere proprio questo e non un altro, vista la mia Wish List infinita, eppure eccomi qui a parlarvi di Poison Princess.

Evie Greene è una sedicenne che vive in Louisiana, in una enorme tenuta chiamata il Rifugio, ha un ragazzo favoloso, una migliore amica su cui contare e una madre che tiene a lei. Ma non tutto è così semplice come appare: Evie soffre di terribili allucinazioni e ha passato l’estate in un ospedale psichiatrico.
Tornata a scuola scopre che le allucinazioni non l’hanno abbandonata e che in classe ha nuovi compagni arrivati da Basin, dall’altro lato della palude, e tra loro c’è il pericoloso Jack Deveaux. Tra i due nasce subito qualcosa a metà tra l’odio e l’attrazione (come poteva essere diversamente?), ma le allucinazioni si fanno sempre più terribili finché non diventa chiaro che non si tratta di sogni, ma di preveggenza.
Dopo il Lampo, l’acqua sulla Terra evapora quasi completamente e ci troviamo di colpo in uno scenario post apocalittico dove Evie dovrà scoprire il suo ruolo trovando la nonna che un tempo le aveva parlato dei tarocchi e le aveva svelato la sua carta: l’Imperatrice. Ad accompagnarla in questo viaggio irto di pericoli, tra zombie e mostri letteralmente assetati di sangue, cannibali e schiavisti, sarà niente di meno che il nostro Jack.

La trama è piuttosto ricca e piena di colpi di scena, tanto che scriverne un riassunto senza spoilerarvi gli eventi principali non è così semplice. Anche solo il Lampo potrebbe essere definito un colpo di scena, dato che avviene piuttosto avanti nella storia, ma dato che la quarta di copertina ne parla mi è sembrato inutile evitare di menzionarlo. Ci sono molte cose che mi sono piaciute di Poison Princess, a partire proprio dall’ambientazione post apocalittica mescolata però all’elemento sovrannaturale dei tarocchi. L’idea che 22 adolescenti debbano impersonare delle carte e portare avanti una guerra millenaria mi stuzzicava e credo fosse questo il motivo principale che mi ha spinto a leggerlo. La narrazione è portata avanti in modo piuttosto originale ed è uno degli elementi che mi è piaciuto di più: il racconto inizia nel Giorno 246 d.L. e a parlare è un personaggio di cui non conosciamo quasi nulla. Poi è Evie a prendere la parola e ci narra della sua vita prima del Lampo e di cosa è successo dopo con un lunghissimo flashback. All’inizio poteva essere destabilizzante, ma dopo aver preso il ritmo è stato molto interessante.
Passiamo ora alle cose che non mi hanno convinta.
Prima di tutto il tira e molla tra i due protagonisti che, se da una parte mi è piaciuto perché rende perfettamente l’idea di due caratteri diversi che si trovano a trovare un compromesso per sopravvivere, mi ha provocato serie crisi di insofferenza.
Lei non si fida del tutto di lui.
Ok.
Lui le salva la vita praticamente ogni due pagine, ma lei non può svelargli il suo segreto.
Ok.
Nonostante tutto questo lui continua ad accompagnarla in terre infestate da mostri e cannibali, ma lo fa solo per curiosità, perché vuole sapere cosa nasconde Evie.
Oc… no! Non è affatto OK, ok?
Si può sapere chi si è bevuto prima il cervello qui dentro?
Ma va tutto bene. Avrei potuto sopportare questo tira e molla e le varie manfrine che ne seguono, anzi, tutto sommato davano alla storia quella tensione in più che i cannibali mica possono offrire. No, quello che mi ha fatto cascare le braccia è stato il finale troncato con l’accetta. Gli ultimi capitoli mettono in scena una Evie molto più forte, più consapevole dei propri poteri e con quella marcia in più che avevo aspettato da 400 pagine, tutto per concludere con uno schermo nero e i titoli di coda.


Nessun elemento viene risolto.
[Pericolo spoiler!]
La storia d’amore?
Inconcludente.
La missione, ovvero trovare la nonna?
Interrotta a metà.
Rapporti tra i personaggi?
Troncati senza un minimo di risoluzione finale.
Cattivi?
Boh.
Buoni?
Forse si mangiano.
Jack?
A bocca aperta che la fissa. Mmmmh, ottimo!
[Fine spoiler]

Sapevo che era solo il primo di una trilogia, quindi non mi aspettavo che concludesse tutto, ma almeno non chiudere il libro come se i topi si fossero mangiati le ultime pagine sarebbe stata cosa gradita.
A parte qualche frase tradotta male e alcuni errori, infatti, la storia fila liscia e anche piuttosto avvincente per quasi tutto il libro e mi è dispiaciuto vederlo interrotto in questo modo barbaro. Senza contare che il secondo non è nemmeno stato tradotto e non so, a questo punto, se mai lo sarà.

La seconda metà di Poison Princess è molto più avvincente della prima e vede l’entrata in scena di alcuni personaggi che ho adorato, in particolare Matthew, dalla dolcezza disarmante, e Finn, che ha sicuramente molto altro da dire. La squadra che formano insieme agli altri è disfunzionale al punto giusto, peccato che arrivi solo alla fine.
A questo punto spero di non dover attendere troppo per il seguito tradotto, perché non so se avrò voglia di leggerlo in inglese.
In conclusione, Poison Princess mi è piaciuto ma ha molti particolari che non mi hanno soddisfatto del tutto. Se poi consideriamo che nel seguito dovrebbe spuntare fuori un triangolo… no, non posso dire di essere impaziente di leggerlo.

Il mio voto

3 specchi

Alaisse

Commenti

  1. Ahi ahi.. L'ho comprato anche io!!
    Però pagandolo una sciocchezza, ero troppo curiosa!

    Direi che a questo punto vista la tua recensione devo levarmi il dubbio e leggerlo al pù presto! :DD

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    1. Leggilo e fammi sapere che ne pensi! Non è affatto male, anzi, l'ho trovato godibile... tolte quelle due o tre cose che invece mi hanno irritato a morte XD

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  2. L'ho comprato appena uscito e mi era piaciuto tanto! La storia l'ho trovata originale e mi ha appassionata ma come dici tu forse il tira e molla tra i due è dato un po' troppo. Il finale non mi è dispiaciuto e non vedo l'ora di leggere il seguito!

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    1. Sicuramente ha tanti spunti originali e anche l'evoluzione della protagonista non è male, ma per quanto mi riguarda poteva essere ancora meglio! Comunque penso che il seguito lo leggerò anche io, prima o poi.

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  3. A me questo libro è piaciuto un sacco, spero che prima o poi venga pubblicato anche il seguito :(

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    1. Io ho patito tanto il finale interrotto sul più bello, ma altre cose invece mi sono piaciute molto. Speriamo che esca in italiano e che possibilmente mantengano il prezzo basso...

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  4. Questo ce l'ho nella pila dei libri da leggere, ma non mi sono ancora decisa ad iniziarlo. Almeno ora so cosa aspettarmi! :)
    E comunque i finali tagliati con l'accetta sono uno dei mali che affliggono l'umanità!!! :'(

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    1. Sono d'accordo! Insomma, non può essere così complicato fare delle serie con dei volumi autoconclusivi, o per lo meno con finali decenti.
      Il libro ti prende, ma poi arrivi alla fine e vorresti lanciarlo contro qualcosa, o qualcuno! L'autrice per esempio...

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