Gocce di magia

Ogni libro è una successione di immagini e parole. Spesso alcune di queste colpiscono più di altre, lasciandoci del libro quei ricordi che poi restano anche a distanza di anni. Questi piccoli frammenti di storie possono ricreare atmosfere ed emozioni.
Per questo, ogni settimana, condivideremo con voi un piccolo frammento di storia, nella speranza che lasci qualcosa anche in chi non l’ha ancora letta.

Per una volta nella vita, Rainbow Rowell


«Non lo trova triste?» chiese il professor Stessman. «Due giovani amanti morti. Mai storia fu più dolorosa. Non le trasmette niente?»
«Veramente no» rispose lei.
«È così fredda? Così insensibile?» Il professore era in piedi accanto a lei e fingeva in tono supplichevole.
«No…» replicò lei. «Non la considero una tragedia, tutto qua.»
«È la tragedia per eccellenza» commentò il professor Stessman.
Lei alzò gli occhi al cielo. Aveva al collo un paio di vecchie collane di perle finte, come quelle che metteva la nonna di Park per andare in chiesa, e parlando le attorcigliava.
«In realtà si sta prendendo gioco di loro, è chiaro» proseguì lei.
«A chi si riferisce?»
«A Shakespeare.»
«Continui…»
Alzò di nuovo gli occhi al cielo. Ormai aveva capito il gioco del professore.
«Giulietta e Romeo sono solo due ragazzi ricchi che hanno sempre ottenuto quello che volevano. E adesso sono convinti di desiderarsi l’un l’altra.»
«Sono innamorati…» disse il professore, portandosi le mani al petto.
«Ma se non si conoscono neanche!» obiettò lei.
«Tra loro è stato amore a prima vista.»
«È stato “Oddio, quant’è carino” a prima vista. Se Shakespeare avesse voluto farci credere che si amavano, in una delle prime scene non ci avrebbe detto che Romeo aveva una cotta per Rosalina… È Shakespeare che si prende gioco dell’amore» spiegò lei.
«E allora perché l’opera è sopravvissuta fino a noi?»
«Non lo so, perché Shakespeare è un ottimo scrittore?»
«Macché!» esclamò il professore. «Sentiamo qualcun altro, qualcuno che abbia un cuore. Signor Sheridan, che cosa le batte in petto? Ci dica, perché Giulietta e Romeo è sopravvissuta quattrocento anni?»
Park odiava dover parlare in classe. Eleanor lo fissò accigliata, poi distolse lo sguardo. Lui si sentì avvampare.
«Forse perché…» disse sottovoce, senza staccare gli occhi dal banco, «perché tutti hanno bisogno di ricordare come sia essere giovani? E innamorati?»


Angharad

Commenti

  1. ho sentito spesso parlare di questo libro.
    Questo estratto l'ho trovato carino, ma il libro non mi convince del tutto.

    P.S: Se vuoi partecipa la mio Giveaway ^-^/

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    1. Beh, potresti dargli una possibilità se l'estratto ti è piaciuto! ;)

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  2. Questo libro mi è piaciuto davvero tantissimo!!! (anche se non l'avrei mai detto...) E mi ha fatto davvero piacere rileggere questo estratto!! :) Più che altro perché ho una pessima memoria (e quando dico pessima, intendo proprio pessima! :( ) ma questo me lo ricordavo... quindi quasi saltellavo per la gioia! :P

    P.S. complimenti per la grafica nuova... fa molto "Brrr!!" :P

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    1. Ma perché ogni tanto mi perdo i commenti? D:
      Io sono partita decisa ad adorarlo, il che è sempre un rischio perché è più facile che mi deludano. E invece è stato amore. :3
      Capisco la pessima memoria... ne so qualcosa. XD Per i libri spesso vado a scene, se mi colpiscono le ricordo anche a distanza di taaaanto tempo. XD
      Grazie per i complimenti alla grafica! :3

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