Il trono di spade

George R.R. Martin

Titolo: Il trono di spade
Titolo originale: A Game of Thrones - Book one of a Song of Ice and Fire
Autore: George R.R. Martin
Traduttore: Sergio Altieri
Editore: Oscar Mondadori
Prima edizione italiana: 1999
Prima edizione: Bantam Spectra, 1996
Pagine: 419
Prezzo: Brossura - € 5,90



L’inverno sta arrivando!
*voce solenne*

Sì, so che siamo a maggio... e no, non sono impazzita. Immagino che qualcuno di voi (forse molti, mi sa) avrà capito di cosa sto per parlare.
Ho rimandato per tanto tempo la lettura di questa serie. Non volevo assolutamente iniziarla. Difficilmente leggo libri in cui so già che ci saranno morti a valanghe, di personaggi positivi tra l’altro. Quindi, forte della mia convinzione, ho ignorato e sono andata avanti nelle mie letture.
E poi è successo il fattaccio: la serie tv. Non volevo vedere nemmeno quella. Eppure, non so bene nemmeno il motivo, l’ho iniziata. Chiamatelo masochismo, o come volete, ma me ne sono innamorata. Ho visto tutta la prima stagione e quando ho saputo che era molto fedele ai libri ho deciso di fermarmi e recuperarli. Niente più spoiler (anche se ne ho beccato qualcuno purtroppo)!
Il trono di spade mi ha veramente conquistata. Sicuramente una delle migliori letture che abbia mai fatto.
Martin ha creato un mondo complesso e meraviglioso. Le vicende prendono vita nel Westeros, quindici anni dopo una rivolta che ha portato sul Trono di spade re Robert Baratheon.
Il Primo Cavaliere del re è morto e Robert nomina Ned Stark come suo sostituto, perché sa che è l’unico di cui può fidarsi. Ned si trova così nel bel mezzo degli intrighi di corte e capisce che in gioco c’è ben più di ciò che sembra.
E al di là del Mare Stretto, Viserys Targaryen, erede della dinastia che ha preceduto i Baratheon, è fermamente deciso a riconquistare il trono, e per farlo non esita a dare in sposa la sorella Daenerys a Khal Drogo, uno dei capi Dothraki, che ha promesso di aiutarlo nell’impresa.
Ma le vicende non si fermano qui, ve ne sono molte altre, che completano la fitta ragnatela di battaglie e intrighi che è Il trono di spade. Non ci si ferma, né si annoia mai. Avvengono davvero molte cose, su più fronti, e il modo splendido in cui Martin le gestisce è incredibile. Ogni particolare è ben studiato e intrecciato con il resto (io sono particolarmente incuriosita da ciò che è in agguato al di là della Barriera... mi inquieta e spaventa, ma voglio sapere).
Una complessità di trama davvero invidiabile e che non si può fare a meno di amare.

La scelta di alternare i punti di vista di diversi personaggi mi preoccupava, ma Martin li gestisce magistralmente. Non mi sono mai sentita disorientata dai salti, anzi sono riuscita a seguire perfettamente le vicende. Inoltre è riuscito a impregnare ogni capitolo della personalità del personaggio, pur narrando sempre in terza persona.
E qui arriviamo ad uno dei punti forti di Martin: i personaggi. Sono caratterizzati in maniera perfetta e sono realistici. Fatti di sfumature, mai troppo perfetti o troppo cattivi. Quello che mi ha colpita sono proprio le sfaccettature nel carattere, sono complessi come solo noi esseri umani riusciamo a essere. I loro comportamenti non sono mai ingiustificati ma sempre in linea con chi sono. Non è facile trovare personaggi così credibili e ben caratterizzati.
Ovviamente ho già i miei preferiti, anche se la prima regola di chi legge questa serie dovrebbe essere “Non affezionarsi. MAI. Il tristo mietitore, altrimenti detto George R.R. Martin, è sempre in agguato”.
Ma come si può? Tyrion Lannister mi ha conquistata appena ha preso voce, pur facendo parte di una famiglia che detesto. È sarcastico, pungente e intelligente. Un amore, insomma.
Invece, se c’è una stirpe che amo in blocco, o quasi, sono gli Stark di Grande Inverno. Non è un caso se ho scelto il loro motto di famiglia per iniziare questa recensione. Adoro Ned, così forte e onesto, uno dei pochi ancora fermamente legati all’onore e che è davvero leale al Re (anche se non se lo merita per niente).
Con Catelyn, sua moglie, ho davvero un rapporto altalenante. Mi piace fino a quando non entra in gioco Jon Snow, il figlio bastardo di Ned. Lo odia e lo si percepisce più che bene, e non lo sopporto, soprattutto perché lui rientra nei personaggi che preferisco.
Quella però che adoro in assoluto è Arya, un maschiaccio, fiera e coraggiosa, una bimba che sicuramente diventerà una donna con, concedetemi il termine, le palle.
La pecora nera della famiglia, quella che non sopporto, è Sansa. La prenderei a calci e darei fuoco ai suoi bei vestiti.
Nell’odiare i personaggi sono piuttosto veemente (soprattutto se si parla di Jeoffrey e Cersei. Levatevi dai maroni, please, nel modo più violento possibile). Anche in questo sta l’abilità di Martin con i suoi figlioli, e non sarebbe male che rivolgesse verso qualcuno in particolare i suoi istinti omicidi ben allenati.

C’è una nota dolente (anzi, due), che però non dipende dall’autore, ma riguarda l’edizione italiana. Io detesto quando frammentano i libri che sono pensati e pubblicati all’estero in un unico volume. Ok, non tutti i lettori sono, come me, attirati dalla mole del romanzo. Io se ne vedo uno bello spesso sono più che contenta, vuol dire essere intrattenuta per più tempo e non essere abbandonata dalla storia troppo in fretta. Quindi, potrebbe essere un modo per invogliare a comprarlo. Eppure a me sembra tanto una manovra commerciale di altro tipo: più volumi, più soldini. E ciò mi disturba.
E poi la traduzione. Ho avuto la netta sensazione non fosse ben fatta. Ho trovato alcune frasi che non avevano senso e qualche congiuntivo latitante. Senza contare Sansa e Catelyn Stark che sono diventate more. Da rosse a more!
Ciò mi ha fatto pensare a quale dev’essere davvero lo stile di Martin. Non credo di poterlo giudicare pienamente avendo solo in mano l’edizione italiana, non all’altezza secondo me. L’impressione che ne ho avuto, ignorando gli errori, è comunque di uno stile descrittivo, senza essere prolisso, e incisivo. Riesce a mantenere ben viva l’attenzione e a trascinare irrimediabilmente nelle vicende dei personaggi. Anche se sapevo già a grandi linee cosa sarebbe successo, non mi sono mai annoiata, anzi non c’è proprio paragone tra romanzo e serie tv, per quanto ben fatta non raggiunge il livello del libro.

Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco devono essere lette. Non si può non farlo. Chi ama il fantasy classico ci si deve gettare sopra senza indugio.
E ricordate: L’inverno sta arrivando.

Il mio voto

4 specchi e mezzo

Angharad
Questa recensione partecipa a Tributes Reading Challenge.

Commenti

  1. Awww, anche tu sei caduta nella ragnatela di Martin *W*
    Bene, avremo un altro motivo per fangirlare amorevolmente insieme just me and you :3
    Io amo questa serie con tutto il cuore, una volta iniziata non ho potuto fermarmi *u*
    Sansa è uno dei personaggi che odiavo anch'io, e la odiai ancor di più ne "Il grande inverno", ma poi l'ho seriamente rivalutata. Quello che passerà la renderà più forte e più intelligente.
    Arya è in assoluto uno dei miei personaggi preferiti, insieme a Jon Snow. Ovviamente anche Ned Stark ha un posticino speciale nel mio cuore, e Tyrion è troppo amore.
    Anche a me i Lannister in generale non stanno molto simpatici, ma non ho potuto resistere né a Tyrion, né a Jaime (amo i suoi PoV :3)
    Daenerys nei primi due episodi della serie mi è piaciuta molto, è una ragazzina che si trova in una situazione molto difficile ma che impara velocemente come sopravvivere tra i Dothraki :3


    Ecco, ti ho scritto proprio un poema ^^
    Mi fermo che è meglio!
    Baci baci!

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    1. Annie! La mia sorella di fangirling! <3 Tranquilla, mi piacciono i poemi! *^*
      Ebbene sì, ho ceduto anche io a Martin! :3 E ne sono pure contenta..soffrirò tanto, ma ne varrà la pena.
      Non sei la prima che dice di aver rivalutato Sansa, quindi spero succeda anche a me, così finirei per amare gli Stark in blocco. >_<
      I Lannister per ora li farei fuori tutti, eccetto Tyrion. In futuro, chissà...
      Anche a me piace molto Daenerys, non ne ho parlato perché mi stavo leggermente dilungando. Tanto mi è piaciuta lei, quanto ho odiato Viserys.
      E vogliamo parlare anche dei metalupi?! Li adoro! Ne voglio uno anche io!

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    2. Ma i metalupi sono troppo carini *w*
      Ci vorrebbe davvero un cucciolotto per noi :3

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  2. è bellissima la saga di martin..io però mi sono fermata al secondo..è infinita , quando annuncerà che sta scrivendo l'ultimo allora la riprenderò:(

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    1. In effetti è una buona strategia.
      Ormai non posso fermarmi, quindi spero che per quando avrò recuperato tutti i libri dia l'annuncio..>_<

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  3. Io ho iniziato proprio in questi giorni a guardare la prima serie del telefilm dopo che delle mie amiche mi hanno praticamente torturata e costretta a farlo! Adesso però le devo ringraziare perché mi sta piacendo proprio tanto! Vado un po' a rilento perché non ho molto tempo (ma con calma riuscirò a mettermi in pari) infatti non ho letto la recensione completa ma solo in qua e là per non spoilerarmi niente. Anche io adoro Arya, è troppo forte quella ragazzina! mentre Sansa non la sopporto proprio! e Tyrion per essere un Lannister ha coquistato pure me, mi ha decisamente sorpresa :)

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    1. Ti capisco! Una volta che inizi a guardarla è impossibile fermarsi. Procedere con calma è la cosa migliore, visto che non sono molte puntate...si rimane senza troppo in fretta. >_<
      Nella recensione non ho messo spoiler, non mi piace farlo e li evito sempre. ;)
      Eh, adoriamo gli stessi personaggi...Arya e Tyrion sanno come conquistarci! :3

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  4. Martin una volta che ti prende non ti lascia più. Poi ti pugnala ripetutamente al cuore ç_ç
    Sansa io l'ho rivalutata tantissimo, al punto che adesso è decisamente uno dei miei personaggi preferiti (assieme a Jaime, un altro che mai avrei creduto di poter amare).

    Per la traduzione non è un'impressione tua: sono tradotti malissimo (l'unicorno °A°). L'adattamento ha proprio cambiato lo stile di Martin.

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    1. Sono pronta alle pugnalate...T__T
      Ecco, anche tu parli molto bene di Sansa e di Jaime...sono sempre più curiosa di vedere cosa mi riserveranno nei seguiti. u.u In questo primo libro (anzi, prima parte del primo libro, grazie all'edizione italiana. -.-) sono decisamente in fondo alla classifica, ma chissà... sono prontissima a rivalutarli! :D

      Oh, ecco..questa cosa mi dà molto fastidio! Trovo sia tremendo penalizzare in questo modo un autore. è.é

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    2. http://i45.photobucket.com/albums/f54/Gaara-chan/covermartin_zpsd243ebb2.jpg
      Martin è bravissimo non solo nel tratteggiare i personaggi, ma anche nel farli evolvere *-* ti ritrovi ad amarne alcuni che odiavi e a voler strangolare alcuni che amavi D:

      A parte che ci sono errori come iron tradotto con ironia, e il martello da guerra di Robert diventato una mazza ferrata (?), sull'adattamento siamo ai livelli di un "He said cold as ice" tradotto con "La sua voce era stata fredda come il ghiaccio, affilata come il vento che soffiava da oltre la Barriera".
      Alla fine ho iniziato a leggerli direttamente in inglese.

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    3. OMG! L'immagine è fantastica! XD

      Santi numi, un disastro! D: Stavo meditando se leggerli in inglese... è difficile o leggibile? Leggo anche in inglese, ma Martin mi spaventa un po'. XD

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    4. Martin è abbastanza leggibile: scrive molto semplice e schietto, non ha righe su righe di descrizioni o periodi complicatissimi. La cosa più difficile è che ci sono un po' di termini medioevali, ma ci si prende la mano abbastanza velocemente :)

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    5. Oh, bene! I termini medioevali mi preoccupano un po', ma più avanti credo che proverò a leggerlo in inglese. :) Ormai ho già i tre libri seguenti dell'edizione italiana (quindi, i primi due di quella inglese), ma per i prossimi ci faccio un bel pensierino. U_U

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  5. Devo assolutamente leggerla...so che devo farlo ma non mi decido mai. Un po' è colpa del fatto che la serie non è conclusa e non mi va di aspettare tanto per sapere che succede, un po' è colpa del lato cattivo di Martin che so che fa fuori i suoi personaggi migliori come se nulla fosse e questo mi spezza il cuore :D io mi affeziono e non voglio versare continuamente lacrime mentre leggo ^-^

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    1. Ti capisco, perché anche io avevo le stesse riserve... L'idea di soffrire così tanto non mi andava particolarmente. Se c'è una cosa che in genere proprio non sopporto è la morte dei personaggi che amo.
      Poi non so cosa mi sia preso, ma mi sono decisa e ormai sono entrata nel circolo di Martin. u.u
      E spero che si dia una mossa e decida di terminare la serie. >_<

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