Recensione: “Corteggiando Jo March” di Trix Wilkins

Alcuni anni fa, non troppi se vogliamo, era stato pubblicato Jo & Laurie, retelling scritto a quattro mani da Margaret Stohl e Melissa de La Cruz che sviluppa il rapporto tra ɜ due personaggɜ di Piccole donne. Sebbene non sia un caso di per sé isolato (mi viene in mente Le lettere segrete di Jo di Gabrielle Donnelly), respinsi anche solo l’idea di leggere una versione alternativa del romanzo di Louisa May Alcott.
Corteggiando Jo March, però, ha attirato la mia attenzione: mi ha incuriosita al punto da volerlo leggere e dalla lettura sono derivate alcune riflessioni che spero di riuscire a condividere presto. Per il momento dovrai accontentarti delle mie opinioni sulla variazione di Wilkins, anche perché mi sembra che ci sia molto da dire.

jo march teddy laurie piccole donne

«Questa è l’unica cosa che cerco in una moglie: che sia Jo.»

copertina corteggiando jo march trix wilkins

Titolo: Corteggiando Jo March
Titolo originale: The Courtship of Jo March
Autore: Trix Wilkins
Traduttore: Daniela Mastropasqua
Prima edizione italiana: Vintage Editore - 12 luglio 2021
Prima edizione: Extended Edition - 5 dicembre 2006
Pagine: 466
Prezzo: cartaceo - € 16,00; ebook - € 5,99

Della prima e ingenua lettura di Piccole donne ricordo, tra le altre cose, la delusione per il naufragio della coppia Jo March-Teddy Laurence, che tuttɜ ma proprio tuttɜ davano per assodata. Le numerose riletture sono servite a farmi digerire il piccolo tradimento di Alcott, a farmelo comprendere, ma ogni versione cinematografica riapre la ferita.
Leggendo le note introduttive dell’editorə e dell’autorə, ho scoperto di avere più di unə sodale: Wilkins ha scritto Corteggiando Jo March con il dichiarato intento di realizzare la sua coppia del cuore e di scoprire le ragioni del rifiuto di Laurie da parte di Jo. L’autorə, però, non si è accontentatə e ha modificato il destino di altrɜ personaggɜ importantɜ in Piccole donne, non ultima l’adorata Beth.
Di rilievo è anche lo slittamento cronologico funzionale, come spiega l’autorə nella sua prefazione, all’introduzione di alcune tematiche e innovazioni tecnologiche.

Laurie Jo Piccole donne

«Trovate qualcosa di detestabile nel garantire la libertà e la dignità che,
in primo luogo, non avrebbero mai dovuto essere sottratte,
che non era mai stato nostro compito concedere,
ai nostri simili, uomini e donne che sono altrettanto degni di opportunità,
vita, pace, come ognuno di noi qui?»

Sebbene si debba riconoscere che, manipolando personaggɜ e storie note, Wilkins abbia un certo vantaggio, la sua narrazione si sviluppa autonomamente e nel rispetto dei caratteri che Alcott ha designato per ognuna delle sorelle March e per Laurie.
Infatti, accettate le novità introdotte da Wilkins nell’universo letterario di Piccole donne, ho letto Corteggiando Jo March senza avvertire strappi rispetto al romanzo originale e con crescente coinvolgimento. Sebbene Wilkins regali a Jo più spazio di introspezione e ne limi alcuni spigoli, era proprio Jo March che immaginavo agire e pensare.
Anche se alcuni dialoghi potrebbero facilmente essere spacciati per originali di Alcott, la scrittura di Wilkins mi è sembrata alcune volte, in particolare nelle descrizioni, ingenua e farraginosa. Impressione accentuata da alcune imperfezioni del testo che, tuttavia, credo siano da attribuire all’edizione italiana.
Corteggiando Jo March, dunque, è un libro che in alcuni punti potrebbe risultare prolisso, ma che sa regalare una sensazione di appagamento a chi, ogni volta, spera in un finale diverso almeno per Jo e Teddy.

teddy laurence Jo March piccole donne

Il mio voto

3 specchi


Ringrazio la casa editrice per avermi omaggiato di una copy review.

Commenti

  1. Non sapevo esistessero dei retelling per quanto riguarda la storia tra Jo e Laurie! Me lo segno assolutamente!

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    1. Ne esistono diversi, sia su “Piccole donne” in generale sia su coppie/personaggi specifici... Fammi sapere se leggerai questo! 😉

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  2. Ciao, riusciresti ad elencarmi tutti i retelling su Jo e Laurie?

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    1. No, mi dispiace... ammetto la mia ignoranza, ma mi hai dato un ottimo spunto di ricerca. Il più famoso, però, è sicuramente "Jo&Laurie" di Stohl e de la Cruz.

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  3. L'unico retelling che io conoscevo fino a 3 giorni fà era quello scritto da Margaret Stohl & Melissa de la Cruz intitolato "Jo&Laurie - a romantic retelling", uscito in lingua originale il 2 giugno 2020... adesso disponibile anche in italiano (non cambia la storia ma ne crea un binario parallelo tra romanzo scritto e realtà sulla falsariga del film di Greta Gerwig)... molto molto carino... me lo feci regalare da mia moglie tra giugno e luglio 2020 (credo di essere stato il primo in Italia 😅) appena uscì in lingua originale... adesso lo comprerò in italiano e farò lo stesso con questo di Trix Wilkins (di cui sono venuto a conoscenza da poco)... anche a noi uomini piace "Piccole donne" e shipiamo Jo & Laurie 😅

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    1. Quindi ok, devo recuperare Jo&Laurie!
      p.s. Ti ringrazio moltissimo per il tuo punto di vista perché ero convinta che fosse un classico limitato al pubblico femminile. Mi fa, invece, molto piacere che sia letto e amato così tanto anche dagli uomini :)

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