Boy erased. Vite cancellate

Recensione di Boy erased. Vite cancellate di Garrard Conley

Garrard Conley

Avvertenza: se decidete di leggere questo libro, leggetelo tutto, fino all’ultima parola. Non è una lettura facile, sotto nessun profilo, ma non dovreste lasciarla incompiuta perché è alla fine, nei ringraziamenti, che arriva tutto il carico delle pagine che li precedono.

copertina boy erased di garrard conley

Titolo: Boy erased. Vite cancellate
Titolo originale: Boy erased: A Memoir
Autore: Garrard Conley
Traduttore: Leonardo Taiuti
Prima edizione italiana: Edizioni Black Coffee - 11 ottobre 2018
Prima edizione: Riverhead Books - 10 maggio 2016
Pagine: 336
Prezzo: ebook - € 5,99; cartaceo - € 15,00
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Boy erased è un memoriale, lo scavo nei recessi della memoria in cui Garrard Conley e i suoi genitori hanno cercato di far sparire la terribile esperienza all’interno di Love in action (“LIA”).
Proprio per questo la narrazione non è lineare e si compone di frammenti, episodi e sensazioni che si sovrappongono e mescolano. Così sappiamo dalle prime pagine che Garrard si è quasi spontaneamente rivolto al centro para-cristiano di terapia riparativa e che ne è anche uscito. Solo in seguito scopriamo in quali condizioni ha trovato la forza di liberarsi e quanta di quella volontà (rassegnazione e disperazione) che lo aveva portato a rivolgersi a LIA era già stata compromessa.

«Quel logo mi è sembrato subito strano» mi disse in seguito.
«Il cuore era un buco, come se per guarire bastasse tagliare via».

La dimensione religiosa, entro la quale suo padre ha deciso di intraprendere la carriera che lo porterà alla nomina di pastore, condiziona la quotidianità e l’intimità di Garrard. L’attesa di un’imminente apocalisse di cui il padre ricerca e individua i segni nei cataclismi naturali e nella cronaca si riflettono nell’immaginazione che accompagna il senso di colpa del ragazzo ogni volta in cui respinge la sua fidanzata Chloe.
L’attrazione per i corpi maschili (e se leggerete il libro capirete perché abbia scelto di essere così generica) si traduce in un senso di inadeguatezza che gli impedisce di rapportarsi con il gruppo di lettura della Bibbia e ogni fallimento è una condanna, una manifestazione di impurezza.
L’inizio del college è una liberazione: lontano dal controllo e dalle aspettative di genitori e comunità, Garrard ha spazio per essere se stesso. Ma si tratta di una situazione evanescente: tutto crolla sul ragazzo e le sue inclinazioni sessuali vengono rivelate.
Le condizioni psicofisiche in cui Garrard inizia il percorso di riparazione alla LIA appaiono precarie e vengono acuite dalle tecniche messe in atto dal centro: il passato va cancellato, non senza essere in qualche misura riscritto, e con esso la persona a cui appartiene.
Come accennavo, Boy erased è una lettura impegnativa. Lo è emotivamente, quando si avverte un senso di impotenza per la propria passività di lettori/spettatori e quando, nel ricordare a se stessi che gli eventi in lettura si sono svolti appena quindici anni fa (non così tanti, parliamo del 2004), sopraggiungono frustrazione e collera.
Ma si tratta di un testo difficoltoso anche per la scrittura perché il coinvolgimento dell’autore stravolge la linearità e anche se fosse stato possibile, per lui e un editor, mettere ordine agli eventi, forse il memoriale avrebbe perso il proprio impatto riflettendo meno il trauma di Garrard.
Love in action e le tecniche non riparative ma distruttive di consulenti e sedicenti terapeuti non sono frutto di invenzione né sono stati sottoposti a manipolazione romanzesca.
Boy erased è una denuncia che accoglie le voci di molti fuoriusciti da LIA e che, probabilmente per la dstanza geografica, assume già il valore di una testimonianza storica, ma è anche il tentativo di riappropriazione della propria identità e quest’aspetto ha avuto su di me l’impatto più grande.

Il mio voto

4 specchi


Amaranth

Commenti

  1. Ciao Amaranth!
    avevo sentito parlare di questo libro al momento della sua data d'uscita, però non mi attirava molto. In ogni caso vedendo questa recensione non potevo lasciarmela scappare, magari avrei fatto una scoperta. E devo dire che è stato così.
    Mi rendo conto di non aver compreso appieno la trama la prima volta, non sapevo nemmeno che si trattasse di una storia vera. Ma adesso sono molto incuriosita. La scrittura non lineare è ciò che mi attira di più, come anche il coinvolgimento emotivo. So che sarà una lettura difficile, ma questo non mi spaventa, anzi, lo metto subito in lista.

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    Risposte
    1. Ciao, Martha!
      È un libro impegnativo con molto di non detto, o meglio, di detto tra le righe. Sono felice che ti sia stata utile la mia recensione!

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