Titolo: Un altro giorno ancora
Autore: Bianca Marconero
Prima edizione: Newton Compton Editori - 19 aprile 2018
Pagine: 381
Prezzo: Ebook €1,99 - Copertina rigida €6,90 - Cover flessibile €14,90
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È questa la fregatura dell’amore: non finisce mai.
Elisa Hoffman ha ereditato dai genitori il suo grande amore per i cavalli, ma non è solo per questo che si ammazza di lavoro al maneggio Le Colline Dorate, sottraendo tempo a scuola e studio e lavorando, soprattutto in estate, nei bar. Il suo più grande sogno è comprare Sparkle, il suo cavallino. Moralmente suo, dopo le ore trascorse insieme a lui per trovare fiducia, sintonia e arrivare a saltare insieme come un corpo solo, trovando la gioia proprio nel momento dello stacco sopra l’ostacolo. Tutto l’amore del mondo, che potrebbe bastare a suggellare la reciproca appartenenza, ha bisogno del riconoscimento formale di Moreno Rinaldi, il direttore tecnico-sportivo del maneggio, con il quale ha un accordo.
Dopo la vittoria ai regionali, però, Sparkle è diventato molto più interessante agli occhi degli altri fantini e la possibilità di ottenere una cifra più alta è troppo allettante per Moreno che, venendo meno alla parola data, non esita a venderlo ad Andrea Serpieri.
Andrea Serpieri: un metro e così tanto che ci vuole una scala, occhi fastidiosamente blu, ricci biondi di quelli che tolleri giusto sulle teste dei mocciosi, dovrebbe compiere ventuno anni ma è già iscritto al secondo anno di specialistica della Bocconi, perché il figlio dell’ingegnere è anche un mezzo genio. O, forse, alla materna non lo volevano più, perché creava complessi d’inferiorità alle maestre. Moderato. Misurato. Perfetto. Allergico al fallimento, incapace di delegare, non si scomoda per imprese meno che nobili. Insomma, abbastanza per ucciderlo e invocare la legittima difesa.
Se l'unico suo desiderio si è infranto, spezzandole letteralmente il cuore, Elly ha ancora una certezza nessun altro oltre a Sparkle e i suoi fratelli avrà accesso al suo affetto.
Certo è che non ha considerato la variabile Serpieri e la sua caparbietà...
Irriverente e sarcastica, Elisa è entrata subito nei nostri cuori. È una ragazza con idee chiare sulla sua vita e sul suo futuro e, nonostante gli ostacoli, non si abbatte. Anche in campo relazionale ha una sua linea di pensiero: nessun coinvolgimento sentimentale. Per Elisa il sesso è solo sesso e non intende aprire il suo cuore a nessuno.
Disarmo la sfiga, limitando il numero di persona che mi possono ferire.
Elisa sente di aver concesso alla vita troppe occasioni di sottrarle la felicità e, in fondo, la separazione da Sparkle è una conferma. Solo imponendosi l’immunità ai sentimenti si sente sicura, ma non è così facile impedire alle emozioni di trasformarsi in affetto.
«Tre anni fa, quando hai cominciato a pasticciarti le braccia hai detto che ne avresti fatto solo uno», indica il numero 5 tatuato sul mio polso. «Solo uno, per ricordarti che ci sono cinque persone su cui contare»
La famiglia è il cerchio magico di Elisa, soprattutto da quando è rimasta sola con i suoi fratelli maggiori. È un muro dentro cui si sente al sicuro, ma che la priva di un contatto completo con il mondo impedendo, persino, agli altri di avvicinarsi a lei.
In questo senso Un altro giorno ancora è un romanzo di crescita sentimentale, un percorso in cui Elisa impara ad accettare la propria (umana) vulnerabilità agli affetti, anche quando possono ferire.
Marconero adatta il proprio stile alla personalità di Elisa che traspare in ogni frase e parola. Non a caso, è anche la voce narrante: è lei a permetterci di osservare tutto attraverso il filtro della sua esperienza.
La parzialità del punto di vista non ha impedito all’autrice di rendere trasparente anche Andrea che, ormai lo avrete capito, è il coprotagonista del romanzo, secondo solo per importanza a Sparkle. Da questo punto non ci si smuove, anche se Serpieri…
Sebbene Elisa sia molto prevenuta nei suoi confronti e poco disposta, a concedergli il beneficio del dubbio rispetto ad atteggiamenti particolari, preferendo piuttosto essere dura nei propri giudizi, il lettore ha accesso a tutti gli elementi per farsi un’idea precisa su Andrea e conoscere bene anche i suoi tratti caratteriali.
Elisa e Andrea sono come la notte e il giorno: diversi al punto da sembrare inconciliabili. Andrea, così controllato e attento da sembrare impossibile (e proprio per questo diventare reale agli occhi del lettore, soprattutto davanti alle sue idiosincrasie), con le sue abbaglianti camicie bianche può solo mandare in escandescenze una come Elisa.
Io ho gli hot pants, gli anfibi e una maglietta piena di buchi. Mi sono pure messa i piercing al sopracciglio e al naso.
E Andrea? Lui sembra sbucato da una pubblicità di yacht. Credo che incarni quello che molti vorrebbero essere, o quello con cui molti vorrebbero uscire, ma per me non è nessuna delle due cose.
Naturalmente non è solo questione di aspetto esteriore, ma c’è un momento in cui anche il giorno e la notte si incontrano e se possono confondersi, forse possono anche capirsi.
Lo sappiamo, diciamo sempre che il punto forte dei romanzi di Bianca Marconero sono i personaggi, ma è la verità e non possiamo che ripeterci: senza nessuna esclusione, ogni personaggio è ben delineato e riconoscibile, caratterizzato al punto da avere una storia personale che supera le pagine del romanzo. Stiamo pensando ai fratelli Hoffman, in particolare, il cui affiatamento è palpabile e davvero speciale. Senza soffermarci su ognuno dei fratelli maggiori di Elly, possiamo dirvi che, pur nell’intreccio e nei legami famigliari, Gabriele, Leone, Vittorio e Dante, che si è preso la responsabilità della famiglia e ha permesso agli altri di creare le basi per il proprio futuro, riescono a incuriosire il lettore con i loro piccoli grandi guai e la loro simpatia.
Marconero ha l’abilità di reinventarsi attraverso personaggi diversi e autonomi, inseriti in situazioni e contesti nuovi e sempre concreti che le permettono di affrontare le sfaccettature dell’amore e, più in generale, della nascita e dell’elaborazione dei sentimenti.
Probabilmente Elly e Andrea non ci sarebbero sembrati così veri, se l’ambientazione non fosse stata tanto viva e curata. La Toscana, Montalcino e persino il maneggio, seppure tratteggiati da brevi descrizioni, danno profondità alla narrazione: Elly sembra realmente muoversi negli spazi che vengono evocati con precise e talvolta romantiche pennellate.
Nonostante qualche lezione presa decenni orsono, il mondo dell’equitazione, per noi, era tutto da scoprire, ma è stata un’immersione piacevole e affascinante, resa persino adrenalinica dalle competizioni cui Elly e Sparkle, divisi ma sempre insieme, partecipano.
Ben riuscito l’inserimento di estratti da Avviamento all’equitazione, il manuale scritto dal padre di Elisa. Poetico e consapevolmente metaforico, il manuale scandisce le parti del romanzo e le fasi del percorso sentimentale della protagonista.
Quando l’anteriore del cavallo tocca terra, si sollevano collo e testa. Il cavaliere eviti di ricadere con il cavallo, eviti di portare il peso sull’anteriore, piuttosto alleggerisca e ammortisca l’impatto con ginocchia e caviglie. L’ostacolo è ora alle spalle del binomio, è stato superato. L’ebrezza del volo si dilegua, ma non c’è tempo per la nostalgia. Tutte le cose belle finiscono. L’importante è che, nel mentre, non ci sia fatti troppo male.
Da Avviamento all’equitazione
COLIN J.HOFFMAN
Si rivela, inoltre, utile al lettore che ha dimestichezza con questo sport e rinnova la percezione di quell’importante legame che lega il cavallo e il fantino, l’amore che unisce Sparkle ed Elisa.
Se cercate un romanzo emozionante e un amore travolgente, Un altro giorno ancora fa al caso vostro e vi piacerà ancora di più quando scoverete gli easter eggs che l’autrice ha nascosto (non troppo) per i suoi lettori affezionati. Vi ricordiamo, poi, che Bianca Marconero ci ha fatto un bel regalino: un extra, Un altro giorno ancora +1, scritto dal punto di vista Andrea.
Il nostro voto
5 specchi
Amaranth & Angharad