Nelle pieghe del tempo

Recensione di Nelle pieghe del tempo di Madeleine L'Engle

Madeleine L'Engle

Il cielo si rabbuiò. La luce perse la sua nota d’oro e tutto intorno a loro si fece blu, sempre più blu, finché là dove prima non si vedeva altro che il blu cobalto della sera ora pulsava timida una stella, e poi un’altra e un’altra e un’altra ancora. C’erano più stelle di quante Meg avesse mai visto.

Probabilmente non avrei mai scoperto il romanzo di Madeleine L’Engle, se non fosse stato per il bellissimo trailer del film che ne hanno tratto. Ho voluto leggerlo il prima possibile contando che fosse incredibile quanto promesso dalle immagini cinematografiche e, purtroppo, non mi ha entusiasmata.

copertina nelle pieghe del tempo l'engle 2012

Titolo: Nelle pieghe del tempo
Titolo originale: A Wrinkle in Time (Time Quintet #1)
Autore: Madeleine L'Engle
Traduttore: Sara Reggiani
Edizione: Giunti - 9 maggio 2012
Prima edizione italiana: Bompiani - settembre 1994
Prima edizione: Farrar, Straus and Giroux - 1962
Pagine: 224
Prezzo: ebook - € 5,99
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Meg è la figlia maggiore di due persone geniali, ma non ha ereditato la loro intelligenza. Ne è tristemente consapevole e non può fare a meno di sentirsi fuori posto. Essere considerata stramba da tutti non la aiuta a vivere con più serenità la mancanza del padre, scomparso misteriosamente mentre lavorava a un progetto scientifico segreto.

«Sono stufa di essere considerata quella stramba» disse Meg. «La cosa ricade anche su Sandy e Dennys. Io non lo so se loro sono davvero come tutti gli altri o se sono solo bravi a fingere. Provo a fingere anch’io, ma a quanto pare non mi riesce».

Il malumore e l’insofferenza la mettono spesso nei guai a scuola e Meg non riesce proprio a farsi degli amici, a differenza dei gemelli, Sandy e Dennys. Proprio come lei, anche il piccolo Charles Wallace è considerato strano e da qualcuno persino ritardato perché, pur essendo ormai grande, non l’hanno mai sentito parlare.
In effetti, Charles non ha pronunciato parola fino a quattro anni, per poi dire un’intera frase con una dizione quasi perfetta. Sebbene sia davvero molto intelligente e dotato di una particolare empatia, il fratellino di Meg parla solo con i suoi famigliari e, di certo, non si preoccupa di ciò che pensano gli estranei.
All’incontro con la strana signora Cosè in una sera tempestosa (vi ricorda qualcosa?), seguirà quello con Calvin, un compagno di scuola molto popolare, e sarà l’inizio di un’incredibile avventura.

Nelle pieghe del tempo è un romanzo science fantasy per ragazzi ed è, perciò, caratterizzato da una prosa semplice e una trama lineare. Cinquantacinque anni fa, però, dovette sembrare davvero particolare, tanto da essere respinto da molti editori.
L’originalità del romanzo di L’Engle va probabilmente ricercata nella miscellanea dei temi: benché rinunci alla complessità delle sfumature in favore della nettezza tra luce e buio, bene e male, Nelle pieghe del tempo fonde le rivoluzionarie teorie scientifiche sulla quinta dimensione con la forza della fede.
Nella lotta contro il Male che minaccia l’intero universo e sempre più la Terra, si inserisce il percorso di accettazione della protagonista. Meg vorrebbe assomigliare agli altri, ma non le riesce di omologarsi: d’altra parte i suoi ragionamenti seguono logiche che non riescono a conciliarsi nemmeno con i metodi che le vengono insegnati a scuola.
L’incontro con personaggi sui generis e l’esperienza su un pianeta ormai dominato da LUI diventano l’occasione per esaltare l’individualità e l’unicità, conducendo Meg ad accettare se stessa e a comprendere quanto sia speciale proprio per il fatto di non poter essere uguale a nessun altro.

«Avrete bisogno di aiuto» disse loro. «Ma a ciascuno di voi non posso dare altro che un piccolo talismano. Calvin, il tuo più grande pregio è di saper comunicare con qualsiasi tipo di persona. Quindi, in te accentuerò questa dote. Meg, a te donerò i tuoi difetti».
«I difetti???» protestò Meg.
«I difetti».


Tuttavia, Meg è una protagonista con cui è difficile entrare in sintonia. La combinazione di irascibilità e impazienza la trasformano spesso in una ragazzina capricciosa, bisognosa di rassicurazioni continue.
Mettendo da parte Charles Wallace e Calvin, i coprotagonisti che spronano e bilanciano Meg, ho trovato divertenti e vivaci le signore Cosè, Chi e Quale: uno stimolo piacevole e ben progettato della fantasia. D’altra parte, ognuna si presenta con le proprie particolarità: la signora Chi, per esempio, parla solo per citazioni e la signora Quale che fatica a pronunciare parole nel linguaggio umano.

… capì solo allora che quella che vedeva non era affatto la vera signora Cosè. La vera, l’autentica signora Cosè, si disse Meg, era al di là dell’umana comprensione. Ciò che aveva davanti agli occhi era solo una delle sue tante maschere, una maschera colorata e divertente, una maschera che ispirava dolcezza e insieme simpatia, ma pur sempre solo una maschera. La signora Cosè era molto di più.

Le citazioni non caratterizzano soltanto l’espressività della signora Chi, ma si trovano disseminate, in maniera più e meno esplicita, in tutta la narrazione a partire dall’incipit. Pur amando i riferimenti celati nei libri, sono davvero troppi anche per me e non hanno risollevato la mia opinione.
Vera nota dolente, però, è la mancanza di scorrevolezza nello stile. La semplicità può essere accolta positivamente in vista del lettore a cui è destinata la lettura, ma i dialoghi e le descrizioni mi sono sembrate forzati e ho avuto più di una volta l’impressione che ci fossero piccole contraddizioni interne.
Mi sono imbattuta, inoltre, in diversi errori che certamente non sono imputabili all’autrice e che, nondimeno, mi hanno molto infastidita.
Nelle pieghe del tempo fa parte di una serie di cinque libri, ma la pubblicazione italiana si è fermata al primo volume. Posso assicurare, comunque, che il primo romanzo è autoconclusivo.
Forse proprio a causa della nettezza del messaggio finale e delle caratteristiche dei suoi protagonisti, privi di vere e proprie ombre, questo libro non abbia più la capacità di essere una lettura attuale. La forma, più che la semplicità, mi frena dal consigliarne la lettura, ma continuo ad aspettare con impazienza di vedere il film.

Il mio voto

2 specchi e mezzo


I libri della serie:
Nelle pieghe del tempo (Time Quintet #1)
A Wind in the Door (A Wrink... A Wind in the Door (A Wrinkle in Time Quintet, #2) - inedito in Italia
A Swiftly Tilting Planet (A Wrinkle in Time Quintet, #3)
Many Waters (A Wrinkle in Time Quintet, #4)
An Acceptable Time (A Wrinkle in Time Quintet, #5)

Amaranth

Commenti

  1. Non avevo molta voglia di leggere il libro nemmeno prima, ma ora sono abbastanza certa che mi limiterò al film XD

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    1. Non ti dissuaderò a fare diversamente questa volta >.<

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  2. Sai che il trailer del film non mi ha entusiasmato particolarmente? Forse perché dalle immagini non sono riuscita minimamente a capirne la trama. :( Aspetto la tua opinione quando lo guarderai!

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    1. Il trailer è un po' particolare, ma ti farò sapere se merita :)

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