Buona domenica, Bellissimi! Mi è mancato scrivervi e trovare un momento per dare spazio ad alcuni dei miei pensieri è diventato fondamentale. Lo studio si è impossessato delle mie giornate: le troppe ore trascorse alla scrivania mi hanno persino procurato indolenzimento muscolare. Da non credere, eh?
E mi sono sentita così frustrata che ho iniziato a recriminare sul tempo sempre insufficiente. Perché quella recensione non si scriverà da sola, perché quel giorno sono stata distratta, perché sono uscita, perché ho guardato un drama. E allora stop. Ho voglia di prendermi una sera, di ubriacarmi di luci come mi piaceva fare anni fa, di ricordarmi che ho tempo.
Sarà anche per quello che a volte mi prende il desiderio di partire. In realtà non è solo l’idea di raggiungere una metà: ho voglia che qualcuno mi coinvolga in un viaggio che non avevo pensato di fare, in un momento inusuale, che mi sorprenda.
Ci sarebbe da provare a sorprendere anche i miei risparmi, in effetti.
Avete notato che ho nominato i drama? Ebbene, non posso dire di essere piombata nel tunnel, ma sono stati miei validi alleati nelle ultime settimane. Attualmente sto guardando Weightlifting Fairy Kim Bok Joo, che vi consiglio perché è dolcissimo e divertente: una vera coccola. E con questo non voglio assolutamente dire che ho adattato le suonerie del mio smartphone alla serie.
In tutto questo sono ancora abbastanza seria e lucida da riuscire a fermarmi a metà o a dieci minuti di un episodio, a seconda della situazione, per riprendere a studiare. *orgogliosa*
Comunque tra un libro e l’altro, tra un’ansia e l’altra, non ho ancora avuto modo di festeggiare anche nella box l’uscita di Quello che i tuoi occhi nascondono di Serena Nobile, il nuovo pseudonimo di Virginia de Winter. Per l’occasione è in corso uno Speciale con tappe di approfondimento: domani ci sarà una tappa bellissima curata da Anncleire, quindi tutti su Please Another Book.
Momento serietà. Alla fine di LiveJournal.
Conosco pochissimo la piattaforma in questione, non l’ho mai frequentata. Ho letto, però, un articolo particolarmente accurato che racconta la fine o, meglio, la trasformazione di LiveJournal. In passato ospitava community diverse che si sentivano libere di esprimersi, raccontarsi e condividere. Circa dieci anni fa è iniziato il declino: interi blog, i cui contenuti sono giudicati non in linea con le politiche di LJ, vengono rimossi. Indignazione generale, scismi, ma si va avanti e si arriva al 4 aprile 2017, quando gli utenti sono costretti ad accettare un nuovo regolamento in linea con le leggi russe. Il regolamento impedisce di pubblicare contenuti LGBTQIA perché ritenuti adult content e limita anche i contenuti politici: naturalmente qualunque contenuto ritenuto non idoneo è passabile di rimozione.
Vi consiglio di leggere La lunga notte di LiveJournal di Raxilia che è più esaustivo e più chiaro del mio riassuntino.
Trascorrete una bella giornata,
vi abbraccio,
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