Aspettando SalTo2017

Vi avevo promesso notizie sul Salone Internazione del Libro di Torino e sono molto felice di potervi raccontare i progetti che sono stati presentati la scorsa settimana. Sarà che è uno degli eventi che più aspetto, ma non vedo proprio l'ora di saperne di più, sapere tutto e di essere lì!

Torniamo a noi e parliamo del manifesto realizzato da Gipi: come non innamorarsene?

Manifesto di Gipi per la 30esima edizione del Salone del Libro

Trasmette efficacemente lo sguardo e il modo con cui il Salone vuole rapportarsi al mondo, proponendo una via per raggiungere il traguardo insito nel titolo dell'edizione di quest'anno: Oltre il confine.
Guardando la nostra realtà, emergono nette tutte quelle linee di demarcazione (il noi e il loro, gli altri). Difficile ignorare le barriere che sembravano essere state cancellate, i muri che molti hanno cercato di far crollare e che tornano a dividere, a nascondere creando dei gap, dei vuoti nelle nostre menti che solo la cultura può riempire. Se è vero che la cultura passa per i libri, allora gli editori e il Salone non si sottraggono al compito di gettare delle reti, dei ponti che saldino le fratture.
È questo il punto di partenza per l'introduzione del Paese ospite: gli Stati Uniti, innegabili protagonisti della scena internazionale.
Another Side of America, questo il titolo dell'approfondimento dedicato agli Stati Uniti, gioverà del contributo di una rappresenta di librai indipendenti statunitensi e delle case editrici indipendenti Europa Edition e Other Press, che cureranno la Libreria a Stelle e Strisce.
E non mancheranno scrittori, saggisti, giornalisti, musicisti e intellettuali provenienti dagli Stati Uniti! Gli Stati Uniti non sono stati unici protagonisti né lo saranno al Salone che tornerà a mantenere aperto il dialogo sul vicino Oriente perché molte cose sono successe e ci riguardano tutte. Tornerà, dunque, Anime arabe nuovamente a cura di Lucia Sorbera e Paola Caridi.

La 30esima edizione del Salone sarà dedicato anche ai racconti delle donne e sulle donne, ai femminismi, alla visibilità delle scrittrici, alle discriminazioni nel mondo della politica e del lavoro, dell'editoria e della cultura.
Doveroso lo spazio riservato alla memoria in un anno, il 2017, in cui ricorrono numerosi anniversari: i cent'anni della Rivoluzione d'Ottobre, i cinquant'anni dalla scomparsa di don Milani e Totò, i trent'anni da quella di Primo Levi. Si tratterà di ricordare il passato, guardando con attenzione il presente e progettando il futuro.

L'agenda della primavera torinese è già fitta di impegni, incontri che anticipano e accompagnano verso il Salone. Arriveranno a Torino scrittori molto importanti e si parlerà anche dei Romanzi Impossibili, fuori formato e anticonvenzionali, che forse stanno aprendo nuove possibilità per la letteratura.

SalTo si propone, dunque, in continuità con le precedenti edizioni, ma rinnovato nell'immagine e nel layout, che promette di rispondere alle esigenze degli editori, con l'ambizione di riflettere sul presente italiano e mondiale.

Ho fatto una scelta delle numerose tematiche e proposte del Salone, certa di poter tornare ancora a parlarne. Spero di aver soddisfatto in parte le vostre curiosità (o di averne stimolate di nuove): che cosa vi aspettate da questo Salone?

Amaranth

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