Finalmente riesco a raccontarvi le mie impressioni su Lezioni di seduzione, romanzo di esordio di Chiara Venturelli, che ho avuto l'opportunità di leggere in occasione del blogtour dedicato.
Titolo: Lezioni di seduzione
Autore: Chiara Venturelli
Editore: Centauria Libri - Collana Talent
Prima edizione: 26 maggio 2016
Pagine: 293
Prezzo: rigido - € 9,90; ebook - € 4,99
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Liz si è iscritta al corso di recitazione per sbaglio: un errore che la costringerà a calcare le scene nei panni della protagonista dell'opera inedita che il professore ha scelto di rappresentare.
Come se vincere la timidezza cronica, che non l'ha fatta brillare durante le lezioni precedenti, non fosse un'impresa sufficientemente ardua, il co-protagonista sarà il bellissimo e talentuoso Jack.
Jack era il migliore del corso e quando si calava nella parte riusciva a diventare anche il contrario di ciò che era. Cioè un bastardo, seppure di talento.
Liz e Jack saranno rispettivamente Catherine e William. Catherine è una giovane nobildonna del Settecento che, dopo aver origliato una conversazione sul sesso, chiede spiegazioni a William, figlio di un socio in affari del padre. Hanno inizio così le lezioni di seduzione.
Un gioco pericoloso che richiede che tra Liz e Jack vi sia un'alchimia tangibile e i due dovranno provare anche fuori dall'orario di lezione, per esempio incontrandosi nella camera della ragazza.
Ma quando realtà e finzione si mescolano, capire chi è il vero Jack non sarà semplice e porterà scompiglio nella vita di Liz.
La storia di Lezioni di seduzione inizia molto prima del libro che oggi possiamo tenere tra la mani o conservare nell'archivio dei nostri ereader. La Venturelli aveva, infatti, pubblicato il suo romanzo sulla piattaforma efp, che ho frequentato a lungo in passato senza imbattermi, però, nelle vicende di Liz e Jack.
In seguito il romanzo è stato rivisto, modificato, sono state tagliate e inserite scene: sono certa che per i lettori storici della Venturelli sia bello scoprire questi cambiamenti e mi dispiace un po' non poterli notare e apprezzare.
Ho apprezzato, invece, la pulizia dello stile che contribuisce a rendere la lettura davvero molto scorrevole. Non è un caso che io abbia divorato il romanzo, leggendolo in poco più di due giorni.
Da subito mi è piaciuta l'idea della rappresentazione teatrale per l'avvio e lo sviluppo della relazione tra Liz e Jack, ma è durante la lettura che ho iniziato a pensare a Le relazioni pericolose, romanzo di Choderlos de Laclos che ha, in realtà, una struttura e una storia diverse. Insomma, mi è sembrato di intravedere dei riferimenti proprio a questo romanzo nella trama dell'opera che i due protagonisti devono rappresentare.
Non vi nascondo che ho trovato molto interessante questo collegamento e ho apprezzato che, come nel romanzo di de Laclos in cui i protagonisti perdono il controllo sul loro stesso gioco, Liz veda la realtà mescolarsi alla finzione nella complicata lotta tra ragione e sentimento.
Ciononostante non posso che dire che Lezioni di seduzione abbia suscitato il mio entusiasmo. Rimanendo fedele ai principali schemi del romance, il romanzo risulta complessivamente prevedibile: non voglio necessariamente il colpo di scena o la suspense, ma un po' di sorpresa? Qualche elemento innovativo?
Dai caratteri dei protagonisti (timida, riservata, studiosa e intelligente lei; affascinante, sfrontato e un po' stronzo lui) all'entrata in scena del terzo incomodo e ai problemi con la famiglia, Lezioni di seduzione accoglie tra le sue pagine i principali cliché del romanzo rosa.
D'altra parte si tratta dei gusti personali di ciascun lettore e di precise scelte dell'autore: in molti preferiscono le storie il cui sviluppo è, in un certo senso, prestabilito, sicuro e quindi rassicurante.
Un altro aspetto che, pur trattandosi ancora una volta di una scelta stilistica, non ho apprezzato è la scarsità delle descrizioni, spesso del tutto assenti. In diverse occasioni (vi rimando all'intervista per New Adult Italia e al post speciale di Wonderful Monster) la Venturelli ha spiegato che era sua volontà lasciare ampio spazio all'immaginazione del lettore, limitando la caratterizzazione fisica dei personaggi e la descrizione dell'ambientazione.
Io, però, preferisco saperne di più, avere caratteristiche e ambienti più definiti: la mia fantasia riesce in ogni caso ad arricchirli e a trasformarli.
La mancanza di descrizioni approfondite non mi ha permesso di trovare interessanti i personaggi secondari, in particolar modo Daniel e la madre di Liz che mi sono apparsi privi di spessore. La mancanza di informazioni, inoltre, non consente di comprendere a fondo il risentimento di Liz verso la madre e, quindi, le dinamiche familiari. Non escludo, però, che il prossimo romanzo porterà qualche chiarimento a riguardo.
A mio avviso, un grosso limite del romanzo è il ritmo narrativo. Avendo segnalato la positività della scorrevolezza e della velocità di lettura, specifico che sono aspetti tra loro distinti.
In Lezioni di seduzione gli eventi si susseguono a una velocità impressionante tanto che è difficile comprendere le reali tempistiche della nascita e dell'evoluzione del rapporto tra Liz e Jack: spesso sembra che siano passati pochi giorni, salvo poi capire che probabilmente sono trascorse settimane, se non mesi. Il problema è che, leggendo un romanzo, non sempre è sufficiente l'informazione relativa per capire i tempi ma, in un certo senso, è necessario viverli affinché non ci sembrino assurdi o immotivati i comportamenti e le reazioni dei personaggi.
Spesso mi ha spiazzato il coinvolgimento di Liz nei confronti di Jack perché avevo l'impressione che si conoscessero e frequentassero da così poco da non giustificare certi atteggiamenti.
Avrei preferito, in altre parole, sentire meno la fretta di arrivare a una svolta nella vicenda per potermi gustare maggiormente gli sviluppi.
Nonostante non si sia rivelata una lettura faticosa, mi aspettavo qualcosa di più da Lezioni di seduzione e non mi ha entusiasmata. Sebbene non mi senta di consigliarlo a tutti, ritengo comunque che sia il romanzo giusto per chi cerca una lettura spensierata e romantica, con una punta di mordace sarcasmo.
Il mio voto
3 specchi
Amaranth
ho questo libro da leggere, mi è piaciuta molto la tua recensione, molto precisa e dettagliata. Io non amo molto le descrizioni e apprezzo tanto il sarcasmo e la velocità nella lettura, quindi sono ottimista.
RispondiEliminaGrazie! Mi fa davvero molto piacere che ti sia piaciuta la mia recensione.
EliminaLezioni di seduzione è proprio uno di quei romanzi che può incontrare alcuni gusti piuttosto che altri. ^^ Buona lettura!
Mi è piaciuta molto la tua recensione, così precisa e accurata.
RispondiEliminaE' da tempo che voglio leggere questo libro ma sono un pò titubante; mi hai chiarito molto le idee.
Mi fa piacere esserti stata d'aiuto. ^_^
EliminaTi ringrazio per aver apprezzato la mia recensione.