La vita (non troppo) segreta di una Book Blogger

Non era mia intenzione cedere alla tentazione rappresentata da questo tag, ma ogni volta che mi capita di trovarlo in un altro blog mi devo fermare a leggerlo: sono curiosa.
In realtà, e perdonatemi per questo, a dispetto del nome le domande non scavano così tanto nel lato oscuro della vita di noi blogger.
Nessuna, per esempio, chiede in quali condizioni ci apprestiamo a scrivere i nostri post. In questo momento io sono in tuta, struccata e spettinata e, tanto per essere chiare, ho scritto anche in pigiama, con maschere all'argilla sul viso e nessuna di queste situazioni descrive la peggiore.

Il motivo per il quale non volevo fare questo tag è che alla fin fine le risposte che leggevo mi sembravano tutte uguali, anche se venivano da blog diversi. Ma quando anche Annie (La tana di una booklover) ha presentato le sue risposte, ho cambiato idea. Quindi la colpa è sua. Per il tag, almeno, non per la mia logorrea.

1. Da quanto tempo sei nella blogosfera?
Da quattro anni e poco più di tre mesi. Se non avete voglia di farvi i conti, dalla fine di marzo 2012, quando con le altre Belle ho aperto La Bella e il Cavaliere.

2. Quando pensi di ritirarti?
Al momento non penso di ritirarmi, ma l'ho pensato e nemmeno così tanto tempo fa. Che doccia fredda, eh?
Nei momenti migliori penso persino che in futuro lasceremo il blog in eredità ai nostri figli.
Mi è capitato, però, che lo sconforto avesse la meglio e chiudere il blog, sparire dalla blogosfera, mi è sembrata la soluzione più facile, quella migliore per prendere le distanze. Non ho ceduto solo perché sono convinta di avere ancora qualcosa da dire e perché, naturalmente, il blog è una parte importante della mia vita.

3. Qual è l'aspetto migliore dell'avere un blog?
Gli aspetti positivi sono tanti. Il migliore, probabilmente, è conoscere persone meravigliose e scoprire di avere molti interessi in comune. E naturalmente ci sono gli apprezzamenti, quelli fanno piacere a tutti, no? Infine (e lo so che la domanda prevedeva un solo aspetto, ma per l'amor dei libri! Uno solo?) credo che niente sia come la soddisfazione che si prova per il proprio lavoro.

4. Qual è l'aspetto peggiore dell'avere un blog?
L'aspetto peggiore… A volte sembra di lottare contro i mulini a vento. Per quanto ci si possa organizzare, la gestione di un blog richiede impegno e tempo. E lo sapete meglio di me, il tempo corre dannatamente veloce. Per non parlare di quando il proprio impegno sembra passare del tutto inosservato.

5. Un bookblogger che adori?
Questa è facile. Annie di La tana di una booklover, che da queste parti è veramente poco nominata e nessuno di voi si sarà accordo di questa adorazione. Be', lei è la mia, la nostra anima gemella.
E poi, vediamo, provo ammirazione per molte blogger. Non voglio fare torto a nessuna, ma un posto speciale è occupato da Siannalyn (The road to hell is paved with books): da lei trovo sempre consigli di lettura che allungano a dismisura la mia wishlist. Occhi a cuoricino per Anncleire (Please Another Book) che sempre attenta e pronta a mettersi in discussione.
Ultima, ma solo perché la stimo a distanza, Elisa alias La lettrice rampante.

6. Con quale blog ti piacerebbe collaborare?
Domande come questa e la precedente richiedono risposte infinite. Collaborerei volentieri con molti blog con cui abbiamo già collaborato: spesso è stata un'occasione per conoscersi meglio e mi sono trovata bene. Non abbiamo ancora avuto modo di collaborare con La tana di una booklover, se non in forma quasi indiretta, e mi piacerebbe mettere su qualcosa insieme ad Annie e lei lo sa già.
Mi piacerebbe collaborare anche con L'albero delle mele e Il Pozzo dei Sussurri, ma proprio perché le collaborazioni possono avvicinare le persone e creare dei nuovi legami siamo sempre ben disposte verso le iniziative.

7. Cosa ne pensi della comunità dei blog letterari?
La blogosfera potrebbe essere un posto migliore. No, davvero. Ultimamente mi sembra che si tenda a degenerare facilmente in polemiche vuote e prive di senso, in piccole guerriglie che neanche le gang. La competizione è spietatissima, ma perché dobbiamo competere? Per organizzare o essere inclusi in un blogtour? Per cosa ci si mette in cattedra a spiegare come si fa il blogger? Okay, forse dovrei solo parlarvi di tutto l'amore che c'è ed è davvero tanto. Io ammiro e ve lo già detto moltissime blogger e so che, in molti casi, il sentimento è reciproco. Solo che non siamo l'allegra famigliola della Mulino Bianco e mi sembra onesto chiarirlo.

8. Qual è il tuo segreto per avere un blog di successo?
Be', innanzitutto essere Belle. È fondamentale.
Ah, volevate una risposta più ispirata? Dunque. Bisognerebbe stabilire quando un blog è di successo e cosa sia il successo. Nel mio, nel nostro piccolo il successo è perseguire i nostri ideali, impegnarci per migliorare, offrire ai nostri Bellissimi dei validi consigli ed essere apprezzate per questo.
In un discorso più ampio, fatto di numeri e notorietà da raggiungere, credo si debba ritornare all'impegno e al tempo cui accennavo. Bisogna essere aggiornatissimi, diventare immortali e fare sacrifici propiziatori.
Questo è il vero e unico segreto.

Ormai penso che queste domande abbiano avuto una risposta da tutti, perciò se non avete ancora detto la vostra: cogliete l'occasione, siete taggati! Perché si fa così, no?
P.s. Il tag è stato proposto sulla blogosfera da Clarissa di Questione di libri, che lo ha trasposto dalla versione per youtuber a quella per blogger.

Amaranth

Commenti

  1. ahah belle anche le gif oltre che alle risposte sincere. Anche a me è capitato di scrivere nelle peggio situazioni!XD Secondo me più siamo conciate più riusciamo a scrivere meglio! se ti va di leggere le mie risposte http://www.vivereinunlibro.it/2016/06/book-tag-liebster-award.html

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    1. Vero? Possibilmente anche abbarbicate su una sedia o acciambellate su una poltrona...
      Grazie per il link, passo volentieri ^^

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  2. "A volte sembra di lottare contro i mulini a vento" mamma mia quanto è vero, davvero, in ogni aspetto, anche applicandolo alla blogsfera, che è davvero una jungla. Sarebbe bello convivere in modo proficuo ma penso che come in tutti i campi quando si inizia ad essere tanti, si inizia a essere ipercompetitivi, un po' come il gioco della sedia, sai quello in cui ad ogni giro se ne toglie una e devi essere veloce ad accaparrartene una? Ecco... la vivo un po' così ultimamente. Fermo restando che ognuno va per la sua strada.
    Per quanto riguarda condizioni imbarazzanti in cui scrivere post... questo è un papiro a parte! :)
    Vi adoro, tantissimo, anche io <3

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    1. Mi leggi nel pensiero? Ho scritto un po' buttandola lì, senza spiegazioni e appigli quella frase, ma in effetti mi riferivo a tantissime cose, a tantissime brutture della blogosfera.
      Il gioco della sedia rende bene l'idea della situazione, secondo me. Il fatto di essere tanti rende competitivi, ma ehi, la competizione può essere sana, giusto?
      Il problema è quando invece di spingerci a migliorare, ci spinge a lottare. E si lotta, fondamentalmente, perché c'è chi rovina il nostro ambiente e, per quanto sia facile rendersi conto che chi apre un blog per mero tornaconto difficilmente riuscirà a fare strada, è quando invece la figura del blogger viene associata all'approfittatore o peggio che proprio non va... Ma anche questa forse è una storia un po' a sé.

      ♥♥♥

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  3. "essere belle"? lo stai facendo bene XD!
    e a parte la scemenza, mi hai dato molto da pensare, davvero. Perché alla fine i mondi al di qua e al di là della pagina di carta si somigliano. Pensare di smettere, essere frustrati, rinascere per passione. E alla fine guadagnarsi il privilegio di soffiare su quattro candeline ed esserci ancora, a raccontare la propria storia. grazie per esserci :)

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    1. Grazie a te! E sappi che anche tu hai contribuito a nutrire la mia passione ♥

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