A prima vista

Le prime parole di un libro sono le scintille che accendono la curiosità e attraggono il lettore trascinandolo in un mondo nuovo, tra carta e emozioni. Vi invitiamo a scoprire gli incipit che ci hanno più appassionato e che abbiamo scelto per invogliare anche voi a proseguire la lettura.

GodBreaker. La vendetta degli Dèi, Luca Tarenzi

Era passata da due ore la mezzanotte quando Liàthan si accorse che era arrivata la Morte.
Fuori i fuochi d’artificio si erano spenti da un pezzo, ma dalle strade saliva comunque un chiasso tremendo, udibile persino in mezzo alla musica che martellava dalle casse. Chequello di Camden Town fosse uno dei Capodanni più rumorosi di tutta Londra era ben noto, ma quell’anno parevano essersi spalancate le porte del girone punk dell’Inferno.
Eppure Liàthan fu subito certo di aver sentito entrare la Morte, come se al tocco del suo piede sulla soglia ogni altro rumore si fosse zittito per un istante.
Tentò di alzarsi, ma qualcosa gli premeva sulle gambe. Ci provò ancora e stavolta il peso finì sul pavimento con uno strillo di protesta. In piedi, Liàthan scrutò la cosa caduta attraverso la nebbia alcolica fino a mettere a fuoco una ragazza mora, molto giovane, molto truccata, poco vestita, con la faccia offesa di chi era appena stato buttato per terra. Si strofinò gli occhi e ignorando le lamentele di lei si diresse verso il centro del locale.
La stanza immensa, che occupava per intero il secondo piano di un edificio grande quanto un magazzino, era un’unica marea colorata di gente che ballava, urlava, rideva e ingurgitava alcol sotto le luci lampeggianti, identica a quella che stava affollando le strade, solo più ammassata. Liàthan ricordava vagamente di aver preso lui in affitto quel posto, di aver organizzato il party, fatto portare le luci, la musica, le bottiglie a migliaia, ma in quel momento il suo unico pensiero fu ‘Ma chi cazzo è tutta questa gente?’.
Gli sembrava di avere la testa foderata di gomma. Sapeva di aver bevuto, e tanto, già prima di mezzanotte. E di aver fumato e ingoiato roba. Non solo sballi da esseri umani, anche altra roba: rugiada sacra, funghi luminosi cresciuti sull’Altopiano di Leng, e quell’intruglio nuovo che aveva portato Siaghal e che a detta sua conteneva sudore e sangue cavati a una pietra con la tortura.
Dov’era Siaghal?
Liàthan si guardò intorno, ma vide solo creste punk, minigonne di pelle e mani che impugnavano bottiglie.
Si premette le tempie. Stava succedendo qualcosa. Qualcosa di imprevisto. Era arrivato qualcuno e Liàthan sentiva un filo nella trama del Fato che vibrava, teso tra lui e una presenza che adesso era lì, in quella sala, ed era connessa con lui e con il suo destino, tanto intimamente che solo un idiota avrebbe pensato che fosse giunta lì per caso.

God Breaker è uno di quei romanzi che consideriamo imperdibile. Se non l'avete ancora letto, dovete rimediare, ma nel frattempo vi lasciamo la recensione di Alaisse.

Le Belle

Commenti

  1. Prima o poi riuscirò a leggerlo, davvero!!!!

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  2. Mi ha sempre ispirato, ma ho la brutta abitudine di rimandare l'acquisto di alcuni libri, certe volte. Perché non l'ho preso? Perché?
    Mi sono sentita così in colpa che mi sono quasi sentita in dovere di comprare "Di metallo e di stelle" XD

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    1. Ahahahahahah! XD Però se proprio ci tieni Angharad te lo può prestare. u.u è un romanzo che merita davvero tanto! :3

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