RITORNO ALL'ALBION COLLEGE - Albion: i luoghi del mito e altre curiosità- Parte 2

Nonostante gli imprevisti delle ultime settimane desideravamo soffermarci ancora su alcuni "segreti" di Albion, prima di congedarci da tutti voi che ci avete seguito in questo lungo percorso che ci ha portato a Ombre.
Con il post di oggi si conclude l'iniziativa Ritorno all'Albion College e riveleremo i fortunati vincitori, ma vogliamo mettere un po' di suspense e cianciare ancora un po'… Ci state?

Dopo aver compiuto cento passi, in direzione del lago, si fermò davanti a un grande albero. Doveva per forza essere quello. Si fece largo tra le fronde basse del pino centenario e raggiunse il tronco. In mezzo alla coltre dei rami, l'oscurità era pesante. Ci volle un po' perché la vista si adattasse, mentre tastava il fusto. Le sue dita gli rivelarono un buco e capì di essere arrivato all'albero dei desideri.

L'albero dei desideri appartiene a diverse tradizioni europee e asiatiche ed è legato ai culti religiosi. La specie dell'albero cambia in relazione alla latitudine geografica, ma vi sono alcuni particolarmente famosi come il biancospino di Argyll in Scozia, la quercia di Isle Maree nelle Highlands e il sicomoro di Mountrath in Irlanda, nei quali non vengono inseriti bigliettini, ma monete.
L'albero di Natale era originariamente una sorta di albero dei desideri, simbolo pagato legato al culto degli alberi. Veniva adornato con offerte per propiziare la buona sorte. Tuttavia, la diffusione dell'albero di Natale così come lo conosciamo si deve al principe Alberto, marito della Regina Vittoria, che riprese l'antica usanza di decorare un ramo sempreverde con nastri, mele, dolci e candele nel periodo natalizio.

«Come si può preferire un arco a una spada?»
«Chiedilo a Robin Hood» scherzò Marco.
«Robin Hood? Sarebbe un borsista!» dichiarò Owein. «Lui e la sua banda di anarchici rubavano ai ricchi per dare ai poveri» concluse diffidente.
«Sarebbe un borsista» confermò Marco. Un altro borsista in gamba, aggiunse fra sé e sé.

«Certo, come no. Voi siete gli eredi dei Templari e noi i cavalieri della Tavola Rotonda, tra un po' arrivano Robin Hood e Little John. Ora tutto torna.»

Non possiamo pronunciarci sulla futura entrata in scena di Robin Hood (ammesso che già non sia comparso, passando inosservato) perché, anche se ci speriamo, non abbiamo conferme ufficiali. Fortunatamente possiamo rifarci alle fonti letterarie che hanno tramandato la leggenda dell'arciere che ruba ai ricchi per dare ai poveri e abbiamo scoperto che esistono alcune storie in cui Robin Hood aiuta il giovane Artù.
Nella prima parte del romanzo The Once and Future King di T. H. White, Artù (allora soprannominato "La Verruca") e suo fratello incontrano il famoso fuorilegge Robin Hood, il quale racconta loro che una banda di fate, guidate da Morgana, hanno rapito il suo compagno Friar Tuck. I ragazzi prontamente decidono di aiutarlo a liberare i prigionieri.
Ci sembra opportuno specificare che il romanzo, però, non tiene conto che mentre la storia di Robin Hood è stata ambientata in diverse epoche, il regno di Artù è collocato alcuni secoli prima del più antico racconto sull'arciere.

Helena vide Erek che si avvicinava. Anche la sua gara era finita.
«Sono morto!» spiegò raggiungendoli. «È stato Cinquedraghi, stasera combatteva come un dio della guerra»

Questo scambio di battute è quello che segue l'episodio noto come Il Fattaccio, ovvero Marco spezza il polso di Deacon. Noi vorremo portare la vostra attenzione sulle parole di Erek "come un dio della guerra".
Nei testi più antichi e in quelli in gallese Artù viene definito dux bellorum (signore delle guerre) e nei testi altomedievali in gallese è chiamato ameraudur (imperatore), prendendo il termine dal latino. Poiché originariamente il titolo di imperator veniva assegnato ai generali vittoriosi, il significato potrebbe anche essere "signore della guerra".

«quest'estate voglio fare un bel giro sulla Spes, o sulla Lady of S.».

E se Lady of S. fosse un riferimento al poema di Tennyson The Lady of Shalott? Il poema rielabora la leggenda di Elaine. La donna vive in una torre, ma è vittima di una maledizione: se dovesse guardare verso Camelot, morirà. Così guarda all'esterno attraverso uno specchio, ma vedendovi riflesso Lancilotto comprende di essere stanca di vivere così. Innamoratosi, non può fare a meno di cedere alla tentazione di guardare direttamente fuori e i suoi occhi si posano su Camelot.
Abbandonata la torre, trova una barca sulla quale scrive il suo nome e si lascia trasportare verso Camelot, mentre muore.

E se volete, potete ascoltare il poema di Tennyson cantato da Loreena McKennitt.

Del bel paese la dove 'l sì sona

È un verso di Dante (Inferno, canto XXXIII, verso 80), nonché titolo del capitolo 66 di Albion, e si riferisce all'Italia.

«Comunque non sappiamo cosa cercare e neppure dove farlo. E come facciamo a entrare? Diciamo apriti in elfico?»

Per questa parte (non solo per questa, ovvio) abbiamo una particolare adorazione: Erek e Deacon stanno delirando sui loro poteri, riconoscendo di essere ottimi candidati per la scuola Xavier per Giovani Dotati degli X-Men. Ma la chicca è la citazione riferita a Il Signore degli Anelli. Avanti, chi sa dire "apriti" in elfico?

Tra le altre curiosità potremmo enumerare le volte in cui l'intuito (o il subconscio?) aveva suggerito ai nostri protagonisti che Deacon potesse essere un mago, ma non vogliamo dilungarci troppo. Siete pronti per scoprire (finalmente!) i vincitori?

Per il percorso GDL (pass Deacon) il vincitore è Giusy.
Per il percorso con i post speciali (pass Marco) il vincitore è Chiara.

Complimenti, ragazze! Vi chiediamo la cortesia di inviarci una mail con i vostri indirizzi.

Ah! Quasi dimenticavamo. Il personaggio più amato dai partecipanti al GDL è Deacon con 12 voti, seguito da Marco ed Erek. Anche noi li amiamo ♥

Un grande grazie a tutti per aver partecipato alla nostra iniziativa e uno speciale a Bianca Marconero per averla resa possibile accordandoci la sua fiducia. Siete pronti a leggere anche Ombre? Scommettiamo che molti di voi l'hanno già iniziato!

Le Belle

Commenti

  1. Che post interessante!!
    Ohh io so dire "apriti" in elfico *___* "Edro", giusto? ahaha scusate, ma sono troppo fan del SDA

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  2. La mia parte acculturata adora queste curiosità ^_^
    Comunque non ci avevo pensato...nei manga e negli anime per esempio è frequente vedere gli alberi dei desideri: ho sempre trovato meravigliosa questa usanza. *-*

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    1. Grazie sono davvero contenta, non vedo l'ora di avere tra le mani Ombre. Quest'ultimo posto e' stato davvero interessante; sono sempre molto curiosa riguardo eventuali collegamenti tra le varie storie.

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  3. Aspettate, quella Giusy sono io? *wwww* che bello!!!
    Comunque interessantissimo questo post! Alcuni riferimenti non li avevo capiti (ti pareva xD), mentre quello de Il signore degli anelli sì ^-^ Vado a recuperare l'ultima tappa perché mi sa che me la sono persa!

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  4. Ok, massima stima (confermata): avete beccato la "lady of S." molto prima di leggere la nota relativa che ho messo in Ombre.E ci avete messo il quadro di Waterhouse, molto prima che parlassi di Tennyson e dei Preraffaelliti. Queste sono cose che fanno piangere chi scrive. Prendetevi le vostre responsabilità Y__Y

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  5. Altro post molto interessante *^* Il mio commento arriva in ritardissimo , ma meglio tardi che mai, vero? :D
    I riferimenti di cui avete parlato sono molto interessanti, io avevo colto soltanto quello alla Lady of Shalott perché amo Tennyson ed in qualche modo avevo ricomposto il puzzle, ma gli altri mi erano proprio sfuggiti ^^

    Siamo già alla fine del progetto ç_ç Non possiamo continuare a parlare di Albion per sempre? E soprattutto non possiamo trovare un modo di far diventare reale l'Albion College e frequentarlo per davvero? Ormai è la mia seconda scuola preferita, subito dopo Hogwarts ç_ç
    Piagnistei fangirlanti a parte, è stato un piacere leggere i vostri approfondimenti. Aspetto la vostra recensione di Ombre adesso :D

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