Titolo: Il tuo corpo adesso è un'isola
Autore: Paola Predicatori
Editore: Rizzoli
Prima edizione: 28 agosto 2015
Pagine: 248
Prezzo: Rigida - € 16,00
E infatti era così. Per lui era come se il mondo fuori non esistesse, o forse esisteva solo nella misura in cui permetteva a tutto il resto di procedere senza scossoni, scivolando via quieto e senza strappi
Ritornare a scuola, superate le domande dei compagni, per Ascanio, diciassette anni, ha un effetto anestetizzante: le ore e giorni che si susseguono gli uni uguali agli altri sono un rifugio cui non rinunciare. Al contrario, i cambiamenti lo fanno sentire impotente.
Forse è proprio quello il motivo per cui Luca, il nuovo compagno della madre, non gli piace. Aveva avuto l'impressione che la madre avesse fatto in modo che tutti accettassero la sua relazione, comportandosi di conseguenza, e ovviamente per Ascanio era stata un'imposizione.
Come molti adolescenti, Ascanio è inquieto e, a volte, l'inquietudine diventa così acuta da fargli guardare alla sua vita come a quella di un estraneo: a volte sente di muoversi nella vita di un altro e così continua a oscillare da un estremo all'altro, con forti contraddizioni e sbalzi d'umore.
A mettere in discussione finalmente tutto è, però, l'arrivo di una nuova ragazza nella classe: Adele, così impacciata da risultare ridicola, così timida da infastidirlo e da non meritare alcuna attenzione. Quando Adele diventa l'oggetto di scherno di alcune compagne, improvvisamente anche per lui diventa impossibile non notarla e sentirsi, una volta di più, irritato ed esasperato dalla sua remissività.
In un crescendo di infantile crudeltà, verso Adele viene usata una parola che lo riscuote, smuovendo ricordi e portandolo a un punto di rottura.
Provò una leggerezza tale che ne ebbe paura, come se, rimossa la zavorra, il cielo fosse diventato tutto uguale, e scegliere da che parte andare impossibile.
Il tuo corpo adesso è un'isola è diventato senza forzature l'appuntamento fisso della sera, quando mi infilavo sotto il lenzuolo e, invece di leggere solo qualche pagina prima di dormire, facevo le ore piccole.
Non ci sono picchi adrenalinici nel romanzo della Predicatori, almeno non per me che ho abbandonato l'adolescenza da un po'. Eppure, mi sono sentita coinvolta nella narrazione, ricordando l'assolutezza delle emozioni che provavo a quell'età, la necessità di trovare una mia posizione nel mondo e il desiderio di fuggire.
E Ascanio deve fuggire dal mondo opprimente che lo circonda, dalle scelte obbligate, dalle incertezze e dalla sua stessa indifferenza. La libertà, quella che Siro, il suo unico vero amico, ha sempre cercato di insegnargli, diventa la sua aspirazione.
Si ritrova così davanti a un irrisolto, un evento che Ascanio credeva superato e che, invece, non aveva mai affrontato. Messo davanti alla realtà, senza vivere più le costrizioni quotidiane e libero dall'armatura di indifferenza, Ascanio scopre se stesso.
Nella sua fuga, che è viaggio e ricerca assieme, Ascanio è accompagnato proprio da Siro, l'amico di sempre e per sempre. Non più incarnazione della libertà, Siro diventa una figura concreta, con difetti e limiti, ma ancora e famiglia in un mondo che per il protagonista è estraneo e nemico.
Con una scrittura che spesso si sofferma a rievocare immagini poetiche, la Predicatori indaga con efficacia le emozioni e i tumulti adolescenziali. Romanzo di formazione, Il tuo corpo adesso è un'isola racconta, infatti, la crescita di Ascanio, attraverso l'accettazione del proprio dolore e della perdita, e la sua affermazione come individuo e soprattutto come figlio e fratello.
Non pongo limiti nel consigliare Il tuo corpo adesso è un'isola: è un libro capace di avvicinarsi ai giovani quanto agli adulti, lasciando a tutti qualcosa.
Il mio voto
4 specchi
Amaranth
Mi ispira molto. Una bellissima recensione, complimenti!
RispondiEliminaGrazie! Fammi sapere se lo leggerai! ^^
EliminaCe l'ho già in libreria, non vedo l'ora di iniziarlo! ;)
RispondiEliminaCiao! L'hai già iniziato? Spero ti piaccia :3
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