Amore tra le pagine #5

C'era una volta un principe... o era una principessa? Quanti personaggi si contendono il nostro cuore? Scopriamolo insieme...

Levi

Buongiorno, Bellissimi!

Complice la notizia (e l’acquisto) della nuova edizione di Fangirl e un delirante scambio in chat relativo alla Rowell con Amaranth, ho rispolverato questa rubrica. E mi pare abbastanza evidente, almeno per chi ha letto il romanzo sopra citato, su chi verterà questa dichiarazione d’amore puntata: Levi.

Levi è una mosca bianca in mezzo a tanti protagonisti belli e impossibili, che ghignano in vari modi, che fanno gli stronzi facendo puntualmente cadere ai loro piedi la bella di turno.
Levi non è bello.
Levi è alto e allampanato.
Levi è un po’ stempiato.
Levi flirta con tutti.
Levi non legge. (Mettete giù le armi. C’è una valida spiegazione a questo enorme difetto.)
Levi and his ten thousand smiles.
Levi e i suoi diecimila sorrisi.

Levi è un ragazzo normale, simpatico e alla mano. Ha un occhio di riguardo per Cather, ma lei non se ne accorge subito, vuoi per le sue capacità di socializzazione e di comprensione altrui poco fini, vuoi perché lo ha relegato a ruolo di “fidanzato della compagna di stanza”.
Levi con costanza, molto tatto e infinita pazienza, riesce a instaurare un rapporto con Cath a farla uscire lievemente dal suo guscio, almeno con lui. E Cath si innamora di lui in modo graduale, e noi con lei (non è vero: io ci ho messo mezzo secondo a cadergli ai piedi).
Commetterà la sua dose di errori, si beccherà i suoi insulti… per poi riconquistare il nostro cuore di Cath.

È proprio per la sua solarità, la sua normalità e i suoi sorrisi che mi è piaciuto. Finalmente un ragazzo senza una vita travagliata, genitori tragicamente morti o assurdamente malvagi, senza traumi passati, senza un carattere, passatemi il termine, di merda.
Anche io nei libri ho ceduto al fascino di bei tenebrosi e ragazzi un po’ stronzi, ma nella vita scapperei nella direzione opposta di tipi del genere. Mentre correrei incontro a un Levi.
C’è un grande difetto, però, che ha rischiato di minare il mio amore imperituro per lui:

«I’m not really a book person.»
«That might be the most idiotic thing you’ve ever said to me.»

«Non sono una persona da libri.»
«Credo sia la cosa più idiota che tu mi abbia mai detto. »

È esattamente una cosa idiota da dire. E soprattutto non te l’aspetti da Levi, non sembra per niente una persona che scansa i libri a vista.
In effetti, c’è una spiegazione e questo fa superare l’idiozia della frase sopra pronunciata.

Potrei citare buona parte del libro per farvi capire quanto io abbia adorato Levi. Per vostra fortuna ho deciso di scegliere solo un estratto, che ho adorato. In poche parole Levi è riuscito a inquadrare perfettamente Cath e a essere tremendamente simpatico.

«How can the fact that your identical twin sister is super hot be offensive to you?»
«Because,» Cath said, still too encouraged by Wren and, weirdly by Abel, and maybe even by Nick to let this get to her right now. «It makes me feel like the Ugly One.»
«You're not the ugly one.» Levi grinned. «You're just the Clark Kent.»

«Come puoi trovare offensivo il fatto che la tua gemella sia super attraente?»
«Perché,» disse Cath, ancora incoraggiata da Wren, e stranamente anche da Abel, e forse pure da Nick tanto da lasciarsi andare in quel momento. «Mi fa sentire come la Sorella Brutta.»
«Non sei quella brutta.» Levi fece un ampio sorriso. «Sei Clark Kent.»

(Poco importa che nella mia testa sia apparso Tom Welling, creando un serio problema di fangirling di altro genere.)

Potrei continuare a elogiarlo, ma finirei per annoiarvi o nausearvi.
Sappiate solo che dovete leggere Fangirl e dovete amare Levi (a una distanza di sicurezza, perché io e Amaranth siamo gelose).

Keep calm and Carry on!

Cather couldn’t stop thinking about Levi and his ten thousand smiles.

Cather non poteva smettere di pensare a Levi e ai suoi diecimila sorrisi.

Angharad