Le prime parole di un libro sono le scintille che accendono la curiosità e attraggono il lettore trascinandolo in un mondo nuovo, tra carta e emozioni. Vi invitiamo a scoprire gli incipit che ci hanno più appassionato e che abbiamo scelto per invogliare anche voi a proseguire la lettura.
L'attesa
Il circo arriva inaspettato.
Nessun annuncio lo precede, niente volantini né affissioni o cartelloni, nessuna menzione sui giornali. Spunta così, semplicemente, dove ieri non c'era.
I tendoni svettano a strisce bianche e nere, niente oro né cremisi. Nessun colore, eccetto quello degli alberi e dell'erba dei campi intorno. Strisce bianche e nere contro il cielo grigio. Innumerevoli tende di varie forme e dimensioni incastonate in un mondo incolore e circondate da una recinzione di ferro battuto. Perfino i lembi di terra visibili tra i tendoni sono in bianco e nero, di polvere o pittura, o altre astuzie da circo.
Ma non è aperto al pubblico. Non ancora. Bastano poche ore perché si sparga la voce. Nel pomeriggio la notizia ha già fatto il giro delle città vicine. Il passaparola è più efficace della parola fatta di inchiostro, o dei punti esclamativi su manifesti e locandine. È una notizia insolita e d'effetto, la brusca apparizione di un circo misterioso. La gente resta di stucco alla vista dei tendoni più alti. Osserva rapita l'orologio appena al di là dell'inferriata, che nessuno sa descrivere con precisione. Sull'insegna nera e bianca appesa all'entrata si legge:
Apre al Crepuscolo
Chiude all'Aurora
*-* amo il circo, quindi in realtà già dal titolo mi attira, però un circo misterioso che appare e scompare e fa gli spettacoli di notte... cosa si può volere di più? xD
RispondiEliminaCiao ^^ Sono felice di potertelo consigliare: non sono certa che ti piacerà, ma è un romanzo particolare e merita di essere letto. Senza contare che mi piacerebbe leggere la tua opinione ^^
Elimina