Gocce di magia

Ogni libro è una successione di immagini e parole. Spesso alcune di queste colpiscono più di altre, lasciandoci del libro quei ricordi che poi restano anche a distanza di anni. Questi piccoli frammenti di storie possono ricreare atmosfere ed emozioni.
Per questo, ogni settimana, condivideremo con voi un piccolo frammento di storia, nella speranza che lasci qualcosa anche in chi non l’ha ancora letta.


Poison Fairies. La guerra della discarica, Luca Tarenzi

In nessun caso chi si immergeva in quelle acque tornava indietro, anche se erano sempre circolate storie sul fatto che non tutte le vittime delle sirene venissero sbranate subito. Alcune, si diceva, venivano portate giù negli abissi e tenute in vita – almeno per un po’ – per ragioni ignote.
A Cruna avevano raccontato che molti all’epoca le consideravano solo chiacchiere, speculazioni innocue per passare il tempo, fino a quel mattino di fine inverno, nello stesso anno in cui era nata lei, quando sulle rive ghiacciate del lago alcuni Goblin venuti a riparare il palco delle esecuzioni danneggiato da un temporale avevano trovato un bambino.
Un minuscolo neonato Goblin dalla pelle color perla che piangeva con voce flebile, in bilico sul sottile strato di brina che le ultime giornate fredde stendevano a i margini dell’acqua.
Per questo la tribù lo aveva chiamato Disgelo.


Angharad

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