Benvenuti alla seconda tappa del blog tour dedicato a Gala Cox . Il mistero dei viaggi nel tempo di Raffaella Fenoglio.
In questa tappa:
L’autrice ci spiegherà le scelte stilistiche.
Ma prima di accogliere Raffaella, vi ricordiamo che la tappa precedente è stata ospitata da Salvia e Menta: leggete la loro intervista!
Accogliamo con piacere Raffaella Fenoglio e lasciamo a lei la parola.
So di rivolgermi ad un pubblico molto attento a questi particolari, quindi spero siate interessati a ciò che sto per raccontarvi.
Oggi vorrei parlarvi di alcune scelte stilistiche del romanzo GALA COX E IL MISTERO DEI VIAGGI NEL TEMPO.
Punto di vista
Quando ho cominciato a pensare al romanzo Gala Cox ho dovuto affrontare la scelta del punto di vista della narrazione. Cosa fare? Utilizzare quello interno facendo parlare la protagonista, o quello esterno ricorrendo a un narratore, oppure interno ma utilizzando più P.O.V. ecc ecc….
Ho scelto la narrazione in prima persona.
La prima persona dà al lettore il vantaggio di vivere dentro il protagonista, di vedere e decodificare la realtà con i suoi occhi, di ascoltare il suo dialogo interno, lo stupore celato, la paura, le speranze…. Di scoprire le cose man mano, assieme a lui/lei (a Gala in questo caso). Io adoro la prima persona. Rifuggo sempre più dai romanzi con il narratore ad eccezione di quelli di una bravura magistrale. Ultimamente ne ho letto uno fantastico che…ma andiamo avanti sto divagando.
La scelta della prima persona dà soddisfazione, ma condiziona e non poco. Appare evidente per esempio che il lettore di GALA COX focalizzi la storia con gli occhi della protagonista, e che quindi chi scrive possa raccontare solo ciò che Gala vive in prima persona o che le viene riportato. Nessun sentimento inespresso di altri personaggi. E quindi?
Per far conoscere al lettore quale opinione avesse Dennis su Gala ho risolto nel seguente modo.
ATT! SPOILER (Evidenzia lo spazio sottostante per leggere!)
Nel capitolo 43 leggiamo che Gala si accorge di un dialogo fra Dennis e Matunaaga.
Poco prima avevo girato lo sguardo verso di lui [ndr Dennis] e lo avevo trovato a confabulare fitto fitto con Matunaaga.
Nel capitolo 46 capiamo quale fosse l’argomento di conversazione.
Matunaaga ne approfittò [ndr: Dennis si è allontanato da loro per lavarsi ad una fontanella] per farsi più vicino a me. «Signorino Dennis preoccupato per signorina Gala.»
«Te lo ha detto lui?» chiesi stupita. Si erano parlati senza che io sentissi?
L’indiano annuì «Lui paura cosa no semplice per signorina Gala trovare signora Orietta. Lui raccontato sua storia. Mamma morta dopo bisticcio, sensi di colpa. Vuoto e dolore. No vuole signorina Gala soffre come sofferto lui.»
Cavolo! Dennis aveva parlato a Matunaaga di un bel po’ di cose, per essere uno che non si confidava.
«Detto anche lui molto bene a signorina Gala. Anzi “che è una creatura specialissssima”.» disse sorridendo.
Io rimasi a bocca aperta.
Poi Matunaaga mi fece segno di guardare verso Dennis. Stava chiudendo il rubinetto della fontana. Si incamminava verso di noi.
Ho incontrato anche un'altra difficoltà: dovevo trasmettere al lettore alcune nozioni che Gala aveva acquisito col tempo senza usare il famoso As You Know Bob (AYKB). Come? Sono ricorsa ad alcuni dialoghi tra Gala e Dennis come nel caso seguente
ATT! SPOILER (Evidenzia lo spazio sottostante per leggere!)
«Antonio Pacinotti (Pisa 1841 – 1912), fisico,» cominciai a leggere «a cui si deve l'invenzione della dinamo …»
«Cos’è la dinamo?» mi interruppe Dennis.
«Mi prendi in giro?» gli dissi.
«No. Ti giuro che non lo so.»
Lo guardai per accertarmene. Sì, sembrava sincero.
«È un meccanismo» risposi «che produce corrente elettrica continua. Girando in un campo magnetico crea elettricità. Energia elettrica creata dal moto.»
Dennis mi fissò con lo sguardo perso nel vuoto.
«Energia. Creata. Dal. Moto.» ripetei « Hai presente i due cricetini che pedalano per far funzionare il tuo cervello?»
Gli scappò da ridere.
«Nella dinamo ci sono due poli magnetici permanenti.» proseguii «Nord e Sud. I magneti fanno come i criceti, attirano un asse in continuazione e la fanno muovere. Così facendo producono energia.»
Annuì contento «Ora ho capito.»
…
Qui Gala spiega a Dennis alcuni meccanismi del mondo degli spiriti, del tutto sconosciuto al ragazzo.
ATT! SPOILER (Evidenzia lo spazio sottostante per leggere!)
«Intanto» suggerì Dennis «potremmo chiedere a Matunaaga di entrare per noi a dare una sbirciatina.»
Lo guardai stupita. Davvero lui pensava che gli spiriti andassero e venissero a loro piacimento? O aveva fatto una battuta? «Non potrebbe mai entrare se non invitato, no?» commentai scocciata. Aveva voglia di scherzare? Matunaaga che andava in giro come gli pareva e piaceva?
«Per quale motivo?» chiese lui.
«Perché funziona così, Dennis.» sbottai «Può accompagnare me, ovunque. Ma non andarsene in casa d’altri senza un placet. Qui poi! Dove abita una medium!»
«Placet?» disse.
«Sì. Un’autorizzazione ad entrare nelle proprietà altrui. Non ha mai sentito dire che le case sono piene di fantasmi? Pensa come ci rimarrebbero male a ritrovarsi tra i piedi uno che non conoscono.» Come faceva a non sapere quelle semplici regole? Se Matunaaga si fosse permesso di entrare là dentro senza di me avrebbe subito conseguenze terribili. E io sarei rimasta senza la mia super-tata. Meglio non pensarci.
«Dici sul serio? Io pensavo che gli spiriti potessero fare quello che volevano.» commentò sbalordito.
Ma in quale mondo viveva Dennis? «Non so proprio come ti sia nata quest’idea bizzarra.»
«Noi abbiamo regole, signorino Dennis. No sgarrare. Pericoloso.» intervenne Matunaaga.
…
Adoro la prima persona ma diciamolo, il caro buon vecchio narratore a volte farebbe proprio comodo!
Tempo di narrazione
La seconda scelta stilistica importante è stata quella del tempo utilizzato nella narrazione.
Benchè io ami i libri al presente, soprattutto quelli distopici, ho preferito il tempo passato perché mi pareva desse un’allure più magica al libro. Una cosa tipo “C’era una volta…” perché volevo che Gala assomigliasse a uno di quei bei romanzi che leggi la sera di Natale davanti all’albero addobbato mentre ascolti Bing Crosby e la tua fantasia ti porta lontano…
Fabula e intreccio
La terza scelta stilistica è stata quella di far corrispondere la fabula all’intreccio.
Volendo far vivere l’avventura dal punto di vista di Gala dovevo fare in modo che il lettore affrontasse gli eventi così come si svolgevano in modo temporale affinché entrasse nei meccanismi della sua evoluzione personale, caratteriale ecc.
Ma a un tratto mi sono chiesta se per caso nella terza parte del romanzo al lettore non venisse voglia di sapere subito come sarebbe stato ATT! SPOILER (Evidenzia lo spazio sottostante per leggere!) l’arrivo di Gala e Dennis nella Londra del 1889. Così avevo pensato di pubblicare i capitoli 41 42 43 nell’ordine seguente 43 41 42 dando subito un’idea del loro arrivo a Londra per spiegare in seguito come Gala avesse convinto Dennis a seguirla. Ma poi, ripensandoci, mi è sembrato che in questo modo il libro mancasse di continuità e ho rimesso tutto nel giusto ordine.
Spero di non avervi annoiato con tutti questi “dietro la quinte”.
Grazie per lo spazio e il tempo che mi avete dedicato!
Grazie a te per averci raccontato questi piccoli segreti: è stato molto interessante!
Giveaway
Il giveaway è iniziato il 5 dicembre e terminerà il 14 dicembre. Il 15 dicembre verrà annunciato il vincitore sul blog La Biblioteca di Eliza. Il vincitore sarà scelto tramite un sito di random (https://www.rafflecopter.com) e contattato tramite e-mail.
Come partecipare?
Partecipare è semplice: compilate il form sottostante con le regole e le informazioni previste.
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La Biblioteca di Eliza
Scribacchiando in soffitta
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Pazze Booklovers
La Bella e il Cavaliere
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Le prossime tappe
3 tappa. 9 dicembre: Edvige racconta: un episodio inedito raccontato da uno dei personaggi, su Libri in Pantofole
4 tappa. 11 dicembre: Raffaella ci parla del suo passo preferito, su Pazze Booklovers
5 tappa. 13 dicembre: Intervista a Matunaaga, su La Biblioteca di Eliza
6 tappa. 15 dicembre: And the winner is… Proclamazione del vincitore del giveaway, La Biblioteca di Eliza
Per informazioni
Per dubbi o domande sulla partecipazione al giveaway potete contattare Eliza alla mail labibliotecadieliza@hotmail.it o tramite messaggio sulla pagina Facebook del blog La Biblioteca di Eliza.
Interessante questa tappa! Mi sa che devo recuperare l'altra perché me la son persa!
RispondiEliminaIn un libro la narrazione mi piace sia in terza che in prima persona. Quest'ultima però la preferisco anch'io al passato *-* per il punto di vista invece non ho preferenze. Basta che non siano troppi!
la mia email: divoratoridilibri@outlook.it
Io preferisco i romanzi con narrazione in prima persona. Mi sento più vicina al protagonista, vivo la storia più intensamente! *^* e sapere che Gala Cox è raccontata in prima persona mi rassicura ancora di più!!
RispondiEliminaLa mia email: leda.92@hotmail.it
Che sollievo!Io preferisco assolutamente la narrazione in prima persona! Mi aiuta a capire di più il personaggio e immedesimarmi con esso! <3
RispondiEliminaNon vedo l'ora della prossima tappa :) sono curiosa di saperne di più!
robycarace@gmail.com
Molto interessante conoscere il punto di vista della narrazione, il tempo utilizzato ed anche la terza scelta stilistica :) Il dietro le quinte molto affascinante di un romanzo che si prospetta davvero molto coinvolgente :D
RispondiEliminaAspetto con trepidazione la prossima tappa di questo stupendo blogtour :)
La mia e-mail è:
Light130@hotmail.com
Ecco, mi sono definitivamente innamorata! Ho saputo cose che in un libro apprezzo tantissimo: il tempo passato e la fabula che corrisponde con l'intreccio. Per quanto riguarda il POV non ho gusti particolari, se l'autore/trice è brava a coinvolgere e a far sentire i sentimenti mi piace anche la prima persona.
RispondiEliminaLa mia mail è: ilmondodidru@gmail.com
Non potevo perdermi questa tappa!^---^
RispondiEliminaIo amo i libri con narrazione in prima persona. Ti fanno entrare proprio nella storia!!
Sopratutto anche che venga raccontato al passato! Sembra troppo invitante! *---*
Email: holdontight98@libero.it
Io adoro i libri narrati in prima persona. Quelli scritti in terza persona non riescono secondo me a trasmettere le stesse emozioni delle storie scritte in prima persona :)
RispondiEliminaemail: alessiacrescenzo@gmail.com
Oh, ho adorato leggere questa tappa, un interessantissimo confronto con l'autrice che ci motiva nel dettaglio le sue scelte!! I miei libri preferiti in realtà hanno un narratore onnisciente, o comunque esterno alla storia, ma ultimamente ho letto parecchi libri narrati in prima persona (talvolta il POV di più di un personaggio) e noto un'empatia molto più veloce...
RispondiEliminaSono sempre più curiosa di leggere il romanzo! *_*
ah, la mia email è alenixedda84@gmail.com
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