Black Ice

Becca Fitzpatrick

Titolo: Black Ice
Titolo originale:Black Ice
Autore:Becca Fitzpatrick
Traduttore: Irene Annoni
Editore: Piemme
Prima edizione italiana: 2014
Prima edizione:2014
Pagine:356
Prezzo: € 16,90


Britt si è preparata a lungo per l’escursione sui Teton con Korbie, la sua migliore amica, ma quello per cui non era preparata – o forse sì? Segnatevelo per dopo – era la presenza di Calvin, il suo primo e unico amore e fratello di Korbie. Purtroppo le due ragazze restano bloccate in mezzo a una tormenta fuori stagione e si ritrovano a dover procedere a piedi in mezzo alla neve. Per fortuna trovano una baita e vengono salvate da due bei fusti che, cito testualmente dalla trama, sono giovani e molto affascinanti. Le due ragazze scoprono ben presto, però, che Mason e Shaun non sono stinchi di santo e vengono rapite perché i due bei manzi vogliono raggiungere l’autostrada e filarsela dalle montagne. Britt riesce con uno stratagemma a fare in modo che lascino Korbie alla baita e si offre volontaria come guida alpina perché conosce bene la zona. Ovviamente lei non è mai stata su quelle montagne a fare trekking, ma ha trovato una cartina di Calvin in mezzo ai suoi cd dove sono segnate anche le tane dei conigli, tanto è precisa, e riesce quindi a far credere al magico duo di essere una provetta escursionista.
C’è però qualcosa di strano in Mason: non sembra volerle fare del male e tenta più volte di aiutarla a stare fuori dalla portata di Shaun, che invece non si fa problemi a minacciarla con una pistola e intimidirla in ogni modo. Un evento imprevisto farà sì che Britt e Mason debbano cavarsela da soli sulle montagne e sarà allora che i sentimenti della protagonista per il suo ex, Calvin, si scontreranno con una nuova attrazione… E non vi dico più niente sulla trama, anche se, vi assicuro, non è difficile immagine come andrà a finire.

Prima di tutto devo dire che le prime duecento pagine erano riuscite a prendermi. Si vedevano gli accenni a uno sviluppo amoroso e la cosa non mi faceva impazzire, ma sono riuscita a ignorarli e concentrarmi sulla trama che, invece, pareva promettente. Due ragazze perse nei boschi, la tormenta, dover sopravvivere in condizioni estreme: tutti elementi che potevano rendere molto. Poi sboccia l’amore, e il resto è un continuo scivolare nell’assurdo.
Cominciamo dalla stessa trama sulla quarta di copertina, dove viene scritto che Britt si è preparata per più di un anno all’escursione sui monti Teton. Peccato che nel libro la protagonista stessa dica che ha deciso di fare quella camminata dopo essere stata mollata da Calvin, il fratello di Korbie, dopo le prime settimane di college. Se la matematica non mi inganna, si tratta quindi di pochi mesi. Vabbè, imprecisioni. Sono d’accordo. Peccato che queste imprecisioni si rincorrano per tutto il libro. Un esempio per tutti: parlando con Mason, Britt dice che per raggiungere la loro meta manca un chilometro e mezzo e quindi ci metteranno tutta la giornata. Poco dopo, però, sulla sua mappa magica scopre che è segnata una baita a circa quattrocento metri da lei e decide di andare a controllare perché ci vogliono solo pochi minuti. Ora, io non sono un’esperta escursionista, ma due conti li so fare e se per un chilometro e mezzo ci vuole un’intera giornata, per fare quattrocento metri, che sono circa un terzo del tragitto, non ci vorrà almeno qualche ora? In ogni caso, qualche capitolo dopo i chilometri che li separano dalla meta diventano improvvisamente sei. Lo so, è una mia fissazione, ma in libri del genere faccio sempre i calcoli, mi viene naturale, e quando i conti non tornano ne sono infastidita. In fondo non si tratta di calcolare la massa atomica di un gas con un goniometro, basta mantenere una certa coerenza. (In ogni caso, non sarò un’esperta, ma di escursioni in montagna ne ho fatte parecchie e per fare un chilometro e mezzo NON ci vuole un’intera giornata, a meno che non dovessero camminare sulle mani).
Chiudendo gli occhi su certe piccolezze, però, la storia filava abbastanza bene. C’era un certo pathos, una certa suspense e anche abbastanza azione per tenermi attaccata alle pagine. Poi le assurdità hanno preso il posto della neve nel cadere a terra e ricoprire ogni superficie libera.

Intanto l’amore che sboccia tra i due protagonisti è qualcosa di talmente fulmineo che bisognerebbe sostituire la definizione di insta-love con microsecond-love. Ma poi, facciamoci questa domanda, era proprio necessario?
La storia filava perfettamente senza bisogno di metterci pure il rapitore gnocco a cui cedere in una notte di gelo passata in mezzo alle radici di un albero. E poi, solo io trovo che in una situazione al limite come quella, in compagnia di un perfetto sconosciuto che, volente o nolente, mi ha rapita, pensieri come “è pericoloso, ma è così sexy” non sarebbero proprio tra i primi che mi verrebbero in mente?

Dov’è Darwin quando ce n’è bisogno? Qua la selezione naturale ha toppato alla grande.


Ci sono, poi, tante altre cose che ho trovato assurde e patetiche, ma in questo caso dovrò ridurre al minimo perché non posso riempire dieci pagine con le cose che non vanno in questo libro.
Cominciamo dall’amica Korbie. Amiche per la pelle. Amiche da sempre. Allora perché lei è una stronza così epocale e praticamente non vanno mai d’accordo? Forse è sempre un problema mio, ma se la mia migliore amica non perdesse occasione per farmi pesare quanto lei sia ricca e bella allora anche io la porterei sui monti Teton, per seppellircela però. Ehi, ma forse l’intenzione di Britt era sempre stata quella solo che mi sono persa il passaggio nel libro!

Punto due. La protagonista è, come sempre nello young adult, una complessata di prima categoria MA, sì c’è un sonoro ma, ne è anche perfettamente consapevole. Così consapevole, in effetti, che per tutto il romanzo non fa altro che psicoanalizzarsi e darsi tutte le risposte da sola. Complimenti, hai risparmiato un sacco di soldi dallo psichiatra, ma avresti anche potuto mettere in pratica tutta questa saggezza per qualcosa di più di una pomiciata in mezzo ai boschi.

Punto tre. Il succo del romanzo potrebbe essere riassunto nella trasformazione di Britt, che passa da essere la cocca del padre e del fratello, tanto che – pare – nella sua vita non ha mai dovuto nemmeno aprile un barattolo di marmellata senza aiuto, all’essere una ragazza forte e indipendente che può sopravvivere in mezzo ai monti senza… ah, no. Chi ha letto il romanzo capirà la mia perplessità davanti a una crescita che non è una crescita, tanto che ci troviamo poi al punto di partenza.

Punto quattro. SPOILER
Ma secondo voi è possibile che un ragazzo torturato fino a fargli perdere conoscenza, con una caviglia slogata e praticamente dissanguato, riesca poi a sparire in mezzo ai boschi da solo e senza un minimo di attrezzatura? Qui siamo passati dal thriller alla fantascienza senza neanche passare dal via.

FINE SPOILER

Punto cinque.

Ma era necessario quel prologo che svelava tutto, peggio delle trame su wikipedia?

Punto sei.
Capisco che questo sia uno young adult e lo scopo sia metterci per forza una storia d’amore, possibilmente a più lati tipo triangolo o esagono, ma era proprio necessario che succedesse in modo così repentino? Non sarebbe bastato qualcosa di meno netto, ma lasciato più sfumato? Potrebbe essere di nuovo solo un mio problema, ma ultimamente ho l’impressione che questi young adult, almeno quelli che mi sono capitati tra le mani finora, lascino passare sempre più spesso l’idea che se il ragazzo non ha almeno un’aura di pericolosità – o se, direttamente, non è un potenziale serial killer – allora non è abbastanza sexy per essere preso in considerazione.
Siamo sicuri che sia questo il messaggio che vogliamo continuare a trasmettere, anche se solo in modo sottile e poco esplicito quale un romanzo di intrattenimento?

Punto sette.
Sia lodato il libro autoconclusivo, ma se questo è il risultato, grazie, preferisco tornare alle trilogie.

Punto otto.
Fatemi capire. Calvin molla Britt. Britt ne è così devastata che programma un’escursione di una settimana in mezzo ai monti per dimostrare al suo ex che è una tosta e poi, quando effettivamente scopre che lui sarà con loro, va fuori di testa perché non lo vuole tra i piedi? Tesoro, ti psicanalizzi così bene, almeno notalo che sei fuori di testa.

Punto nove.
Il finale. Mi verrebbe da parlare di costruzione ad anello, se non fosse che sarebbe una struttura decisamente troppo elaborata per questo libro.

Mi interrompo qui, credo di avervi elencato tutte le mie perplessità anche se altri piccoli dettagli continuano a infastidirmi. La cosa che più mi dispiace è proprio che all’inizio questo libro prometteva bene, ma per rientrare in questi fantomatici canoni dello young adult è stata rovinata una trama che altrimenti avrebbe potuto essere davvero adrenalinica.

Come avrete capito non ne consiglio la lettura, ma se per caso vi foste già imbattuti in questo libro vorrei sapere cosa ne pensate. Questi punti hanno infastidito solo me?

Il mio voto

2 specchi

Alaisse

Commenti

  1. Argh! Dev'essere la terza o quarta recensione negativa che leggo!!! Il libro non l'ho ancora letto (e non so se lo farò mai, a questo punto), ma concordo con te nell'inverosimilità dell'innamoramento immediato tra rapita e rapitore. Ok, esiste la Sindrome di Stoccolma, ma ha ben altre dinamiche e soprattutto tempistiche!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti l'ho trovato davvero forzato e poco credibile. Cioè, ci sta essere attratte da un bel ragazzo, ma quello l'ha appena rapita, dai, un po' di istinto di autoconservazione!

      Elimina
  2. Più leggo recensioni, più sono contenta di aver inserito la Fitzpatrick tra gli autori da evitare come la peste.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io avevo letto i primi due libri della serie dell'angelo caduto e non li avevo trovati così tremendi... certo, non un capolavoro ma comunque meglio di questo.

      Elimina
  3. Peccato, più sento pareri su questo libro e più mi convinco che si salvi solo la copertina!

    RispondiElimina
  4. Con tutte le recensioni negative che girano su questo romanzo lo leggerei solo per vedere se è davvero così pessimo. Sul serio, sono molto curiosa perché della Fitzpatrick avevo già letto la saga Hush Hush! Magari se riesco a farmelo prestare, oppure in biblioteca, lo leggo ma evito di spenderci soldi!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se riesci a recuperarlo in biblioteca puoi dargli un'occhiata, ma io ti consiglio di passare direttamente a qualcosa di meglio ;)

      Elimina
  5. Ho letto la tua recensione solo in parte, perché devo ancora finire di leggere il libro, anche se ormai non manca molto, però sui primi punti sono d'accordo con te ahah Korbie è il male! E lei e Britt amiche non esiste.. ma dove?! Poi i personaggi in generale.. bah. E l'amore tra Britt e Jude è effettivamente assurdo. Stessa cosa anche per la generalità dela situazione.. assurda è dire poco. Il prologo poi.. non ne parliamo.
    Eppure nonostante tutto, a me il libro non sta dispiacendo. Cioè nel complesso lo sto trovando godibile, anche se mi fa ridere più che provare ansia :')

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ecco, vedo che condividiamo molte opinioni. Il libro l'avrei trovato decisamente più godibile senza tutti i difetti che ho elencato e all'inizio mi aveva anche presa molto bene... è stato quel colpo di fulmine a ciel sereno che ha rovinato tutto XD

      Elimina
  6. Ho perso il conto di recensioni negative che ho letto per questo libro. Spervavo l'autrice fosse migliorata rispetto alla storia di Norah e Patch... a quanto pare no.

    RispondiElimina
  7. Microsecond-love è fantastico XD Comunque non è la prima recensione negativa che leggo e questo punto, già sapendo che Korbie mi stara sui cosiddetti, l'amore a primo sguardo ma-anche-no, insomma non so se lo leggerò... meno male che l'ho solo prenotato in biblioteca e non acquistato...
    Comunque sono d'accordissimo sul punto 6, un ragazzo non deve essere un per forza un bad boy per essere sexy, e il messaggio che se ne ricava è sottile ma subdolo...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche secondo me è un messaggio subdolo e pericoloso, soprattutto perché è così comune nei libri per adolescenti. Sembra una sciocchezza, ma non lo è affatto perché per quanto assurdo, un messaggio ripetuto lascia sempre una traccia...
      Se lo leggerai fammi sapere che ne pensi^.^

      Elimina
  8. Aiuto, ho letto molte recensioni negative oltre la tua quindi proprio no. Per questa volta, la mia wishlist non si muoverà di un millimetro v.v

    RispondiElimina

Posta un commento

Grazie per averci visitato ♥ Se ti è piaciuto, ma anche se non ti è piaciuto, quello che hai letto, lasciaci un tuo commento per farci sapere cosa pensi.


I dati che inserirai nel modulo saranno visibili insieme al tuo commento. Leggi l'informativa sulla privacy per saperne di più.