Sapete com’è l’estate, il caldo, il mare… avevo bisogno di una lettura leggera con uno stile brillante alla Gier. E così, in riva al mare, ho iniziato a leggere la storia di Kati.
Titolo: L'uomo che vorrei
Titolo originale: Auf der anderen Seite ist das Gras viel grüner
Autore: Kerstin Gier
Traduttore: Alessandra Petrelli
Editore: Corbaccio
Prima edizione italiana: 6 gennaio 2013
Prima edizione: Bastei Lübbe- 11 novembre 2011
Dimensioni file: 990 KB
Pagine: 246
Prezzo: e-book - € 9,90; rilegato - € 14,90
Da cinque anni Kati è sposata con Felix. La loro è una storia romantica con i fiocchi, all’apparenza perfetta. Kati aveva urtato e distrutto, con la sua auto, la bici di Felix: poteva nascerne un litigio memorabile, invece è stata la scintilla che ha trasformato le loro vite.
Ora, però, l’idillio è messo a dura prova dalla routine quotidiana. Felix ritorna dal lavoro troppo stanco per dedicarsi a Kati e accorgersi delle sue attenzioni. D’altra parte Kati vorrebbe che Felix fosse più sensibile, partecipe e protettivo nei suoi confronti.
Così il flirt con Mathias diventa emozionante e gratificante, ma proprio quando pensa di approfondirlo, la sua vita finisce.
Sentii Mathias gridare il mio nome, mentre cadevamo irrimediabilmente sui binari.
Per un attimo mi resi conto che era proprio una di quelle situazioni in cui la vita dovrebbe passarci davanti in immagini colorate. Con me non accadde, non ci fu tempo. L’ultima cosa che vidi furono le luci del treno proprio davanti alla mia faccia.
Contro ogni aspettativa, Kati riapre gli occhi. È in ospedale e il destino le ha offerto un’altra possibilità: il tempo si è riavvolto ed è tornato a cinque anni prima dell’incidente nella stazione, quando ancora non conosceva Felix.
Kati non impiega molto a capire quale grande opportunità le è stata data: ora può trasformare il suo futuro.
La trama, lo avrete capito, non lascia molto all’immaginazione ed è facile prevedere come andrà a finire. La Gier, però, ha dalla sua un’ironia invidiabile e vivace che, unita alla fresca spensieratezza dello stile, invita alla lettura e incuriosisce il lettore.
Naturalmente, le avventure romantiche di Kati lasciano spazio anche ad altre situazioni e personaggi, prime tra tutte le colleghe e amiche, Marlene e Linda. Marlene è la migliore amica di Kati; è una donna affascinante con una figlia dodicenne e una vita sentimentale alquanto complicata. Linda, invece, è molto particolare, attratta dalla cultura new age, dalle auree e dalle anime gemelle.
Tuttavia, nonostante il romanzo si faccia leggere stimolando un certo interesse per le sorti non solo della protagonista, ma anche dei due coprotagonisti, soffre di un vuoto interiore che né le battute più sprizzanti né le scene più imbarazzanti riescono a colmare. La morale non manca, ma è tanto superficiale e palese che è intuibile fermandosi alla quarta di copertina e non si arricchisce nel corso della lettura, al termine della quale non resta molto se non qualche ora trascorsa piacevolmente.
Geniali e perfette per ogni circostanza sono le citazioni disseminate lungo tutto il libro: sono molto numerose, tanto che la narrazione può risultare frammentata, ma ho trovato che fornissero un commento sempre puntuale e talvolta divertente ai vari eventi, quasi come avrebbe potuto fare la voce interiore della stessa Kati.
Mi aspettavo un po’ di più dalla Gier: un messaggio più forte, forse, o semplicemente pronunciato con più convinzione.
La differenza tra la parola giusta e quella quasi giusta è la stessa che c’è tra un lampo e una lucciola.
Mark Twain
Il mio voto
3 specchi
Amaranth
Per questo libro credo di non aver mai letto recensioni positive... per una volta la mia wish è salva xD
RispondiEliminaE considera che sono stata generosa con il voto. A mio avviso si salva solo perché la Gier scrive bene...
EliminaPeccato :-( di solito la Gier ci sa fare anche con i romance...comunque la curiosità di leggerlo rimane ^-^
RispondiEliminaSe non altro, la lettura scorre con piacere. ;)
EliminaMai letto nulla della Gier, e credo proprio che non inizierò con questo libro dopo la tua recensione...
RispondiEliminaDecisamente non è il libro con cui conoscere la Gier: meglio la trilogia delle Gemme. Mi hanno parlato anche molto bene di In verità è meglio mentire ^^
EliminaChe peccato, speravo in un giudizio più positivo.
RispondiEliminaNon voglio rovinarmi il buon parere che ho sulla Gier, me ne terrò alla larga xD
Te lo puoi risparmiare ;)
EliminaMi ero quasi dimenticata di questo romanzo della Gier, anche se quando è uscito ero molto curiosa di leggerlo, dato che avevo appena terminato la Trilogia delle Gemme.
RispondiEliminaSai quanto io mi fidi del tuo parere Am, al momento credo proprio che non lo metterò in WL, al contrario di Gold che invece aspetto con ansia *W*
Hai fatto bene a dimenticartene e (ti ringrazio per la fiducia), anche leggendolo, te lo dimenticheresti facilmente. Gold... *^* non vedo l'ora!
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