Quando il Diavolo mi ha preso per Mano

April Genevieve Tucholke

Dovrei smetterla di iniziare libri con delle aspettative, forse mi risparmierei gli attacchi di acidità. Per me questo libro è un enorme e sonoro NOPE.


Titolo: Quando il Diavolo mi ha preso per mano
Titolo originale: Between the Devil and the Deep Blue Sea
Autore: April Genevieve Tucholke
Traduttore: Giorgio Salvi
Editore: Piemme Freeway
Prima edizione italiana: 15 aprile 2014
Prima edizione: 15 agosto 2013 - Dial
Pagine: 269
Prezzo: € 16,00 - Rilegato

Violet White vive con il gemello, Luke, in una grande villa, pittoresca e decadente, che dà su uno strapiombo sul mare e che è stata chiamata dalla nonna Candalù. I fratelli hanno diciassette anni e da un anno vivono soli perché i genitori, entrambi artisti, sono partiti di punto in bianco per fare un viaggio in Europa.
Il denaro scarseggia e Violet decide di mettere in affitto la dependance. All’annuncio risponde un misterioso ragazzo, River West, da cui la protagonista rimane subito affascinata. Con l’arrivo di River iniziano ad accadere eventi strani e inquietanti, come l’avvistamento del Diavolo da parte dei bambini della città, che decidono di dargli la caccia nel cimitero armati di paletti, e Violet si ritroverà ad affrontare una minaccia sconosciuta.

Violet, nelle intenzioni dell’autrice, avrebbe dovuto essere una ragazza eccentrica, una protagonista originale e molto diversa dalle altre ragazze degli YA. L’unica cosa in cui è riuscita è farla apparire alquanto folle e con seri problemi di imbecillità, che non è una novità nei personaggi femminili. Due piccoli esempi della stranezza di Violet:

Ma in quel momento era una macchia scura sull'altrimenti amabile vista del mio paesello, perciò lo odiai, di colpo, con la furia istantanea che si prova rovesciando qualcosa su uno splendido vestito o notando una mosca annegata in un bicchiere perfetto di limonata ghiacciata.

Che mi piacesse o no, avevo il temperamento artistico dei miei genitori, e, se lasciati per conto proprio, i miei pensieri iniziavano a divagare, girare in tondo e ringhiare.


Ha cose che ringhiano nella testa. Poi capisco perché, invece di schifarsi della mosca annegata, la odia per aver rovinato la limonata perfetta. Ma forse sono io che non capisco il profondo valore che può avere quella bevanda.

E River, l’affascinante (ma dove?) e intrigante (meglio inquietante…) interesse amoroso della nostra protagonista è uno psicopatico. Niente di più, niente di meno.
Splendida la sua entrata in scena:

L’auto si fermò. Scese un ragazzo. Aveva più o meno la mia età, ma non potevo certo definirlo un uomo. Perciò sì, un ragazzo: dalla macchina scese un ragazzo e guardò dritto verso di me, come se lo avessi chiamato per nome.

E poi :

Lo osservai camminare con sussiego, sì, sussiego, muovendo le anche come una pantera fino al portabagagli della sua auto, da cui tirò fuori un paio di valigie vecchio stile, del tipo con fibbie e cinghie al posto delle cerniere.

Da dove cominciare a commentare? Violet sembra essere molto confusa sull’uso dei termini ragazzo e uomo. Lei ha diciassette anni, ergo visto che River è sostanzialmente suo coetaneo si può definire tranquillamente ragazzo, senza doverci perdere frasi senza senso. Ma vabbé, perdoniamola, gli ormoni fanno fare di peggio.
E poi non so voi, ma io me lo sono immaginato mentre sculettava. Un’immagine poco sexy. Mi sono chiesta come fosse possibile camminare con sussiego. Boh, sarà un problema mio, ma non lo capisco.
Comunque, probabilmente il suo fascino e la sua camminata hanno mandato in pappa il cervello di Violet perché non gli chiede i documenti e lo accetta subito come coinquilino. Go, girl. Così si finisce ammazzati da uno sconosciuto fa.

Ma capiamola, non si è mai interessata ai ragazzi e appena vede River le parte l’ormone e non capisce più nulla. Dormono insieme lo stesso giorno in cui si sono conosciuti. Capito, ragazze? Quando si dà in affitto una stanza, ci si accoccola sul divano insieme al nuovo coinquilino, che si conosce da mezza giornata, e ci si fa una bella dormita abbracciati. Ma forse sono io a non capire, forse non colgo tutto l’amore che ispira River:

«Pensavo avessi detto che tua madre era archeologa.»
Le sue labbra erano unte d'olio (stanno mangiando una variante americana di bruschetta ndA.), i suoi occhi ridevano di me.
«L'ho detto?»
«Sì.»
Alzò le spalle. «Allora devo aver mentito. Ma il problema è, quando?»
Sorrisi, e poi scoppiai a ridere. River riusciva a metterti all'angolo e poi a smontarti con il suo sorrisetto finché non ti sentivi troppo stupido per continuare a fargli domande.

E certo, lo conosci da sei ore al massimo, lui mente spudoratamente e tu… ridi. Ah. Ah. Ah.
No.

Ho pensato che, in fondo, non è il primo colpo di fulmine brucia-neuroni di cui ho letto, e che quindi avrei potuto perdonarglielo. Peccato che quando River rivela sempre di più il suo essere molto, davvero tanto, creepy e moralmente flessibile, per dirla in termini educati, Violet dice di odiarlo, ma che nonostante tutto gli vuole tanto bene. E, fidatevi, non è semplicemente un bugiardo patentato, fa di molto peggio.
Una persona normale lo avrebbe cacciato di casa dopo nemmeno tre giorni. Ma, come ho detto, Violet è mezza matta, secondo me.

I genitori sono i grandi assenti del romanzo. Molto comodo, altrimenti qualcuno avrebbe fermato Violet dal prendere in casa River. O forse no… perché da come ne parla sembrano un po’ cretini pure loro.
Trovo che l’autrice non abbia giustificato in maniera adeguata la loro assenza. Sono artisti e come tali hanno sempre un po’ ignorato i figli, solo la nonna si occupava di loro. E dopo la morte della nonna che fanno? Partono per un viaggio in Europa. Bravi, complimenti. Una genialata.
E i figli vivono da soli, minorenni, per un anno. Non lo trovo molto credibile. Ma tant’è.

Passiamo all’altro membro della famiglia: Luke, il gemello palestrato e talmente maschilista da meritarsi un calcio negli zebedei un giorno sì e l’altro pure.
Lascio parlare gli estratti per me:

«Ci piacciono eccome le ragazze ubriache. Tu che dici, River? Scommetto che anche tu te la sei spassata con qualche ragazza ubriaca. Meno sbattimenti, dico io. Le donne ci fanno sudare l'unica cosa che la natura voleva che noi uomini ricevessimo.»

River ride a questa uscita di Luke e Violet:
A volte mio fratello diceva delle cose così, be', sbagliate sotto così tanti punti di vista che l'unica cosa possibile da fare era prenderla sul ridere.

No, cara. Non la prendi sul ridere. Prendi un badile e glielo dai sui denti, questa è la reazione giusta.

L'autunno scorso mio fratello mi aveva chiuso nell'armadio blu della stanza degli ospiti con Sean Fry, un mascellone supersicuro di sè. Lui e Sunshine se la ridevano mentre bussavo da dentro, facendo volare le grucce da ogni parte per schivare le intrepide labbra di Fry e le sue braccia piene di aspettative. Ma dopo che Luke mi ebbe fatta uscire, quando Fry mi mise all'angolo in cucina e provò di nuovo a baciarmi, lui gli diede un pugno in faccia.

La coerenza in casa White non esiste. Ricordatevelo.
Insomma, in pratica solo Luke può prendere in giro, sminuire, fare scherzi idioti alla sorella. Nessun altro, altrimenti lui diventa Hulk e spacca.

L’odio che ha Luke per Violet è ingiustificato, non si capisce se sia gelosia per la sorella, se sia caduto da neonato e abbia sbattuto la testa, o se sia posseduto da qualche entità malvagia. Io opto per la seconda. Anche perché ci sono rari momenti in cui sembra provare affetto per la sorella. Che si facciano curare, dico io.

Oh, e nel brano precedente è stata introdotta anche Sunshine, la “migliore amica” di Violet. In un primo momento sembra essere sana di mente, una ragazza con un cervello, visto che rimane interdetta dal fatto che Violet abbia accettato River senza chiedergli i documenti. Poi però le propone un piano per ovviare a questa mancanza:

«Bene. Allora ecco che facciamo. Ci ubriachiamo tutti insieme e poi mi lascerò baciare dal tuo straniero, dove più gli piace. Nel frattempo, gli sfilerò il portafogli.»

Devo commentare?

Se Sunshine fosse stata un maschio, lei e mio fratello sarebbero stati migliori amici. Ma Luke non sarebbe mai stato amico di una ragazza, anche se condividevano gli stessi interessi, come rinchiudermi nell’armadio con dei compagni brutali e dare fuoco ai libri che sto leggendo.

Che amore di amica. Se una si comportasse così con me, mi farebbe venire voglia di menarla, non di confidarmi con lei.
Sunshine è una ragazza frivola e con un unico interesse: flirtare e amoreggiare con i ragazzi. Spesso, con il preciso intento di infastidire Violet, sbaciucchia Luke e ci prova anche con River, nonostante abbia capito che l’amica sia interessata.
Ma in fondo appena vede qualsiasi essere di sesso maschile giovane ci prova.

Sunshine mi camminava al fianco, con i suoi capelli lunghi e il sedere rotondo e le cosce formose che strusciavano l’una contro l’altra, felice come una vongola con l’alta marea di avere due ragazzi carini con cui flirtare.

Felice come una vongola. Sunshine, la Vongola.
Scusate, non sono riuscita a non citare questa frase, perché mi ha lasciata perplessa sotto tanti punti di vista, e rende chiare le priorità della Vongola.
Avrete capito che ho odiato tutti i personaggi, nessuno mi ha ispirato simpatia. Non li ho sopportati dal primo all’ultimo.
Lo stile poi non è stato d’aiuto. È semplice e scorrevole, ma le descrizioni sono alquanto superficiali e inoltre l’autrice si lancia in similitudini e metafore per niente adeguate. Come la vongola di prima. Altra caratteristica che non ho apprezzato è stato il cercare di inserire nel testo riferimenti a film, scrittori, libri e attori del passato. Non perché non mi piacciano le citazioni, ma spesso si è trattato farne soltanto il nome, per esempio:

Il tipo di accendino che sembra caduta dalla tasca di Jack Kerouac.

Un paio di occhiali alla Aldous Huxley.

Preferisco un tipo di citazione più sottile, in modo da poter essere colta da chi sa di cosa si sta parlando e chi invece non ne ha idea non se ne accorga nemmeno. Sono alquanto inutili così.
È anche vero che quando cerca di fare anche questo tipo di lavoro, non le riesce:

La cornacchia gracchiò un’altra volta e dal mare si sollevò una forte brezza che soffiò tra gli alberi, scuotendo gli aghi verdi dei pini da una parte all’altra. Quel suono riusciva sempre a farmi venire la pelle d’oca, del tipo piacevole, però. Era lo stesso suono che in un romanzo sente un’istitutrice orfana poco prima che una matta dia fuoco alle tende del suo letto a baldacchino.

È abbastanza evidente il riferimento a Jane Eyre, ma mi sfugge il collegamento. Non ha senso.
Trovo che questi richiami siano stati inseriti con l’intento di creare un’atmosfera vissuta, d’altri tempi, e di rendere Violet colta e con gusti insoliti per ragazze della sua età, senza riuscirci.

Il ritmo del romanzo è piuttosto lento all’inizio, per poi partire in quarta nelle ultime cento pagine; senza contare che mi aspettavo almeno di più dalle rivelazioni finali, che invece mi hanno lasciata insoddisfatta, perché le premesse mi avevano fatto pensare a qualcosa di diverso, di più interessante. E alcuni sviluppi collaterali non hanno nemmeno dato quella scintilla in più e li ho trovati un po’ inutili e prevedibili.
Dulcis in fundo, ho trovato la conclusione pessima e una conferma dell’imbecillità di Violet. Se mi fosse piaciuto il libro l’avrei lanciato in testa all’autrice. Ma forse glielo lancerò lo stesso, visto che non l’ho sopportato.

Il mio voto

1 specchio

Angharad

Commenti

  1. Non posso fare altro che concordare su tutto, in pieno. Ti dico, ho aperto blogger per fare la recensione di questo libro e ho visto la tua. Credo che già il fatto di commentare questo libro sia uno spreco di tempo. Vabè, amen.

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    1. Guarda, per me è stato un bello sfogo scrivere questa recensione. Dopo essermi sorbita la lettura, almeno la soddisfazione di smontarlo punto per punto dovevo togliermela. Secondo me, non è spreco di tempo, perché è utile per eventuali lettori avere più punti di vista. ;) Per ora ho visto più recensioni positive in giro e mi sentivo alquanto sola. xD

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  2. Buahahahahah! Bellissima recensione negativa! Anche se a me è piaciuto, è stato uno spasso leggerla!

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    1. Grazie! Sono contenta di averti fatta divertire. XD

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  3. Ti prego ahahahahahahahahahah adoro le jif che hai scelto ahahah
    Comunque anche a me questo libro aveva lasciato un pò perplessa..

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    1. Lo ammetto, le gif sono state la parte più divertente anche per me. ;)
      Eh, mi ha delusa molto e ci sono rimasta male. :(

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  4. Sono d'accordissima con te!! AHAHAHAH
    Questo libro è stato uno dei più orrendi che io abbia mai letto.
    La tua recensione è esattamente ciò che penso io di questo libro.
    Violet è una demente, poiché, come hai scritto te, accetta in casa uno sconosciuto!
    Non ho MAI trovato River affascinante o irresistibile. A me sembra semplicemente un maniaco sessuale mentalmente instabile.
    Poi la cosa che mi ha lasciato più sconvolta è il fatto che lei ci dorme pure insieme, nonostante il fatto che è un perfetto sconosciuto!
    Luke secondo me è da suicidio. Mi ha fatto morire la tua frase: ''Insomma, in pratica solo Luke può prendere in giro, sminuire, fare scherzi idioti alla sorella. Nessun altro, altrimenti lui diventa Hulk e spacca. '' Lo descrive perfettamente,ahahahah.
    Come hai detto te, TUTTI i personaggi sono veramente inutili e stupidi.
    Condivido a pieno con tutto quello che hai scritto;)

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    1. "A me sembra semplicemente un maniaco sessuale mentalmente instabile."
      Buahahahahahaha! Ottima descrizione. XD Sì, è uno psicopatico e solo una demente poteva accettarlo così.
      Paradossalmente Luke e Sunshine mi sono stati ancora più antipatici dei due protagonisti.
      Mi fa piacere trovare un'altra persona d'accordo con me! ;)

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  5. Ok niente da fare, non lo prenderò! Anche per rispetto alle amiche Vongole...

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    1. Sono felice di averti convinta. :3 E le amiche Vongole ringraziano sentitamente... XD

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  6. Ahahah addirittura uno specchio? Beh, capisco più che bene tutte le tue perplessità comunque XD anche io ne sono rimasta molto delusa :P non così tanto... però abbastanza... soprattutto per la parte "paranormal" che non mi è proprio piaciuta XD
    Violet non si capisce se sia rincoglionita o se sia sotto l'effetto del famoso sbrilluccichio... le ho concesso il beneficio del dubbio XD

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    1. Ah e dimenticavo... la cosa dei genitori l'ho profondamente odiata. Questi se ne vanno e tanti saluti! E non è l'unica cosa poco credibile... c'è poi anche quel ragazzino che va a vivere da loro quando gli muore il padre, così come se fosse normale XD
      E poi la vongola... ahahah sto ancora ridendo XD

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    2. Guarda, è già tanto se arriva ad avere uno specchio, guadagnato solo perché non è terribilmente sgrammaticato. Per quanto mi riguarda non c'è un solo aspetto positivo in questo romanzo... o meglio, forse poteva essere interessante e buona l'idea di base, ma l'autrice si è persa. -.-
      Non mi è piaciuto nulla, pure le "grandi rivelazioni" mi hanno delusa. XD
      Ah, i genitori... non ti ha commossa il loro ritorno alla fine? XD Ho trovato ridicolo e poco credibile come li abbia gestiti. E poi, ammettiamolo, se avessimo sedici anni e i nostri genitori ci abbandonassero, al loro ritorno non troverebbero figli pronti a sorridere e abbracciarli.
      Io penso che Violet sia proprio rincoglionita. u.u O instabile mentalmente. Magari entrambe le cose. :P

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  7. O cielo. Da quello che hai scritto è così atroce che non mi attira nemmeno come potenziale guilty pleasure °^° complimenti vivissimi non solo per la recensione, ma per essere riuscita a finire questa cosa :P
    In quelle citazioni ci sono così tante cose sbagliate che non so neanche come commentarle.
    Tranne una: in Jane Eyre non danno fuoco al letto di lei, ma quello di lui u_u

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    1. No, no! Scansalo e non ci pensare più. u.u
      Grazie, in effetti è stata dura finirlo. Mi sono costretta al pensiero "poi ti sfoghi con la recensione". XD
      Oh, hai ragione! Ammetto di aver letto Jane Eyre troppo tempo fa e non ricordavo quel particolare; oltre a essere goffo, il tentativo di citazione è pure sbagliato! Grazie per avermelo fatto notare. ;)

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  8. OMG, questa recensione è fantastica xD
    *corre a toglierlo dalla wishlist*
    Ci hai salvate tutte XD

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    1. Grazie! :D
      Sono contenta di aver contribuito al salvataggio, puoi spendere il tuo tempo leggendo romanzi migliori. :3

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  9. Io sono d'accordo, non sono riuscita a finirlo e di solito io finisco tutto XD per ora l'ho messo da parte magari lo riprenderò, ma in questo periodo non ce la faccio proprio...poi per carità, magari la seconda parte mi farà impazzire (anche se ne dubito) però per ora sta lì XD

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    1. Io, invece, se non mi piace un romanzo, lo mollo. XD Diciamo che mi sono fatta forza pensando che mi sarei sfogata con la recensione.
      Secondo me, se lo lasci dov'è e leggi altro, fai bene. XD

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