Titolo: Due candele per il Diavolo
Titolo: Dos velas para el Diablo
Autore: Laura Gallego García
Traduttore: Elena Rolla
Prima edizione italiana: Salani Editore - 5 novembre 2009
Prima edizione: Grupo SM - 23 maggio 2008
Pagine: 375
Prezzo: Rilegato - € 18,60
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«Be', in Bulgaria dicono:
“Se accendi una candela a Dio,
devi accenderne due al Diavolo”»
Quando suo padre, un angelo comune, viene ucciso, Cat promette di vendicarlo, ma è soltanto una ragazza di sedici anni e ha bisogno di aiuto. Si mette in viaggio e, grazie all’autostop e a lunghe camminate, raggiunge Valencia dove trova ospitalità a casa di Geipì, sacerdote e amico di famiglia, che conosce la natura del padre di Cat.
Dopo aver subito un’aggressione da cui si salva perché in possesso della spada angelica appartenuta al padre, Cat decide di partire di nuovo: non può rischiare di mettere in pericolo Geipì.
Ma per quale ragione suo padre è stato ucciso? E da chi? Perché stanno cercando di eliminare anche lei, una noiosa umana?
Alla ricerca di risposte e vendetta, Cat si imbatte in Angel, un demone minore, che per noia decide di aiutarla.
Angel fa una pausa. Questa volta non ci provo neanche a parlare. Allora lui aggiunge, serio: «Accetta il mio consiglio, Cat, e scappa più lontano che puoi, lascia la spada da qualche parte e comincia una nuova vita anonima... O mettiti sotto la protezione degli angeli, perché non puoi continuare da sola».
Anche se intrigante, per i primi capitoli (oserei dire per le prime ottanta pagine) la narrazione e, quindi, la lettura proseguono lentamente. La voce narrante appartiene a Cat (con l’eccezione di un solo capitolo) ed è al presente, caratteristica che potrebbe dilatare i tempi di immersione nella storia e risultare particolare, tanto più che ogni tanto la protagonista si rivolge direttamente ai lettori.
Cat rivela in un colpo solo di essere figlia di un angelo, che quell’angelo è stato ucciso e che lei vuole vendicarlo; d’altra parte è inevitabile che si soffermi frequentemente a spiegare non solo la sua vita, ma anche il sistema delle gerarchie celesti e il mondo demoniaco.
Il ritmo cambia decisamente con l’entrata in scena di Angel, accattivante e indifferente come solo un demone può essere. Sebbene Cat metta in guardia quasi subito dal pericoloso fascino esercitato dai demoni e possa sembrare molto improbabile cedere a un essere malvagio, vi assicuro che resistere ad Angel è davvero un’impresa titanica, un tale spreco di energie che mi sono arresa quasi subito.
A questo punto è doveroso informarvi che la storia d’amore, quella che vi state aspettando fin dalla trama, non è così scontata né importante e ciò nonostante non ne sentirete la mancanza. Parola di Bella.
Indagando sull’assassinio del padre di Cat, si scopre a poco a poco la realtà soprannaturale che di solito un essere umano non riesce a scorgere: angeli e demoni camminano sulla terra, vivendo con gli uomini, ma, mentre i primi sono portati dalla loro natura a proteggerli, gli altri si divertono a servirsene per disseminare caos e distruzione.
Parlando di angeli e demoni, in effetti, non è difficile immaginare che le cose stiano così e che le due fazioni siano coinvolte in una guerra così antica che nessuno ne ricorda l’origine. Tuttavia, mentre emergono intrighi e cospirazioni così complesse da far girare la testa, si scopre che anche i demoni possono essere gentili e la malvagità, per quanto insita nella loro essenza, non è così infinita. Una storia che, pur restando apparentemente sullo sfondo, ho trovato struggente: gli angeli, che vagano sulla terra cercando di proteggere la vita, sono nostalgici e soffrono per la loro condizione; i demoni, invece, non conoscono alternativa alla lotta eterna, ma non possono accettare la prospettiva che i loro angelici nemici scompaiano.
Unico neo è stato l’uso di moltissimi nomi angelici e demoniaci che, essendo antichi e particolari (alcuni sono biblici, ma non mancano religioni antiche e leggende), mi hanno talvolta confusa.
Le premesse (la lotta tra angeli e demoni, una ragazza in cerca di vendetta e un attraente demone annoiato) sono già molto intriganti, ma Laura Gallego García è riuscita a realizzare una narrazione articolata e di spessore, le cui chiavi di lettura sono così tante da trasformare l’intero libro in un gioco di scatole cinesi. Lo spazio di riflessione si estende oltre i limiti più immediati del romanzo, diffondendo con discrezione messaggi di enorme importanza. Rimango volutamente sul vago perché precisare significherebbe rivelare particolari fondamentali del libro.
Due candele per il diavolo è una storia straordinariamente romantica, che spinge il lettore a guardare con una certa suggestione alle figure degli angeli e, persino, a quelle dei diavoli e a rivalutare le proprie posizioni o, più semplicemente, ampliare i punti di vista.
Il mio voto
4 specchi e mezzo
M'ispira proprio :)
RispondiEliminaPoi qualcuno me l'aveva paragonato alla Chimera di Praga, che ho trovato stupendo.
Dovrei riprendere La Chimera di Praga perché l'ho mollato a metà senza motivo >.<
EliminaComunque è un romanzo davvero bello, almeno lo è stato per me, sebbene non privo di difetti. Consigliato ;)
L'ho letto anni fa e l'ho trovato molto carino, anche se non straordinario.
RispondiEliminaMa è così carino :D
L'unica cosa che non ho capito è perchè hanno voluto"adattare" il nome di Angel, che in originale era Angelo (in determinati contesti decisamente meno ridicolo e fuori luogo) O_o
Ho adorato lo sviluppo della storia (non l'avevo previsto) e la portata dei messaggi, che non sono così scontati come si vorrebbe. In generale, è davvero piacevole.
EliminaNon sapevo dell'adattamento e non l'ho trovato così terribile (forse perché a un certo punto lo chiamavo Angie XD), ma ogni tanto fanno scelte inspiegabili.
Mi incuriosisce parecchio *O* vabbè che io ho già amato la Garcia con Memorie di Idhùn, a suo tempo, ma in questo annuso la giusta dose di Supernatural che mi andrebbe proprio a genio al momento. *_*
RispondiEliminaIo ho tutte le intenzioni di leggere altri romanzi della García: questo l'ho adorato e meriterebbe di essere letto, soprattutto perché i demoni rimangono demoni e gli angeli sono angeli, ma con qualcosa in più. ;)
EliminaTra l'altro non l'ho trovato affatto scontato, te lo consiglio di cuore :3
Letto parecchio tempo fa e apprezzato tanto.
RispondiEliminaAnche a me la scelta "Angel" non dette poi tanto fastidio...anche perché mi ci immaginavo l'Angel di Buffy xD ihihihi
L'idea di leggerne altri della Garcia sconfinfera anche me :)
Con l'Angel di Buffy hai fatto un'ottima scelta ;)
EliminaAngharad ha preso da poco Lì dove cantano gli alberi, ma non l'ha ancora iniziato; io darò un'occhiata in biblioteca :3
Sembra davvero un libro interessante, mi hai incuriosita e mi vedo costretta a inserirlo nella mia Lista (infinita) dei Desideri u.u
RispondiEliminaAll'università quest'anno ho seguito un corso incentrato sul Male nella letteratura e per l'esame devo leggere otto libri. Tra quelli che ho scelto c'è il Paradiso perduto di Milton. Mi sono innamorata di Satana, non ci ho potuto fare nulla xD Quindi ti capisco quando parli del fascino del Lato Oscuro.
Niente, dopo questo corso universitario questo libro mi tocca proprio leggerlo xD
Non hai proprio scelta a questo punto: il corso avrà contribuito ad allungare la tua lista di lettura già da solo, ma credo proprio che anche Due candele per il Diavolo meriti. :3
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