Gocce di magia

Ogni libro è una successione di immagini e parole. Spesso alcune di queste colpiscono più di altre, lasciandoci del libro quei ricordi che poi restano anche a distanza di anni. Questi piccoli frammenti di storie possono ricreare atmosfere ed emozioni.
Per questo, ogni settimana, condivideremo con voi un piccolo frammento di storia, nella speranza che lasci qualcosa anche in chi non l’ha ancora letta.

Bitten, Kelley Armstrong

La puntata di oggi di Dentro la notizia seguiva il caso di uno psicopatico che mesi prima era evaso da un carcere del North Carolina. Puro sensazionalismo! Quest’uomo aveva fatto irruzione nell’appartamento di un perfetto sconosciuto, lo aveva legato mani e piedi e gli aveva sparato, perché – parole sue – voleva sapere cosa si provava nel veder morire qualcuno. Gli autori avevano condito la notizia usando aggettivi come «selvaggio», «feroce» e «bestiale». Cazzate! Mostratemi un animale che uccide per il puro gusto di guardare qualcuno morire. Perché ci si ostina ancora con questo stereotipo di paragonare gli assassini alle belve? Ovvio, è la spiegazione più facile: agli esseri umani piace mettersi in cima alla piramide evolutiva, relegando gli assassini in basso, tra i mostri mitologici e gli uomini bestia, come i licantropi.
La verità è che solo gli umani uccidono per divertimento: se un licantropo si comportasse come questo psicopatico, non sarebbe per la sua parte animale, ma perché è ancora troppo umano.

Angharad