Ogni libro è una successione di immagini e parole. Spesso alcune di queste colpiscono più di altre, lasciandoci del libro quei ricordi che poi restano anche a distanza di anni. Questi piccoli frammenti di storie possono ricreare atmosfere ed emozioni.
Per questo, ogni settimana, condivideremo con voi un piccolo frammento di storia, nella speranza che lasci qualcosa anche in chi non l’ha ancora letta.
Oggi mi permetto di condividere un estratto un po' più lungo rispetto al solito. Presto (spero) scriverò la recensione del romanzo da cui è tratto: mi è piaciuto moltissimo e ci tengo particolarmente.
«Incidente» dico con un tono di voce troppo alto. «Ho avuto un incidente. E sono ancora in via di guarigione.»
Mi stanno fissando tutti. Le parole sono uscite a scatti. Ottimo, Jenna.
«Non devi parlarne se…»
«E la cosa peggiore è che ho dimenticato tutto. Non mi ricordo dei miei genitori, né dei miei amici, non so più che cosa mi piaceva o che cosa odiavo. Non ricordo nemmeno se portavo i capelli con la riga a destra o a sinistra… magari era in mezzo. E guardatemi» aggiungo indicandomi le gambe «è evidente che non ricordo neanche come si fa a camminare!»
«Va tutto bene…»
«È un foglio bianco. La mia vita, i miei genitori, i miei amici. Non sono nemmeno sicura di dover essere qui Ho dimenticato tute le cose più importanti» pronuncio con la mia disperata conclusione rimando senza fiato, sentendomi come se avessi confessato un peccato e avessi bisogno di ricevere il perdono. Il loro perdono. Tre amici. Posso considerarli amici?
Sono sicura che mai nella mia vita vedrò una sfumatura di castano più dolce, profonda e rassicurante di quella che gli occhi di Ethan hanno in questo momento. Aspetto che mi assolva, che mi perdoni per non ricordare una madre che mi ha data alla luce, una nonna che mi ha salvato la vita e due amici che si sono ribellati con me, e per questo terrore soffocante a cui non so dare un nome.
«Jenna» sussurra. La sua voce è delicata come un battito d’ali, riesco quasi a sentirlo sulla guancia. «Né più mai voce umana pronunciò più incantevoli… stronzate.» Sporgendosi verso di me, mormora: «Basta una pioggia gentile per dare all’erba sfumature più verdi. Così le nostre prospettive si rischiarano…»
Si ferma come in attesa. Mi avvicino a lui.
Mentre osserva le mie labbra, lascio che le parole scorrano dolci quanto le sue. «…sotto l’influsso di pensieri migliori. Saremmo benedetti se vivessimo nel presente in eterno e traessimo vantaggio da ogni fatto che ci accada…»
Ethan beve il latte rimasto. «Con questa fanno due.»
«Vorrai dire tre» lo correggo.
Inarca le sopracciglia.
Questo estratto mi è piaciuto molto, e nemmeno conoscevo questo libro. 7
RispondiEliminaOra sicuramente lo metterò nella mia lunghissima wishlist!
Lo consiglio vivamente: Dentro Jenna è stato una rivelazione.
EliminaDevo decidermi a leggerlo... l'avevo adocchiato già da un po', e ogni volta che ne sento parlare ( o leggo qualcosa su di lui) la voglia di iniziarlo cresce... devo proprio decidermi ad iniziarlo!! :)
RispondiEliminaSono certa che verrà il momento e sono certa che debba essere letto ;)
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