L’arrivo della primavera e delle sue temperature quasi estive mi mette di buon umore, soprattutto perché agli eventi attesissimi dei prossimi mesi si aggiunge una notizia che gli Uomini Morti aspettavano con trepidazione: la pubblicazione del secondo capitolo della saga di ExtraUnione.
Mi rendo conto che molti di voi si sentiranno vagamente spaesati leggendo di Uomini Morti ed ExtraUnione, ma non temete: cercherò di fornirvi più spiegazioni possibili.
Lo scorso giugno ho avuto l’opportunità di leggere ExtraUnione e la Società degli Uomini Morti, il romanzo di esordio di Michele Raniero.
Futura è stata conquistata dall’esercito di Ullman, il presidente di Unione, diventando ExtraUnione. La Società degli Uomini Morti è nata con l’obiettivo di opporsi agli invasori. Met è un soldato di Unione, ma è anche uno degli Uomini Morti: figlio di due mondi. Qual è il suo ruolo?
Lascio a voi la possibilità di scoprirlo. Vi invito a leggere la mia recensione (qui), dove troverete più dettagli.
Ma veniamo alla notizia del giorno: ad aprile uscirà ExtraUnione e la Fortezza di Nugari!
Sono particolarmente emozionata perché mi sono accorta di quanto mi siano mancati Met e Sam, ma anche la fantastica Kira e l’affascinante Kath.
Titolo: ExtraUnione e la Fortezza di Nugari
Autore: Michele Raniero
Editore: Il Ciliegio – aprile 2014
Pagine: 296
Prezzo: € 17,00
Il vice-generale Met Gresten e il fedele amico Sam Douson non hanno fallito la missione: l’inaspettata quanto improbabile alleanza fra Unione e la Società degli Uomini Morti è stata stretta, ed è quindi giunto il tempo di mettere da parte gli antichi dissapori e combattere fianco a fianco. Gli invasori neutoniani hanno ormai in pugno oltre metà del pianeta e, spintisi fino alle porte della Fortezza di Nugari, progettano la conquista dei territori di ExtraUnione.
Met farà tutto ciò che è in suo potere per impedirlo e per difendere la città degli Uomini Morti dall’assalto dell’esercito del Primarca, leader di Neuton.
Il vice-generale sarà in grado di convincere gli Uomini Morti a combattere al suo comando? Di trovare le parole giuste per persuaderli che, al di là delle diverse decisioni e delle divise indossate, il fine perseguito è lo stesso?
È tempo di risollevare la testa, di imbracciare le armi e riprendersi la propria libertà.
È tempo di combattere.
L’autore è stato molto generoso e ci ha offerto la possibilità di leggere un breve brano del nuovo romanzo. Il mio Met. Povero, povero Met. ç_ç
«Mettiti in moto. Ti assicuro che allora ti renderai conto di non aver mai saputo nulla di questo inferno che chiamiamo mondo, che non l’hai mai visto davvero. Nella vita vera non esiste la divisione fra persone buone e cattive, fra bianco e nero, giusto o sbagliato. Tutto è una sfumatura. E la caratteristica delle sfumature è che quando scorgi la prima, capisci che sono dappertutto.»
«Io… Non credo di capire» balbettò Met.
Richard si alzò in piedi. «Devi solo iniziare a guardare. Nient’altro» disse, riponendo la sedia contro il muro. «E capirai.»
«Che cosa?»
«Se sei disposto a scalare l’inferno pur di raggiungere il paradiso.»
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