Recensione in anteprima di Onyx (Lux #2)

Jennifer L. Armentrout

Titolo: Onyx (Lux #2)
Titolo originale: Onyx (Lux #2)
Autore: Jennifer L. Armentrout
Traduttore: Sara Reggiani
Editore: Giunti Y
Prima edizione italiana: 29 gennaio 2014
Prima edizione: Entangled Teen - 14 agosto 2012
Pagine: 367
Prezzo: Rilegato - € 12,00; flessibile - € 6,90; ebook - € 1,99
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Aspettavo questo libro da tanto, soprattutto perché il primo della serie Lux, Obsidian, era finito lasciando troppe questioni in sospeso e io volevo trovare risposta ai miei dubbi.
Il secondo libro della saga, però, non ha risolto quasi nulla e, anzi, ha aggiunto parecchie perplessità.
In questo capitolo della saga ritroviamo Kat – Kitty – alle prese col bel tenebroso rompiscatole fin troppo perfetto Daemon. Tra i due c’è evidentemente qualcosa, ma Katy sembra intenzionata a tenersi due fette di prosciutto sugli occhi mentre Daemon fa la danza dell’amore per farle capire quanto le piace. Ok, sto esagerando un pochino, ma il succo è questo.
Dopo l’attacco degli Arum (NB gli alieni cattivi che vogliono far fuori tutti i Luxen perché… beh, perché sì, ok? Mica vorrete una spiegazione più esaustiva!), Kat sviluppa capacità piuttosto particolari, molto simili ai poteri dei gemelli Deamon e Dee, i suoi vicini di casa nonché alieni adolescenti. A complicare il tutto c’è l’arrivo di uno nuovo studente in città: Blake. Carino e simpatico, non tarderà a mostrare interesse per la nostra dolce Kat e lei non tarderà a rendersi conto che lui nasconde qualcosa. Gli incontri tra i due non mancano di infastidire a morte Daemon che, da bravo rompiballe irascibile irritante innamorato, farà di tutto per mettersi in mezzo.
Non vi svelo altro perché non voglio rischiare lo spoiler, anche se devo dire che i vari “colpi di scena” erano tutti così prevedibili che spesso ho fatto il conto alla rovescia prevedendo cosa sarebbe successo con una tale precisione che mi sono quasi illusa di essere diventata una veggente. Invece no, è solo che la storia è talmente stereotipata che non è difficile capire dove andrà a parare. L’unico colpo di scena che, ammetto, non avevo previsto è stato quello finale, che però mi ha dato l’impressione di essere stato appiccicato lì giusto per inserire un finale aperto e quindi rendere necessaria la lettura del terzo capitolo.
Lo so che potrebbe sembrare una recensione negativa, ma non lo è, almeno non del tutto. In Onyx ho trovato dei miglioramenti rispetto a Obsidian, a cominciare dai rimandi a Twilight, che in questo capitolo sono stati eliminati, facendo sì che la storia prendesse una piega completamente diversa. Anche l’azione è aumentata e se nel primo avevo amato i battibecchi tra i due protagonisti, in Onyx ho apprezzato le scene più movimentate e il taglio dinamico. Purtroppo il rapporto di attrazione-odio che in Obsidian mi aveva tanto divertito, qui è praticamente svanito. Certo, i due continuano a litigare, ma più che frizzanti, i dialoghi mi sono sembrati di una pesantezza assurda. I due si piacciono, se lo dicono in modo più o meno velato per tutto il libro, ma poi Kat sembra cascare dalle nuvole quando Daemon le dice che gli piace. Eppure lei sembra una ragazza sveglia, ma nonostante tutte le dichiarazioni di lui continua a dire che “non è possibile che gli piaccia” e si arrampica sugli specchi cercando spiegazioni assurde al fatto che lui voglia proteggerla.
A un certo punto avrei voluto scuoterla e urlarle nelle orecchie “Riprenditi! Una volta avevi un cervello!”.
Certo, le scenette divertenti tra i due non mancano, ma l’ostinazione di Kat nel negare l’ovvio le rovina almeno in parte.
Non so se è colpa della traduzione, ma molte scene che avrebbero potuto essere più piccanti le ho trovate piuttosto piatte e non mancano nemmeno i refusi e gli errori.
Come per il primo libro, ho trovato molto buon materiale grezzo, molti spunti interessanti, molti elementi originali, ma il tutto non viene gestito nel modo giusto, o meglio, non viene gestito al massimo delle potenzialità.
Dopo due libri gli Arum, che dovrebbero essere i cattivi, restano macchie di fondo senza spessore né approfondimenti. Sono cattivi perché così vengono descritti e perché tentano di uccidere i protagonisti, ma un minimo di spiegazione non viene fornita. Anche il fantomatico “governo” che vede tutto e sa tutto, per qualche motivo invece non sa le cose più importanti. Non voglio fare spoiler, perciò non vi dico esattamente cosa succede, ma a un certo punto diventa evidente che Kat è tenuta sotto controllo, ma per qualche strano motivo le cose più importanti non sono state scoperte. L’ho trovato uno stratagemma poco riuscito che insieme al resto mi ha fatto storcere un po’ il naso.
Ci sono state anche molte cose che mi sono piaciute: ad esempio gli allenamenti di Kat che mi hanno fatto sperare in una protagonista combattiva e meno principessa da salvare, cosa che apprezzo molto dei personaggi femminili. Ma il miglioramento delle capacità di Kat sembra andare a braccetto con una sua involuzione mentale. Capisco che la protagonista sia giovane e forse l’autrice ha voluto rendere più spiccata questa sua immaturità, ma c’è una bella differenza tra inesperienza e stupidità, e Kat propende decisamente per la seconda.
Passiamo a Daemon.
L’eroe.
Il maschio dominante con l’animo da cucciolo e la scorza da duro.
Mmmmmh, temo che ci sia qualcosa che non va nei miei ormoni, perché l’unico commento che mi viene in mente pensando a lui, più che gli svenevoli apprezzamenti di Kitty-Kat, potrebbe essere riassunto nell’aggettivo “sfinente”, ma forse anche “indisponente” potrebbe rendere l’idea.
Ha avuto i suoi bei momenti, lo ammetto, l’atteggiamento strafottente e la battuta pronta non sono evaporati nel nuovo libro, anzi, direi che si sono persino acuiti. E forse è proprio questo il punto. Credo di averne fatto indigestione.
Per concludere, anche se forse non l’avreste detto dalla recensione, sono curiosa di leggere il seguito, in particolare per il colpo di scena finale, ma anche perché voglio delle spiegazioni più esaustive su tutto quello che sta succedendo. Ormai per me un fantasy, per essere definito un bel libro, non può limitarsi a mescolare qualche elemento sovrannaturale/fantascientifico, un protagonista figo e qualche battuta. Mi aspetto di più e per adesso nella serie Lux non ho trovato ciò che cercavo.
Onyx resta una lettura piacevole e veloce, ma prima di sbilanciarmi oltre vorrei leggere i seguiti e decidere così se l’opera della Armentrout può rientrare tra le letture che consiglierei.

Il mio voto

3 specchi

I libri della serie:
Shadows (Lux #0.5)
Obsidian (Lux #1)
Oblivion (Lux #1.5)
Onyx (Lux #2)
Opal (Lux #3)
Origin (Lux #4)
Opposition (Lux #5)
The Wedding (Lux #5.5) - Inedito in Italia

Alaisse

Commenti

  1. Io l'ho divorato e mi è piaciuto così tanto che ho iniziato Opal in lingua....

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    1. Io l'ho trovato carino... diciamo che i vari colpi di scena non mi hanno convinto più di tanto e poi trovo che il tira e molla tra Kat e Daemon sia un po' sfinente. Spero che nel prossimo libro il loro rapporto torni a essere più frizzante e ironico.

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  2. Non vedevo l'ora di leggere questo libro, anche perchè avevo sentito dire che da molti è considerato il più bello della saga, però forse dovrò abbassare un po' le aspettative!! Il primo, nonostante non brillasse per originalità, tutto sommato mi era piaciuto...speriamo bene!! In ogni caso sono curiosa di leggerlo! :)

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    1. A me non è dispiaciuto, ma non l'ho trovato eccezionale. Sono comunque curiosa di leggere i seguiti, soprattutto perché la fine lascia molte domande senza risposta e io voglio sapere che è successo è.é

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  3. Sono finalmente riuscita a leggere il primo, dopo parecchi tentennamenti, e quindi ho potuto leggere la tua recensione (volevo aspettare di aver letto il primo, appunto :) ) e devo dire che mi ha "sollevato": temevo fosse una replica del secondo libro della meyer e avevo un po' paura (Obsidian mi è piaciuto, stranamente, ma diciamo che mi ha ricordato qualcosa :P) però ora mi sento più tranquilla :) Peccato però per Kat, perché mi piaceva proprio!!!

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    1. Secondo me in questo libro Kat perde proprio un po' la testa... nel primo era molto più combattiva, in questo... ni. Onyx si discosta dai libri della Meyer, ma non mi ha convinta del tutto XD Fammi poi sapere cosa ne pensi!

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  4. A un certo punto avrei voluto scuoterla e urlarle nelle orecchie “Riprenditi! Una volta avevi un cervello!”.

    La sintesi perfetta del mio pensiero. Con una sola variante: io dopo gliel'avrei mozzata la testa. u.u

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