L'ultimo giorno di un condannato

Victor Hugo

Titolo: L'ultimo giorno di un condannato
Titolo originale:Le dernier jour d'un condannè
Autore: Victor Hugo
Traduttore: a cura di Franca Zanelli Tarantini
Editore: SE
Prima edizione italiana: 1854
Prima edizione: 1829
Pagine: 123
Prezzo: 13,00 euro

L’ultimo giorno di un condannato di Victor Hugo racconta in prima persona, come già suggerisce il titolo, gli ultimi giorni di un condannato a morte nella Parigi del primo Ottocento.
Si tratta di un romanzo veramente brevissimo che riprende alcuni temi già trattati da Beccaria nel trattato Dei delitti e delle pene, questa volta concentrandosi sul risvolto umano della pena di morte.
Del condannato a morte, infatti, non ci viene detto quasi nulla, soprattutto riguardo il crimine che dovrebbe aver commesso. Hugo si concentra sull’interiorità del personaggio, sullo stato d’animo in cui versa sentendo avvicinarsi l’ora fatidica dell’esecuzione. Ci racconta della moglie e della figlioletta che rimarrà sola al mondo. Sulla figlia, in particolare, Hugo ritorna spesso, sottolineando come la condanna a morte del padre rovinerà non solo lui, ma anche il futuro di altre persone che col crimine, in ogni caso, non avevano nulla a che fare.

Lavarsi la mani è bene, impedire che scorra il sangue sarebbe meglio.

Avendo già letto Notre-Dame de Paris mi ero aspettata uno stile più barocco, invece sono stata sorpresa di trovare una scrittura più scorrevole. Probabilmente è dovuto al fatto che in questo caso Hugo si concentra su un messaggio ben preciso contro la pena di morte e, più che narrare una storia, ho avuto l’impressione che lo scrittore cercasse di coinvolgere il lettore nella mente e nella situazione del condannato.
Quando uscì, il libro riscosse un certo scalpore, proprio per il taglio che Hugo volle dare alla narrazione. Oggi, forse, il suo messaggio è già ampiamente condiviso ma penso sia importante leggerlo e non perderne memoria. In fondo è facile dimenticare che, spesso, dietro al condannato c’è una persona e non solo un criminale.

Il mio voto

4 specchi

Alaisse
Questa recensione partecipa a Tributes Reading Challenge.

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