83500

Michela Monti

83500 era nella mia wishlist da qualche mese e non appena l'ho acquistato, ha scalato tutta la lista dei libri da leggere: l'ho iniziato subito e in pochi giorni ho raggiunto l'ultima pagina. Oggi è giunto il momento di condividere con voi le mie impressioni.

Titolo: 83500
Autore: Michela Monti
Editore: GDS
Prima edizione: 2 ottobre 2012
Pagine: 280
Dimensioni file: 651 KB
Prezzo: ebook - € 1,02
Link d'acquisto


Melice, matricola 83500, si trova nella ReBurning Prison, nel carcere di massima sicurezza di WinstonSalem, North Carolina.
Arrestata e condannata a morte, Mel ha messo alla luce una bambina che le è stata immediatamente portata via. Il trauma della separazione ha cancellato la sua memoria: Mel non ha ricordi del passato, non sa perché si trovi lì e quale reato abbia commesso, ma ricorda la sua bambina, la sua Sadie.

Si può amare tanto una figlia che non hai mai visto, mai, neanche per un secondo?

Se non fosse stato per Gabriel, il Guardiano di Anime della Zona Nera, sarebbe impazzita, rimanendo in uno stato catatonico e ninnandosi con il nome della figlia. Sadie, Sadie, Sadie.
Distraendola da se stessa, scatenando la sua ira e stuzzicandola, Gabriel non solo costringe Mel a sopravvivere alla consapevolezza di dover morire, ma ne alimenta la volontà di vivere. Dopo averla aiutata a diventare un elemento idoneo, il Guardiano di Anime, inoltre, vota per concedere alla donna la possibilità di tornare indietro, cancellando dieci anni di detenzione e il crimine commesso.
Si tratta di una sorta di rewind ed è anche la prova finale: se Mel verrà arrestata di nuovo, la condanna verrà eseguita.

Anche se vi ho già raccontato qualcosa in più rispetto alla trama riportata nella quarta di copertina, vi assicuro che non posso suggerirvi in alcun modo quali pieghe prenderanno gli eventi senza cadere nel baratro dello spoiler. D'altra parte la sorpresa rappresenta uno dei punti di forza del romanzo d'esordio di Michela Monti.
L'autrice non ha creato un mondo di per sé innovativo, sebbene ricorra abilmente all'elemento fantascientifico; di contro è originale l'intreccio narrativo e magistrale il sostegno che la Monti vi fornisce attraverso uno stile particolarmente fluido e felice. Prediligendo un fraseggio semplice e poco articolato, l'autrice riesce a restituire le variegate emozioni di Mel con un netto cambiamento dall'atmosfera cupa e fredda della prigione a quella vitale , gioiosa e anche dolorosa della vita precedente all'arresto.
Come poche volte mi è capitato, ho apprezzato anche il finale aperto giocato sulla sospensione narrativa che pochi dubbi lascia allo sviluppo degli eventi.
Inevitabilmente è Melice il personaggio a cui ci mi sono sentita più legata: si è innescata una simbiosi emotiva che mi ha impedito, però, di sentire un vuoto alla fine della storia. Ho condiviso persino gli amori, riconoscendo infallibilmente la fonte di quello più puro (sì, sono orgogliosa di me), sorridendo per quello più tenero e lasciandomi sconvolgere dal più passionale.
E se è vero che noi lettori diamo un pezzo di cuore a ogni personaggio amato, sicuramente Bea, la migliore amica di Mel, se ne è conquistata una parte considerevole. Irresistibile e testarda, è l'unico contrappeso nella quotidianità di Mel, l'unica in grado di tenerle testa.
Sì, sì, va bene. Il Guardiano di Anime. Mettetevi l'anima in pace (scusate il gioco di parole) e preparatevi a tremare sotto il suo sguardo e sentirvi piacevolmente irritate dalla sua irriverenza. Gabriel è bello, virile e feroce, ma è un cyborg: un tatuaggio sul braccio, un intreccio di circuiti elettrici, ne rivela la natura.
Se non vi è bastato, rilancio così:

Aveva i tratti del volto spigolosi e molto maschili, molto eleganti. Il naso, le labbra, gli zigomi, tutto di lui portava a qualcosa di delicato e feroce. La carnagione rosea, l'espressione vivace, i capelli luminosi, i ciuffi lunghi e lisci che gli ricadevano disordinati sugli occhi come nastri di seta color sabbia. Perfetto. Con qualcosa di assurdo.
L'iride destra era grigia, accesa da un vago bagliore azzurro, e la sinistra risaltava uguale soltanto per tre quarti. L'ultimo spicchio riluceva di un rosso rubino completamente innaturale.


Ho adorato questo romanzo, lo avrete capito ormai, e proprio per questo mi dispiace dover annotare una mancanza che reputo piuttosto grave. Qualche refuso sfugge sempre: è una sorta di legge a cui non ci si può sottrarre; tuttavia, nel caso di 83500, si tratta di errori ortografici ripetuti e non si può, quindi, pensare a delle sviste.
Ammetto che mi ha un po' irritato trovare questi errori perché è un libro pubblicato da una casa editrice e in secondo luogo, ma più importante, perché "danneggia" un romanzo che merita davvero di essere letto.

Cari Viandanti, chiudete un occhio se potete e non lasciatevi sfuggire 83500. Vi sorprenderà!

Il mio voto

3 specchi e mezzo

Amaranth
Questa recensione partecipa a Tributes Reading Challenge.

Commenti

  1. devo leggerlo questo è in wish list da sempre

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    1. È una lettura veloce e, a mio parere, travolgente ;)

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  2. Io ho amato questo libro <3
    Mi sono immersa nella lettura, ho pianto e gioito con Mel!
    E poi Michela è una ragazza meravigliosa, dolcissima e talentuosa <3 .
    Insomma lo consiglio vivamente e ... Michela tesoro vogliamo il prossimo <3.

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    1. Non conosco Michela, ma non posso che unirmi al tuo consiglio e anche al tuo appello: la seguirei con piacere. ^^

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