Avvistati...

...in libreria!

Una delle nostre attività preferite? Lo spionaggio delle copertine dei libri. Noi siamo sempre attente agli involontari consigli che gli altri lettori elargiscono perché, chissà, magari potremmo scovare qualche titolo che ci era sfuggito. Da qui l’idea di questa rubrica: se siete a caccia di libri, qui potreste trovare ciò che state cercando.


Buongiorno Viandanti!
Ogni giornata di shopping che si rispetti prevede un bel giro in libreria! Anche se ciò vuol dire trascinare a forza un’amica che non è una bookaholic all’ennesima potenza come me, ma che sopporta da anni il mio vagare entusiasta fra gli scaffali in cerca di libri.


Olivier Bleys, Il maestro di blu

Titolo originale: Pastel
Traduttore: Moresco M.
Editore: Piemme
Prima edizione italiana: giugno 2011
Prima edizione: 2000
Pagine: 350
Prezzo: Rilegato - € 18,50

Francia XV secolo. Mastro Lucas è un rinomato tintore. Come da tradizione, la sua famiglia è specializzata in un colore, i cui segreti vengono tramandati di generazione in generazione come una preziosa eredità. Il destino di suo figlio Simon sarà dunque il rosso. E mastro Lucas tutto potrebbe accettare, fuorché lui diventasse un tintore di blu. Passi il giallo, che con il rosso è apparentato, ma il blu. Il blu è freddo, è il colore delle nuvole che portano la grandine, blu è la pelle dei naufraghi restituiti dal mare. E poi suo figlio è persino nato con il marchio di fabbrica, una macchia rossa sulla faccia. Ma Simon è attratto dal blu come da un richiamo, o da una malia. Un colore che viene dal cielo non può essere tanto cattivo. E quando un giorno il destino mette sulla sua strada Joachim Fressard, commerciante di pastello, la pianta da cui si ricava il blu, Simon decide di seguirlo. Joachim però non è quello che appare, è un avido manipolatore, capace di qualunque cosa per il proprio interesse. Simon, accecato dall’ossessione per un colore e dall’amore illecito per una donna, arriva a vendergli il suo talento e la sua anima. Ma un giorno, quando, dopo centinaia di tentativi, avrà ottenuto il blu perfetto, sarà costretto a fare i conti con la scia che Fressard ha tracciato alle sue spalle. Scia di un colore che Simon conosce molto bene: il rosso sangue.

Sarà che in questo periodo sto studiando i pigmenti e i coloranti, ma questo romanzo mi ha attirata come una calamita. La cover innanzitutto, perché mi piacciono molto le copertine con un dipinto come soggetto. E poi il blu è il mio colore preferito, quindi dovrò assolutamente leggerlo prima o poi!

George R.R. Martin, Il trono di spade. Le cronache del ghiaccio e del fuoco. Ediz. speciale

Titolo originale: Game of Thrones
Traduttore: Altieri S.
Editore: Mondadori
Prima edizione italiana: 1 dicembre 2012
Pagine: 849
Prezzo: Rilegato - € 22,00

Se una terra di meraviglie e di terrori, dove le estati possono durare decenni e dove gli inverni si allungano come senza fine, incombe un immane conflitto. Nel Nord, al di là della titanica Barriera di ghiaccio eretta a protezione dell'intero reame, enigmatici guerrieri si preparano ad attaccare impugnando spade forgiate in un metallo sconosciuto. Nel Sud, il potere del re si sta sgretolando sotto l'assalto subdolo di nemici in agguato tra le ombre del Trono d'Acciaio. E al di là del mare, un crudele principe dei draghi è deciso a riconquistare quel trono che gli appartiene di diritto. Mentre un nuovo, grande freddo avanza, guerrieri e mercenari, lord e cortigiane, soldati e negromanti, assassini e bastardi lottano per conquistare il potere.

Questa edizione mi ha colpita! La trovo molto bella esteticamente e, se non fossi già in possesso del primo e il prezzo non fosse una tale pugnalata al mio portafoglio, avrei ceduto alla tentazione di comprarlo.

Alba Arikha, Te lo dirò un'altra volta

Titolo originale: Pastel
Traduttore: Moresco M.
Editore: Bollati Boringhieri
Prima edizione italiana: giugno 2011
Prima edizione: 2000
Pagine: 350
Prezzo: Rilegato - € 18,50

"Ora ti racconto del 1941" dice Avigdor Arikha alla figlia, camminando nervosamente su e giù per l'appartamento vuoto. "Ascolto" replica la quindicenne Alba. Trattenendo il fiato. Perché non è facile convincere il collerico, irruente padre a parlare delle vicende tormentose che hanno segnato la sua vita di bambino ebreo, prima in Romania e poi durante la marcia nell'inverno ucraino verso un campo di concentramento. Nemmeno Pepi, la nonna israeliana dagli occhi sempre lucidi di lacrime, parla mai di quel tempo. Nel grande appartamento parigino frequentato da Samuel Beckett, Henri Cartier-Bresson e numerosi altri artisti, l'ultima guerra del secolo breve è un tema bandito dalla conversazione. Avigdor è un pittore affermato, e la rabbia che ha dentro, quando non si riversa sulla moglie e sulle figlie, appare nei disegni e sulle tele, nei ritratti impietosi di personaggi noti, oppure diventa imprevedibile furia alle note di una canzone pop. Alba, appassionata di musica, brava pianista, cresce cercando di capire, ribelle contro l'atmosfera di casa sua, decisa a penetrare la barriera che separa suo padre da lei e dal mondo, ad abbatterla costringendolo a ricordare. Ma all'improvviso Avigdor tace... E il duello padre-figlia continua, fino a quando la ragazza non riuscirà a ricomporre il quadro della diaspora di famiglia attraverso le vicende di ciascun parente, prossimo o lontano per sangue o geografia, trovando così identità e sicurezza.

Anche in questo caso, mi ha attirata la cover. Me ne sono innamorata! È molto semplice come composizione, eppure sono rimasta affascinata da questo fiore poggiato sull’acqua lievemente increspata di una piscina. E poi ho letto la trama e la mia wishlist si è arricchita di un nuovo titolo.

Jan Guillou, I ponti di Bergen

Titolo originale: Gudarnas berg
Traduttore: Ghidoni U.
Editore: Corbaccio
Prima edizione italiana: 28 febbraio 2013
Prima edizione: 1990
Pagine: 397
Prezzo: Rilegato - € 16,40

Quando il padre annega nel Mare del Nord, Lauritz, Oscar e Sverre sono costretti a lasciare il loro piccolo villaggio norvegese ancora bambini per trasferirsi in città. I tre fratelli vengono presi a bottega da un cordaio, ma il loro talento innato e una serie di fortunate coincidenze li porteranno a studiare a Dresda, beneficiando della solidarietà di un'istituzione che li manterrà agli studi e che farà di loro affermati ingegneri civili di ferrovie e ponti. Si laureano nel 1901 e, per saldare il loro debito di riconoscenza, si impegnano a tornare in Norvegia per partecipare alla costruzione della ferrovia Bergen-Oslo, un'impresa epica che testimonia l'ingresso nel secolo del progresso tecnologico. Nel frattempo Lauritz si innamora di Ingeborg, un'aristocratica tedesca ed è intenzionato a sposarla nonostante l'opposizione del padre di lei, il barone von Freital; Oscar, tradito e truffato da una donna, abbandona Dresda e Sverre, invece, lascia i fratelli per inseguire il grande amore della sua vita, sfidando la rigida morale dell'epoca. Il destino non sembra concedere ai tre fratelli di realizzare i loro sogni e le loro ambizioni, professionali e sentimentali: la guerra sta infatti per abbattersi su di loro e su tutta Europa, una tragedia che cambierà per sempre la vita di Lauritz, Oscar e Sverre e del mondo intero.

Non so bene cosa mi abbia spinta a prendere in mano questo romanzo. Devo ammettere che sono solo lievemente incuriosita, indecisa se mi attiri o meno… quindi per adesso sospendo la mia decisione e me lo segno, chissà che in un altro momento non mi ispiri di più.

Che ne dite? Vi ispirano questi titoli?
Ne avete qualcuno da proporre?

Angharad

Commenti

  1. ma che meraviglia l'edizione speciale del trono di spade.. peccato che abbia deciso di mollare la lettura della saga..

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    1. Sì, è stupenda!! *o* Io invece ho deciso da qualche mese di iniziarla e non ho ancora avuto il tempo. -.-'' Come mai hai deciso di smettere?

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  2. iao complimenti per il tuo blog se ti fa piacere nel nostro blog abbiamo un premio per te ^-^

    http://lanudaessenzadeilibri.blogspot.it/2013/03/liebster-blog-award-il-nostro-primo.html

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  3. Come sempre avete un gusto incredibile! *^*

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  4. Sono tutti bellissimi... non saprei sceglierne uno, anche se "Te lo dirò un'altra volta" mi ispira moltissimo e ha una cover delicata e dolcissima *_*

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    1. Sì, Te lo dirò un'altra volta ha una cover che salta all'occhio..ho appunto letto la trama perché mi ha attirata. ^^

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