YEEEEEEEAP! Hello everybody!
Come posso contenere il mio entusiasmo? La risposta è semplice: non posso!
Non sarebbe da me, ormai lo sapete. E volete sapere perché sono così contenta? A giorni (spero siano proprio pochi) mi arriverà L'Atlante delle nuvole, il romanzo di David Mitchell.
Premetto che prima dell'uscita del film non sapevo nemmeno esistesse e non posso far altro che dispiacermene perché, dopo essere stata al cinema ma soprattutto dopo essermi informata, sono davvero impaziente.
Nell'attesa voglio parlarvi del libro. L'Atlante delle nuvole è stato pubblicato in Italia nel 2005 dalla Sperling, dopo aver vinto il Literary Fiction Award ai British Book Awards e il Richard&Judy Book of the Year Award.
Il romanzo raccoglie sei racconti tra loro intrecciati che portano il lettore in terre lontane e tempi remoti: dal Sud Pacifico a Neo Seoul, dalla metà del XIX secolo a un futuro post-apocalittico. Si scoprirà che ogni storia (non mi faccio remore nel rivelarlo: nel film è evidente) è narrata dal personaggio principale dell'ambientazione più futuristica.
I primi cinque racconti rimangono sospesi in un momento cruciale per lasciar spazio alla sesta narrazione, al cui termine vengono ripresi secondo un ordine cronologico inverso. I lettori vengono ricondotti così nel XIX secolo.
Mitchell ha realizzato un romanzo complesso (alcuni critici l'hanno addirittura definito rivoluzionario!) che fonde assieme generi letterari tra loro diversi, dal diario alla sci-fiction.
Voglio darvi un assaggio delle storie che leggeremo:
Isola di Chatham. Pacifico. Siamo a metà Ottocento, dalle pagine del diario di un notaio americano emerge una testimonianza sulla devastazione coloniale.
Le lettere di un giovane musicista talentuoso all'amante ci rivelano il suo piano per penetrare nell'abitazione di un celebre compositore e dare una svolta alla propria vita.
Una coraggiosa giornalista ha in mano la denuncia di uno scienziato ucciso su commissione dalla propria azienda. Come se la caverà? Quali rischi dovrà affrontare?
Anni Ottanta. Un editore londinese è in fuga dai creditori e... dalla sua famiglia!
Neo Seoul. Corea. Un clone, schiavizzato in un fast food del futuro, ha un'agghiacciante testimonianza da lasciare ai posteri…
Post-apocalisse. L'anziano Zachry ricorda la sua giovinezza su un'isola hawaiiana in una pacifica società che spesso viene assalita da una violenta tribù e, di tanto in tanto, ricevono la visita dei Prescienti…
Questo romanzo mi sembra, in tutto e per tutto, un'epica sull'umanità: racchiude una molteplicità di scenari, emozioni e generi tali da lasciare –mi auguro - piacevolmente frastornati e meravigliati.
Anche dopo aver visto il film, sono terribilmente curiosa di sapere quali legami intercorrono tra queste vite così lontane e diverse.
Ma veniamo a voi: avete letto il libro? Siete già stati al cinema o ci andrete?
Io ho visto io film e l'ho trovato bruttissimo e non penso che il libro lo leggerò ^^
RispondiEliminaAmo i film cervellotici e un po' strani, ma il libro mi attira ancora di più. E poi chissà, magari il libro è totalmente diverso (cosa che capita spesso con i film tratti dai romanzi)... Comunque ti farò sapere! =)
EliminaIo curiosa di leggere il libro! Il film lo vedrò poi!!!!
RispondiEliminaAh sono una nuova arrivat tra le fila dei tuoi follower!!
xoxo
pinkvanillatheblog.blogspot.it
Ciao, carissima!Sei la benvenuta! =D
EliminaSecondo me fai benissimo a leggere prima il libro e avrei dovuto fare così anch'io, ma a certe tentazioni non so resistere! XD