L’arte di leggere: traffici (il)leciti

Il momento perfetto è quando le luci della sala si abbassano, lo schermo si illumina e la pubblicità inizia a scorrere prima dell’inizio del film. Bisbigliamo poche parole, anche se non sarebbero più necessarie.
«Ti sei ricordata?»
«Ce l’hai?»
Lo scambio avviene rapido. Ognuna sa riconoscere al tatto quale busta deve consegnare a chi. La complicità e gli anni di allenamento ci consentono di compiere questi passaggi anche in luoghi affollati e alla luce del sole, con estrema disinvoltura.
Spesso i pacchi sono voluminosi e riempono le borse, ma il loro peso è ormai così familiare che se uscissimo senza, ci sentiremmo nude. Persino la nostra camminata si è adattata per rendere il trasporto più confortevole e con una borsa più leggera rischieremmo di perdere l’equilibrio.

Tutto è cominciato per caso, si potrebbe dire spontaneamente: forse siamo state prescelte.
Ci passavamo i libri sotto i banchi di scuola e, non potendo farci notare daз professorз perché spesso non riuscivamo a resistere alla tentazione della novità nelle nostre mani, abbiamo imparato a dissimulare e a muoverci impercettibilmente, migliorando anno dopo anno strategie e tecniche. Era letteralmente una missione sotto copertura e, soprattutto, senza copertina.
È fondamentale scambiare i libri senza la sovraccopertina: toglietela o, nei vari trasporti, si rovinerà! Inoltre, c’è un ulteriore vantaggio: senza copertina i libri assumono un aspetto più anonimo e si mimetizzano facilmente. Nessuno, nemmeno з insegnantз con occhi di lince, ci farà troppo caso.
Affinché lo scambio abbia successo, bisogna osservare alcune semplici regole.

  1. Preparate i vostri libri in modo che ə vostrə sociə in affari sia agevolato nel trasporto: un sacchetto sarà sufficiente e proteggerà la vostra creatura.
  2. Trattate i libri che vi hanno affidato come se fossero vostri e anche meglio: sono vietate orecchie, segni e appunti.
    Non lasciatelo aperto per non perdere il segno: usate un segnalibro, il biglietto del cinema, uno scontrino, ma siate rispettosi.
    Ogni libro è sacro. Non è necessario accelerare il processo di invecchiamento straziandolo; negli anni assumerà da sé l’affascinante aspetto vissuto, ben diverso tra l’altro, da quello di un libro massacrato e agonizzante.
  3. Sarebbe opportuno tenere una lista aggiornata dei libri prestati e di quelli ricevuti in prestito: questa è un’astuzia che noi non siamo mai riuscite ad attuare fino in fondo e ancora oggi ci sono libri che rispuntano periodicamente senza trovare proprietariə. Uno di questi è Orgoglio e pregiudizio e zombie di Seth Grahame-Smith, che appartiene alla sottoscritta la quale continua a rinnegarlo.
  4. Scegliete con cura glз amicз con cui scambiare i libri. Questa raccomandazione potrà apparire scontata, ma non prestate i vostri libri con leggerezza: la gente smarrisce le cose più impensabili, dimentica tutto e voi, ai vostri libri, tenete troppo per non soffrirne la perdita.
    Io ripenso ancora alla mia copia di Venuto al mondo di Margaret Mazzantini, anche se sono riuscita a comprarne un’altra nella stessa edizione.

Per ovviare all’usura del libro, però, potete ricorre alle custodie ideate per з lettorз che non possono fare a meno di uscire con un libro in borsa. Ce ne sono per tutti i gusti: fatte a pochette o a copertina semirigida, con segnalibro o senza. Le fantasie, poi, sono così tante che potrete fare del vostro libro un vero accessorio da abbinare all’outfit della giornata.

Scambiare libri con з proprз amicз porta più vantaggi che regole da osservare. Partendo da dati empirici direttamente verificabili, posso affermare che il vostro portafoglio ne gioverà: con i ritmi di lettura e la curiosità che le altre Belle e io abbiamo, la condivisione ci permette di risparmiare e leggere molto di più.
Tutt’altro che secondario, poi, è che per il momento siamo riuscite a scongiurare il trasferimento in abitazioni più grandi, anche se lo spazio libero sugli scaffali non dura mai troppo a lungo.
Altro reciproco vantaggio: quando il libro prestato tornerà al proprietariə o passerà a unə altrə lettorə del gruppo, potrete parlarne assieme e poche conversazioni sono belle come quelle che si fanno sui libri.
Un ultimo avviso: l’amore per la lettura non ha fatto altro che incrementare le occasioni e la necessità dei traffici. Siate prontз all’evenienza.

Amaranth

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