Anne Frank. Diario

Recensione di Anne Frank. Diario di David Polonsky e Ari Folman

David Polonsky e Ari Folman

Sono passati molti anni da quando ho tenuto tra le mani Diario di Anne Frank. L’ho letto e riletto così tante volte da consumare il libro; a volte cercavo dei brani particolari per rileggere solo quelli. Le parole di Anne Frank mi incantavano, le trovavo vicine a me e mi sembrava di confrontarmi con un’amica.
Può sembrare strano pensando al contesto in cui è stato scritto il diario e l’icona che la stessa Anne è diventata. Credo, però, che sia questo il potere del libro: salta ogni barriera temporale perché Anne era un’adolescente come lo siamo stati tutti. Le emozioni che riesce a descrivere così abilmente non sono diverse da quelle che ciascuno di noi potrebbe aver provato.
Proprio per questo il suo diario diventa un veicolo potente: pagina dopo pagina, cresce l’interesse per quella ragazzina vivace, dotata di una forte capacità di autocritica e dai sogni grandi, e con esso l’interesse per la sua vita e conseguentemente per l’Olocausto.

copertina graphic novel diario anne frank

Titolo: Anne Frank. Diario
Titolo originale: Anne Frank's Diary: The Graphic Novel
Autori: David Polonsky e Ari Folman
Traduttori: Elisabetta Spediacci e Laura Pignatti
Prima edizione: Einaudi - 12 settembre 2017
Pagine: 149
Prezzo: ebook - € 7,99; cartaceo - € 15,00
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Per il suo tredicesimo compleanno Anne ha ricevuto un diario: finalmente ha qualcuno con cui confidarsi. Ha molti amici (e molti ammiratori), ma nessuno con cui parlare di cose più intime. Quando iniziano gli arresti degli ebrei da parte dei nazisti, i Frank si nascondono in un appartamento segreto dove troveranno rifugio anche i Van Daan. Nei due anni seguenti, Anne continua a scrivere il suo diario raccontando ogni lato esasperante della convivenza forzata e delle privazioni.
All’incubo dei bombardamenti e dell’arresto, però, si accompagnano le riflessioni personali sulla crescita, sui propri sentimenti e gli sbalzi di umore. Anne non è una ragazzina priva di difetti e ne è così consapevole da dedicare molte parti del suo diario all’autoanalisi e all’autocritica.

pagina intera particolare graphic novel anne frank

Polonsky e Folman si sono assunti un impegno oneroso nel trasformare un’opera così importante e così densa sotto il profilo della scrittura in una graphic novel, ma riescono nell’intento di restituire la voce di Anne, già definita e precisa a dispetto della giovane età.
Le caratteristiche della forma espressiva costringono i due autori a condensare gli eventi, a ridurre lo spazio del testo trasformandolo in efficaci disegni che si concentrano ora sul cibo, la cui scarsità ne fa un’ossessione, ora sul confronto con Margot, la sorella maggiore di Anne tanto pacata e a modo. Grande spazio è lasciato ai sogni mai realizzati della ragazzina, ma non mancano alcuni brevi brani tratti dal diario.
Si rivela così uno studio attento del testo originale che permette una fusione perfetta tra i vivaci disegni di Polonsky e i pensieri di Anne. Se i contenuti si accostano con rispetto e armonia al diario, dal punto di vista estetico ho trovato i disegni molto belli e vicini allo stile di Anne.
Il dinamismo delle vignette, sottolineato dai numerosi e apprezzabili disegni a tavola intera, incontra una nota surrealista che enfatizza la condizione in cui gli inquilini dell’alloggio sono costretti a vivere, reclusi in una cattività volontaria e senza possibilità di avere contatti frequenti con l’esterno.

striscia graphic novel anne frank

La graphic novel di Polonsky e Folman ha la possibilità di arrivare a chi non ha mai letto il diario scritto da Anne Frank e trova difficoltà nell’approcciarsi alla lettura, ma è un’opera che consiglio a tutti senza riserve.

Il mio voto

4 specchi


Amaranth

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