La verità sul caso Harry Quebert

Joël Dicker
copertina La verità sul caso Harry Quebert

Titolo: La verità sul caso Harry Quebert
Titolo originale: La Vérité sur l'affaire Harry Quebert
Autore: Joël Dicker
Traduttore: Vincenzo Vega
Editore: Bompiani
Prima edizione italiana: Maggio 2013
Prima edizione: 2012
Pagine: 770
Prezzo: 19,50 €
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E vedrai, Marcus: qualcuno vorrà farti credere che i libri hanno a che fare con le parole, ma è falso: in realtà, hanno a che fare con le persone.

Un giorno vi racconterò le storie di come compro e inizio a leggere certi libri, perché tra i due fatti possono passare anche mesi, se non anni, e a volte il come sono incappata in un certo libro è più interessante del libro stesso.
Comprai La verità sul caso Harry Quebert al Salone del Libro di Torino (quello del 2016), complice un ghiottissimo sconto al Libraccio e, come spesso mi succede, lo dimenticai in fondo alla pila dei libri da iniziare.
Quest’estate dovevo partire per il mare, due settimane in un paesino isolato senza possibilità di procurarmi libri in biblioteca e, con le sue 770 pagine, Harry Quebert prometteva di tenermi impegnata abbastanza a lungo. Purtroppo non è andata così: nonostante la presenza di amiche con cui distrarmi, ho letteralmente divorato il romanzo e sono arrivata alla fine molto più in fretta di quanto mi aspettassi.

1975. Nola Kellergan sparisce nel nulla. Nonostante le ricerche della polizia di Aurora, New Hampshire, il corpo della ragazzina di 15 anni non viene ritrovato.

2008. Marcus Goldman è uno scrittore in crisi. Il suo primo romanzo ha avuto un enorme successo, ma il secondo tarda ad arrivare. Una chiamata al suo vecchio professore Harry Quebert dovrebbe aiutarlo a sbloccarsi ma un fatto inaspettato rovina tutti i suoi piani: il corpo di Nora Kellergan viene ritrovato nel giardino di Harry, pluripremiato scrittore e simbolo della letteratura americana. Marcus si getta così nelle indagini per scagionare il suo maestro e unico amico, ma più cerca di scavare nel passato di Aurora, più segreti inquietanti verranno a galla. Harry è davvero innocente come dice?
E riuscirà Goldman a scrivere il grande romanzo che tutti si aspettano?
“Il primo capitolo è fondamentale, Marcus. Se ai lettori non piace, non leggono il resto del libro. Tu come intendi cominciare il tuo?”
“Non lo so, Harry. Pensi che un giorno ci riuscirò?”
“A fare cosa?”
“A scrivere un libro.”
“Ne sono certo.”


La verità sul caso Harry Quebert è un libro che sfugge alle definizioni e alle categorie. Potremmo definirlo un giallo, o un mistery, per la vena investigativa che percorre tutto il racconto, ma in realtà questo romanzo contiene molto di più.
Il presente e il passato si intrecciano, flashback e dialoghi ricostruiscono un pezzo dopo l’altro le vicende dell’estate del 1975, ma non mancano le bugie, le false piste, le ricostruzioni di eventi che si rivelano mere invenzioni dei narratori. Un gioco di specchi da cui è difficile districarsi, ipotesi e realtà finiscono per mescolarsi e trovare la verità sarà una vera sfida.
Ma accanto alla trama investigativa la vicenda si arricchisce con le storie personali dei protagonisti. Il rapporto di Harry con Nola, quello dello stesso Goldman con il suo maestro, la concatenazione di eventi che hanno portato una ragazzina di quindici anni a correre ferita e sanguinante in una foresta al calare del buio… ogni domanda porta a una serie di altri quesiti. A tutto questo si aggiunge il più classico dei temi: l’amore. Un romanzo d’amore è stato l’inizio di tutto, scritto in quell’estate del 1975 proprio per Nola. La storia d’amore più famosa d’America che si trova a essere l’opera di un assassino.
Per ultimo, ma non per importanza, c’è il tema che è quello che mi ha fatto davvero amare questo romanzo: la scrittura stessa.

“Vorrei insegnarti la scrittura, Marcus, non perché tu possa imparare a scrivere, ma affinché tu possa diventare uno scrittore. Scrivere romanzi non è una cosa da niente: tutti sanno scrivere, ma non tutti sono scrittori.”
“E come si fa a sapere di essere uno scrittore, Harry?”
“Nessuno sa di essere uno scrittore, Marcus. Glielo dicono gli altri.”


L’intero libro è percorso dagli insegnamenti che Harry lascia a Marcus. Piccole perle che svelano il rapporto dei due con la scrittura. Perché nessuno sa di essere uno scrittore: sono gli altri che glielo dicono. Marcus fa tesoro delle parole di Harry, le registra, le fa proprie.
La verità sul caso Harry Quebert è un libro che parla di come si scrivono i libri, di come si indaga perché ci sia verità in essi, e lo fa giocando con il lettore, portandolo dove l’autore ha deciso, sempre un passo prima della scoperta della verità, finché ogni filo non viene riannodato.
Uno stile coinvolgente e un ritmo difficile da interrompere, senza dimenticare l’attenzione per le parole, sono ciò che vi renderà impossibile abbandonare la lettura.
Consigliatissimo!

“Le parole sono importanti, Marcus. Ma non scrivere per farti leggere: scrivi per farti capire.”

Il mio voto

4 specchi e mezzo

Alaisse

Commenti

  1. Ho letto questo romanzo ormai qualche anno fa e ricordo che mi ha rapita, dalla prima all'ultima pagina. L'intreccio del mistery con la tematica della scrittura e dei romanzi ha un'evoluzione inaspettata e ho apprezato anche gli snodi della vicenda sui diversi piani temporali. Insomma, un romanzo decisamente unico.
    Sono felice sia piaciuto anche a te.

    A presto ❤️

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  2. Sì, sono d'accordo: è un romanzo unico! Anche io sono contenta che ti sia piaciuto^^

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