L'Accademia dei Supereroi #3. L'ultimo volo della nave fantasma

Simone Laudiero

Dopo un'intera giornata trascorsa lontana da blog, computer e internet, torno con la recensione a L'ultimo volo della nave fantasma, ultimo libro della trilogia L'Accademia dei Supereroi.

Titolo: L'ultimo volo della nave fantasma (L'Accademia dei Supereroi #3)
Autore: Simone Laudiero
Editore: Piemme
Prima edizione: 27 settembre 2016
Pagine: 336
Prezzo: cartaceo - € 16,00
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A questo punto avrete capito che io e i miei amici fuggiamo spesso, abbiamo questo vizio. Siamo fuggiti dalla nostra nazione di nascita, la Repubblica, dove i ragazzini ospiti del Centro di Riabilitazione Corno venivano obbligati a utilizzare i loro superpoteri nella guerra contro il Regno. E poi siamo fuggiti anche dal Regno, dopo essere stati coinvolti in un complotto per uccidere il Re.

Nando e i suoi amici stavano fuggendo dal Regno a bordo della Siberia, l'avanzatissimo velivolo personale del Re, quando sono stati intercettati dalla Repubblica e abbordati da Sasi, uno dei ragazzi che avevano conosciuto al Centro Corno. Nella colluttazione Nando ha perso il controllo del suo potere amplificando quello di Sasi e congelando la Siberia.
Fortunatamente vengono ritrovati, liberati dal ghiaccio e tratti in salvo da una squadra di uomini che sembra conoscere Pierre che aveva aiutato Nando, Giulia, Alessia e Rashid a fuggire dal Centro Corno, ma si era separato da loro poco dopo.

Ho pensato che non mi interessava sapere chi fossero quegli uomini, mi bastava che mi tenessero lontano da quel mare di freddo, poi mi sono rilassato e ho perso i sensi.

Gli uomini che li hanno salvati sono guerriglieri dei Cavalieri di Sabbia, un gruppo ribelle antirepubblicano che vive e si muove nei Territori Esterni. È così che chiamano le zone intorno al Regno e alla Repubblica che la guerra ha reso inabitabili.
Condotti nella base dei Cavalieri di Sabbia, nascosta nel cuore del deserto, scoprono di essere rimasti ibernati per oltre tre anni. Un tempo considerevole, durante il quale loro non sono cresciuti, ma molte cose sono cambiate.
Il Centro Corno, per esempio, non esiste più: la Repubblica ha rivelato l'esistenza dei superpoteri eha aperto una scuola, l'Accademia dei Supereroi, per tutti i ragazzi dotati di potere. Sulle riviste i loro compagni di scuola, ormai cresciuti, brillano: sono tutti diventati delle star. L'Accademia finalmente esiste e sembra un luogo da sogno, ma non è tutto oro ciò che luccica e tornare a casa sarà ancora più complicato del previsto.

Con L'ultimo volo della nave fantasma si conclude la serie che Simone Laudiero ha dedicato a Nando e ai suoi amici. E a me non rimane che parlarvi di questo ultimo capitolo della trilogia, tirando un po' le somme ora che siamo arrivati proprio alla fine.
Riflettendo a lungo sul romanzo, prima di decidermi a scriverne, ho pensato con dispiacere che il mio punto di vista tenta di scavare troppo a fondo, di capire e carpire il messaggio, le metafore e le corrispondenze che possono esserci tra le pagine. Un lettore più giovane non lo farebbe: capirebbe, credo, ma lasciando più spazio al piacere della lettura e al divertimento e le sue riflessioni in qualche modo sarebbero più profonde, interiori.

Non fraintendetemi, la lettura della serie è stata gradevole anche per me ed è questo il motivo per cui la consiglio. Mi trovo d'accordo sull'età indicata in copertina,dai dieci anni, ma penso che siano libri adatti anche a lettori un po' più grandi.
Ne L'ultimo volo della nave fantasma i nostri eroi si risvegliano in un mondo dove tutti sono cresciuti e qualcosa è cambiato, ma non la guerra tra la Repubblica e il Regno. Dopo aver appreso le diverse prospettive politiche dei due Stati, anche rispetto ai loro cittadini, Nando e i suoi scoprono che esiste una terza organizzazione che interviene nel conflitto ostacolando la Repubblica.

Alla nostalgia di casa si aggiunge l'angoscia di sapere che ne sono rimasti lontani da anni ormai. Il desiderio di ricongiungersi ai genitori li porterà in terre sconosciute, dove incontreranno nuovi amici e vivranno avventure tanto pericolose da far rischiare loro la vita.
Ancora una volta, Laudiero ci mette davanti all'evidenza. Dei suoi protagonisti solo tre hanno poteri davvero eccezionali: Alessia con la sua capacità di diventare una torcia umana, Rashid che si trasforma in un gigante di pietra e Giulia, la telepate. Eppure si rivelano inutili nel momento più estremo: proprio quando le forze del gruppo vengono meno, sarà Wyrulf, il ragazzo del Regno che riesce a trasformarsi in un albero (e concorderete con me sulla stranezza del potere), a determinare la salvezza di tutti.

Non potentia, sed quod per potentiam consequeris.
Non il potere, ma ciò che farete con esso.


Questo era il motto del Centro Corno, ma potrebbe essere quello della saga: la differenza fondamentale tra chi ha solo un potere speciale e i veri supereroi.
Nando e gli altri protagonisti hanno tra i dodici e i quattordici anni, ma si trovano ad affrontare grandi responsabilità. Fin da L'ombra della Chimera, infatti, si trovano al centro di operazioni politiche e militari che non si fanno scrupolo di sfruttare dei ragazzini (e di farlo in modi terribili) per raggiungere i loro scopi. Non solo: se già avevano scoperto di non potersi fidare tanto facilmente, ne L'inverno dei Cani Neri scoprono che poteri come i loro giocano un ruolo fondamentale negli intrighi politici. In quest'ultimo libro il gruppo di amici si trovano a sfruttare l'interesse che i loro poteri suscitano per raggiungere obiettivi più importanti, prendendo scelte difficili e coraggiose.
Il finale, per nulla scontato benché si tratti di un libro per ragazzi, offre ulteriori spunti di riflessione, che non approfondirò per evitare di raccontare troppo, ma sappiate che potrebbe esserci ancora bisogno di supereroi.

Il mio voto

4 specchi

I libri della serie:
L'Accademia dei Supereroi #1. L'ombra della chimera
L'Accademia dei Supereroi #2. L'inverno dei Cani Neri
L'Accademia dei Supereoi #3. L'ultimo volo della nave fantasma

Amaranth

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